E' una Nuova-Nuova FIV. Dopo il rinnovo degli organi e la distribuzione degli incarichi, il Consiglio FIV del 22-23 marzo deve dare il via all’attività. Con un obiettivo: recuperare il ritardo accumulato
C’è il nuovo Consiglio Federale “mini” (solo 10 consiglieri, riunioni agili e fattive, ma tante responsabilità e incarichi in più per ciascuno), c’è un nuovo Direttore Tecnico (Michele Marchesini) già al lavoro freneticamente, c’è il “tresidente” Carlo Croce che spazia dall’ISAF alla FIV, ci sono i nuovi Comitati di Zona, ben cambiati di recente. Ma passata la fase elettiva e organizzativa, ora la Nuova-Nuova FIV, o la FIV 3.0 se volete, deve pensare a partire sul serio. La barca è pronta, la stiva carica, il mare non aspetta, anzi è già pieno delle barche degli altri...
Questa è la sintesi del momento della nostra Federazione. In ottima compagnia, a partire dal CONI, rinnovato dopo la FIV stessa, e da molti altri sport. Eppure in ritardo per molti aspetti, soprattutto al confronto con l’organizzazione della vela nei principali paesi “concorrenti” o di riferimento. Ecco perchè il Consiglio federale che si svolge a Genova venerdi 22 e sabato 23 marzo, sarà un passaggio decisivo: la bandiera a scacchi si abbassa (o se preferite, si abbassano tutte le bandiere sul Comitato), e e si parte per davvero.
Che questo sia l’obiettivo lo dimostra anche il programma: si parte con la “conferenza territoriale”, ovvero tutti i presidenti dei Comitati di Zona, il governo periferico della vela italiana (in gran parte rinnovato poche settimane fa, e quindi dotato di presumibile entusiasmo e voglia di fare), che incontra il Consiglio e in qualche modo si “fonde” in esso per quanto riguarda la comprensione delle linee strategiche e la divisione dei compiti istituzionali. Nel pomeriggio di venerdi, alla conferenza dei presidenti di Zona interverrà il nuovo Direttore Tecnico della vela azzurra, Michele Marchesini, che esporrà il piano tecnico-sportivo del quadriennio. La presentazione di Marchesini sarà al centro anche della riunione del Consiglio Federale sabato, che naturalmente è chiamato ad approvare l’intero progetto strategico che riguarda il core-business (come l’abbiamo sempre chiamato) della federazione, ovvero la vela olimpica, la preparazione per Rio 2016.
Il nuovo DT, che è pur sempre un prodotto della filiera federale in tutti i sensi, ex allievo di scuola vela, ex atleta, ex tecnico (vincente) per altre nazioni, oggi manager del nuovo corso della preparazione olimpica. Quanta rivoluzione ci sarà e quanto questa rivoluzione sarà nei fatti più che nelle parole, sarà il tempo a rivelarlo. Ma le premesse sono sensazionali. Il neo-DT ha fatto quasi ottanta colloqui in 26 giorni con altrettanti atleti o tecnici, e in un mese dall’incarico presenta il suo progetto, comprensivo di staff tecnico, nel quale saranno fianco a fianco nomi storici e inamovibili e novità importanti, di nome, gente che viene anche dalla Coppa America, insomma eccellenze italiane. L’approccio “comunicazionale” del nuovo Direttore Tecnico è piaciuto, lui ha registrato entusiasmo e voglia di lavorare, insomma il parterre è pronto, tra FIV e atleti c’è un magic-moment. Ora serve lo sparo per partire, e insieme continuità, e mezzi.
Proprio sulla preparazione olimpica la FIV è un po’ in ritardo rispetto ad altri paesi, tanto che a Palma, alla prima tappa europea dell’ISAF World Cup, non ci sarà una squadra azzurra in senso stretto, e i tecnici (che di fatto stanno già lavorando: non facciamo i nomi per rispetto al Consiglio che sabato dovrà deliberarli) saranno più che altro osservatori al seguito. Ma in compenso c’è il Centro Federale a Campione del Garda già pronto, Loano pure e Formia quasi, oltre ad altre disponibilità importanti a Palermo, Bari. E’ come se fossimo partiti in ritardo in una regata “lunga”: il tempo per recuperare c’è, diamoci da fare.
