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08/06/2014 - 14:57

Loro Piana Superyacht Regatta

E se alla fine tornasse il classico?

A Porto Cervo nella settimana che Loro Piana dedica ai mega yacht, vince Firefly, un F-Class, 35 metri di alluminio dalle linee super classiche. Battendo tanti maxi ultramoderni. E in più con una eleganza che lascia a bocca aperta. Il classico che torna (ma è mai andato via?) può far bene alla vela - FOTO E VIDEO

 
Ha vinto, nella sua Division A, un F-Class, il Firefly, scafo di 35 metri in alluminio costruito nel 2011 in Olanda da Claasen Shipyards (cantiere specializzato nel refitting di J-Class) su progetto di Andre Hoek. Lo scopo è di dare vita a una piccola flotta che corra nella propria classe. Intanto però, di classe il Firefly ne ha da vendere, e in più si dimostra vincente! A Porto Cervo ha battuto nientepopodimenoche il Wally Cento Magic Carpet 3.

Così, proprio nei giorni in cui il pianeta vela (specialmente dalla Nuova Zelanda) è scosso dalle polemiche seguite al Protocollo della 35 Coppa America con catamarani-astronavi volanti, nei quartieri alti, altissimi della vela, i superyacht in Costa Smeralda, arriva il messaggio che "Classico è bello e anche vincente". E se tornasse di moda proprio questo, tutto il campionario classico della vela?


GRAN FINALE CON POCO VENTO
Porto Cervo, 07 giugno 2014. Gran finale per la Loro Piana Superyacht Regatta che nella giornata conclusiva non ha mancato di riservare sorprese. L'evento, ospitato dallo Yacht Club Costa Smeralda, premia come vincitori di questa settima edizione l'olandese Firefly (Divisione A), il 34 metri nato dalla matita di German Frers, Unfurled (Divisione B) e l'italiano Grande Orazio (Divisione C) che sventola il guidone dello YCCS.

Dopo una lunga e fiduciosa attesa sulla linea di partenza, verso le 14.00 il Comitato di Regata dello YCCS ha potuto dare inizio all'ultima prova. Accompagnata da 6/7 nodi di levante la flotta di superyacht si è diretta subito verso l'Isola dei Monaci, poi è scesa per girare la Secca di Tre Monti e infine è rientrata in porto passando per lo stretto tra Capo Ferro e l'Isola delle Bisce.
 
Festeggia nella Divisione A il 35 metri Firefly che con un poker di primi posti, nelle quattro regate disputate, ha sbaragliato i rivali. Nonostante il quarto posto di oggi è riuscito a rimanere sul secondo gradino del podio Magic Carpet 3, il 30 metri di Sir Lindsay Owen Jones, davanti allo sloop di 33 metri Inoui che, con la buona prestazione odierna, entra nella top three finale.
 
Con un sorprendente scatto finale Unfurled, nella Divisione B, è riuscito a soffiare la vetta della classifica overall al 37 metri Moonbird che, con il quarto posto ottenuto nella regata odierna, deve accontentarsi della medaglia d'argento. In terza posizione Cape Arrow, che si è affidato alla tattica del campione di Coppa America Peter Holmberg.
 
GRANDE ORAZIO, CHE ESORDIO
Il debutto di Grande Orazio tra i superyacht non poteva andare meglio: con tre primi posti e un secondo, infatti, è il campione della Divisione C e il vincitore del Trofeo Southern Wind. Buona anche la settimana di Selene che riesce a chiudere in seconda posizione davanti al My Song di Pier Luigi Loro Piana che, con la vittoria di oggi in tempo reale e corretto, agguanta il podio.
 
La cerimonia di premiazione, ospitata in Piazza Azzurra, ha chiuso ufficialmente quest'edizione della Loro Piana Superyacht Regatta, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda con la collaborazione di Boat International Media. Armatori, team e organizzatori si salutano dandosi appuntamento a marzo nelle Isole Vergini Britanniche per la Loro Piana Caribbean Superyacht Regatta and Rendezvous, ospitata dallo Yacht Club Costa Smeralda presso la sede di Virgin Gorda.
 
