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01/04/2014 - 19:57

Barche & Uomini

Tergeste ITA 4
Dragone infinito

A Sanremo, al Gazprom European Dragon, una barca antica e gloriosa, tutta di legno, è arrivata decima overall e ha vinto la speciale classifica riservata ai "corinthian", con un equipaggio di appassionati assoluti, e timonata da Nando Colaninno. Ecco il suo diario di bordo


 
Sotto la direzione dello Yacht Club Sanremo, e dell’attento Presidente Beppe Zaoli,  il Campionato Europeo 2014 classe Dragoni si è rivelato un evento impressionante per il numero di imbarcazioni iscritte e la qualità dei partecipanti. Ben 84 sulla linea di partenza con un parter di velisti eccezionale, arricchito ancor di piu dai tanti ex staristi che, perso lo satus olimpico, hanno dirottato la propria attività sul Dragone, classe piu che mai affascinante ed eterna.
 
Nonostante la scarsa attenzione degli italiani che in un evento di tale portata nelle acque di casa schierano solo cinque iscritti, se ne piazzano ben due nei primi dieci. Settimo è ITA 56 di Beppe Duca  con il locale Vittorio Zaoli ed il francese Ponce, e decimo Tergeste ITA 4, che vince tra l’altro il titolo Corinthian.
 
TERGESTE, BAGLIETTO DEL 1949
Particolarmente prestigioso il risultato della barca dell’armatore cilentano Lodovico Visone, condotta da Nando Colaninno al timone, Guido Antar Vigna alle scotte e Mauro Grandone a prua.
 
Un progetto ed un team interamente tricolore, scafo Baglietto del 1949 pazientemente ristrutturato dal cantiere Aprea di Torre Annunziata, armato con vele custom Delta Sail di Torre del Greco, curiosamente già campione Europeo nel 1953, all’epoca condotta da Sorrentino.
 
Una barca che nelle sei prove disputate (4-44-22-26-10-15 i parziali) nulla ha avuto da invidiare ai modernissimi scafi in vetroresina, tirati all’inverosimile, invelati North, Fritz e Quantum e condotti da nomi illustrissimi della vela continentale.
 
Scorrendo infatti la classifica si leggono nomi d’eccellenza. Oltre al vincitore Hendriksen,  troviamo Marcus Wieser (2nd), Diego Cayolla (6esto), Serghey Pichugin (16esimo) Lawrie Smith (campione del mondo in carica e 17esimo overall), Andy Beadsworth (32esimo), Marc Bouet (41esimo).
 
Un risultato che soddisfa a pieno gli uomini del Tergeste che, ricordiamo, regata per i colori del C.V. Lazzarulo di Acciroli. Gli altri italiani in gara: 46° Buriana (altro classico del 1963) di Susanna Guidi, 76° Fafnir di Alberto Marconi e 84° Galatea II di Filippo La Scala. (Nando Colaninno)

NDR - Presto anche qualche video dalla regata.

Commenti

Anonimoadolfo m... (non verificato)

Ricordo il Tergeste, al timone Sergio Sorrentino, protagonista di una "crociera" nel basso Tirreno insieme ad Argeste, di Sergio Ghira, negli anni '60, tutti e due accompagnati dalle mogli e da abbondanti dosi di Veuve Clicot ! Io ero un ragazzino, mi nutrivo degli articoli di argomento velico che trovavo su "Nautica" , che allora era tutt' altra cosa rispetto alla Rivista patinata di adesso. Tempi eroici ! Le due barche avevano anche dei piccoli fuoribordo, e dovettero affrontare situazioni molto critiche dalle parti di Acciaroli, se ricordo bene. Fa davvero piacere sapere che il vecchio Tergeste è ancora in splendida forma, sarebbe bello avere notizie anche di Argeste.