Un settore che appare in una delicata fase di stallo è invece quello giovanile. Qualcosa si è inceppato nel rapporto che lega il Direttore Tecnico Giovanile Paolo Ghione ai suoi referenti nel Consiglio. C’è un momento di tira e molla, di indecisioni sui ruoli e sulle scelte, che incide sul settore. Ghione è un tecnico di valore e appassionato, il lavoro avviato è lungo e tortuoso, speriamo non si debba azzerare.
Il Consiglio dovrà deliberare tutte le varie “normative” sull’attività (il calendario e le regole), sul match race, la vela paralimpica, gli Ufficiali di Regata.
Ecco le date degli “eventi FIV” da non perdere di vista. Il Campionato Under 19 e Under 16 per le classi in doppio ((420, 29er, Hobie Cat 16 spi, Tika, l’Equipe Evolution, RS Feva) si svolgerà a Sanremo dal 25 al 28 agosto.
La classicissima Coppa Primavela, con la Coppa del Presidente e la Coppa Cadetti sono previste all’Elba (1-3 settembre), rivolta a Optimist (atleti nati nel 2002, 2003 e 2004), tavole giovanili Techno 293 (stessi anni), L’Equipe U12 (nati nel 2002 e 2003), RSFeva ed Ego 333 (nati nel 2002 e 2003).
Infine i Campionati Under 16 e Under 19 riservati alle Classi in singolo (Optimist, Laser 4.7, Laser Radial, Techno 293, RS:X Youth 8,5) faranno base a Follonica dal 5 all’8 settembre.
Il campionato italiano classi olimpiche CICO 2013 si divide in due: 49er, 49er FX e Nacra 17 dal 5 all’8 settembre a Riva del Garda; 470, Finn, Laser, Radial e RSX, più la paralimpica 2.4 a Loano dal 13 al 16 settembre.
Tra le delibere del Consiglio anche il varo del Bando di gara per un nuovo ufficio stampa. Un altro segno dei tempi, della Nuova-Nuova FIV o della FIV 3.0: sulla comunicazione si volta pagina, a prescindere dall’esito della gara. E’ l’inevitabile valutazione di quanto sulla materia si è fatto (o meglio disfatto) nel quadriennio scorso. Oggi per trovare tracce di vela sui media si deve fare l’analisi del DNA. Sarà una sorta di “anno zero”, e anche qui sarà lotta con le lancette dell’orologio. Una cosa è certa: per tornare sui media la vela dovrà essere unita, fare squadra, essere una comunità di valori. Servirà la collaborazione di tutti.
C’è il nuovo Consiglio Federale “mini” (solo 10 consiglieri, riunioni agili e fattive, ma tante responsabilità e incarichi in più per ciascuno), c’è un nuovo Direttore Tecnico (Michele Marchesini) già al lavoro freneticamente, c’è il “tresidente” Carlo Croce che spazia dall’ISAF alla FIV, ci sono i nuovi Comitati di Zona, ben cambiati di recente. Ma passata la fase elettiva e organizzativa, ora la Nuova-Nuova FIV, o la FIV 3.0 se volete, deve pensare a partire sul serio. La barca è pronta, la stiva carica, il mare non aspetta, anzi è già pieno delle barche degli altri...
Questa è la sintesi del momento della nostra Federazione. In ottima compagnia, a partire dal CONI, rinnovato dopo la FIV stessa, e da molti altri sport. Eppure in ritardo per molti aspetti, soprattutto al confronto con l’organizzazione della vela nei principali paesi “concorrenti” o di riferimento. Ecco perchè il Consiglio federale che si svolge a Genova venerdi 22 e sabato 23 marzo, sarà un passaggio decisivo: la bandiera a scacchi si abbassa (o se preferite, si abbassano tutte le bandiere sul Comitato), e e si parte per davvero.
Che questo sia l’obiettivo lo dimostra anche il programma: si parte con la “conferenza territoriale”, ovvero tutti i presidenti dei Comitati di Zona, il governo periferico della vela italiana (in gran parte rinnovato poche settimane fa, e quindi dotato di presumibile entusiasmo e voglia di fare), che incontra il Consiglio e in qualche modo si “fonde” in esso per quanto riguarda la comprensione delle linee strategiche e la divisione dei compiti istituzionali. Nel pomeriggio di venerdi, alla conferenza dei presidenti di Zona interverrà il nuovo Direttore Tecnico della vela azzurra, Michele Marchesini, che esporrà il piano tecnico-sportivo del quadriennio. La presentazione di Marchesini sarà al centro anche della riunione del Consiglio Federale sabato, che naturalmente è chiamato ad approvare l’intero progetto strategico che riguarda il core-business (come l’abbiamo sempre chiamato) della federazione, ovvero la vela olimpica, la preparazione per Rio 2016.