RICCARDO BONADEO: "ABBIAMO AVUTO TUTTO"
Durante la cerimonia Riccardo Bonadeo, Commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda ringrazia per la perfetta riuscita della manifestazione: "Ringrazio innanzitutto il Comitato di Regata, che in ogni condizione di vento è riuscito a scegliere il percorso ideale per far regatare e divertire questi bellissimi superyacht. La settimana è stata quanto di meglio potessimo desiderare: alla bellezza dell'isola e del campo di regata si è unito un tempo meraviglioso che ci ha regalato sia maestrale che vento leggero. Abbiamo avuto tutto. E ovviamente delle barche stupende che spero di rivedere qui il prossimo anno e a Virgin Gorda in primavera."
 
PIER LUIGI LORO PIANA: "LIVELLO ALTO"
Anche Pier Luigi Loro Piana, title sponsor dell'evento, non può che dirsi entusiasta della settimana trascorsa: "Grazie innanzitutto al mio Club e a Boat International Media. Il livello di competizione e delle imbarcazioni è stato davvero alto, abbiamo avuto una settimana stupenda, buon vento, sole, non avremmo potuto chiedere di più. Sono molto felice di aver visto diverse barche nuove che mi auguro di rincontrare sia ai Caraibi che qui a Porto Cervo."
 
I superyacht lasciano ora il posto all'agguerrita flotta di TP52, che sta già raggiungendo le banchine della Marina di Porto Cervo in attesa del fischio di inizio dell'Audi TP52 World Championship, in scena da lunedì 9 a sabato 14 giugno.

GUARDA LE BELLISSIME FOTO DI CARLO BORLENGHI NELLA SEZIONE GALLERY IN QUESTA PAGINA, E I VIDEO SULLE REGATE LORO PIANA SUPERYACHT SULLA TV DI SAILY
 
www.yccs.com
www.loropianasuperyachtregatta.com

FIREFLY F-CLASS, IL CLASSICO IN UN VIDEO


Commenti

Bottadritta (non verificato)

questo "F-class" è a dir poco stupendo oltrechè super-performante e super elegante. Fossi Larry Ellison farei la prossima coppa con questa nuova stupenda classe, manderei al rogo quei pattini giganti che sono l' anti-vela per eccellenza, e che hanno obbligato i velisti a bardarsi come se dovessero andare in guerra. A Borlenghi penso sia arrivato il momento di assegnarli un bel Pulitzer, è oramai diventato il miglior fotografo del mondo:-)
Stavolta, esimio Bottadritta, il tuo intervento è sottoscrivibile in pieno! Pensa che roba la Coppa con questi! Porca miseria! E su Borlenghi... ca-va-sans-dire

Uffa Fox (non verificato)

Molto bello, elegante, quasi perfetto! Obiezione: la vela è ancora uno sport? Se la risposta è affermativa - come spero e credo - allora una barca od una classe che siano, non dovrebbero agire in deroga alla regola I.Sa.F. della "forza manuale". In questa barca nessuno gira manovelle? Allora c'è un diesel acceso là sotto ed il gioco assume un qualcosa di artefatto, disomogeneo ed incongruente con tutto il resto! Il bulbo profondo a T , probabilmente basculante può essere perfettamente parte di una barca simile, la trasgressione sulla "forza manuale" no! Da ottimizzare in tal senso, comunque bellissimo e sull'ottima strada, compresi i commenti sopra! Se qualcuno può obiettare che quelle dimensioni comportano verricelli "assistiti", rendendoli una necessità assoluta (comunque ... quasi vero), la mia opinione in proposito è semplice: ridurre le dimensioni della barca, in fondo sarebbe bellissima anche in scala dimezzata a "soli" 17,5 metri ; un Dragone od un 6 M s.i. , che sono ancora più "piccoli" sono anch'essi molto eleganti! Bravissimo Borlenghi, una sicurezza, insieme con tutti quelli che hanno prodotto il video.