Il nuovo DT, che è pur sempre un prodotto della filiera federale in tutti i sensi, ex allievo di scuola vela, ex atleta, ex tecnico (vincente) per altre nazioni, oggi manager del nuovo corso della preparazione olimpica. Quanta rivoluzione ci sarà e quanto questa rivoluzione sarà nei fatti più che nelle parole, sarà il tempo a rivelarlo. Ma le premesse sono sensazionali. Il neo-DT ha fatto quasi ottanta colloqui in 26 giorni con altrettanti atleti o tecnici, e in un mese dall’incarico presenta il suo progetto, comprensivo di staff tecnico, nel quale saranno fianco a fianco nomi storici e inamovibili e novità importanti, di nome, gente che viene anche dalla Coppa America, insomma eccellenze italiane. L’approccio “comunicazionale” del nuovo Direttore Tecnico è piaciuto, lui ha registrato entusiasmo e voglia di lavorare, insomma il parterre è pronto, tra FIV e atleti c’è un magic-moment. Ora serve lo sparo per partire, e insieme continuità, e mezzi.
Proprio sulla preparazione olimpica la FIV è un po’ in ritardo rispetto ad altri paesi, tanto che a Palma, alla prima tappa europea dell’ISAF World Cup, non ci sarà una squadra azzurra in senso stretto, e i tecnici (che di fatto stanno già lavorando: non facciamo i nomi per rispetto al Consiglio che sabato dovrà deliberarli) saranno più che altro osservatori al seguito. Ma in compenso c’è il Centro Federale a Campione del Garda già pronto, Loano pure e Formia quasi, oltre ad altre disponibilità importanti a Palermo, Bari. E’ come se fossimo partiti in ritardo in una regata “lunga”: il tempo per recuperare c’è, diamoci da fare.
Un settore che appare in una delicata fase di stallo è invece quello giovanile. Qualcosa si è inceppato nel rapporto che lega il Direttore Tecnico Giovanile Paolo Ghione ai suoi referenti nel Consiglio. C’è un momento di tira e molla, di indecisioni sui ruoli e sulle scelte, che incide sul settore. Ghione è un tecnico di valore e appassionato, il lavoro avviato è lungo e tortuoso, speriamo non si debba azzerare.
Il Consiglio dovrà deliberare tutte le varie “normative” sull’attività (il calendario e le regole), sul match race, la vela paralimpica, gli Ufficiali di Regata.
Ecco le date degli “eventi FIV” da non perdere di vista. Il Campionato Under 19 e Under 16 per le classi in doppio ((420, 29er, Hobie Cat 16 spi, Tika, l’Equipe Evolution, RS Feva) si svolgerà a Sanremo dal 25 al 28 agosto.
La classicissima Coppa Primavela, con la Coppa del Presidente e la Coppa Cadetti sono previste all’Elba (1-3 settembre), rivolta a Optimist (atleti nati nel 2002, 2003 e 2004), tavole giovanili Techno 293 (stessi anni), L’Equipe U12 (nati nel 2002 e 2003), RSFeva ed Ego 333 (nati nel 2002 e 2003).
Infine i Campionati Under 16 e Under 19 riservati alle Classi in singolo (Optimist, Laser 4.7, Laser Radial, Techno 293, RS:X Youth 8,5) faranno base a Follonica dal 5 all’8 settembre.
Il campionato italiano classi olimpiche CICO 2013 si divide in due: 49er, 49er FX e Nacra 17 dal 5 all’8 settembre a Riva del Garda; 470, Finn, Laser, Radial e RSX, più la paralimpica 2.4 a Loano dal 13 al 16 settembre.
Tra le delibere del Consiglio anche il varo del Bando di gara per un nuovo ufficio stampa. Un altro segno dei tempi, della Nuova-Nuova FIV o della FIV 3.0: sulla comunicazione si volta pagina, a prescindere dall’esito della gara. E’ l’inevitabile valutazione di quanto sulla materia si è fatto (o meglio disfatto) nel quadriennio scorso. Oggi per trovare tracce di vela sui media si deve fare l’analisi del DNA. Sarà una sorta di “anno zero”, e anche qui sarà lotta con le lancette dell’orologio. Una cosa è certa: per tornare sui media la vela dovrà essere unita, fare squadra, essere una comunità di valori. Servirà la collaborazione di tutti.
ciccio (non verificato)
fcolivicchi
marco (non verificato)
fcolivicchi