PROFILO

05/12/2012 - 12:21

Primarie FIV, ecco come è andata

La base della FIV sventola le bandiere...


Dalle assemblee di Zona (tutte con poche società votanti), prevalenza dei consiglieri uscenti confermati candidati per l’assemblea del 19 gennaio

Un po’ a fatica si riesce ad avere i risultati delle Primarie FIV, i voti sui candidati agli organi federali, scelti dalle assemblee zonali tra sabato 1 e lunedi 3 dicembre. Vi avevamo presentato la lista dei candidati nelle tre sezioni (Affiliati, Atleti e Tecnici) per le varie Zone, e adesso proviamo a mettere insieme un quadro completo. Quelli usciti dalle assemblee (con dettagli sulle preferenze e in alcuni casi sulle schede bianche) sono i nomi tra i quali l’assemblea nazionale FIV del 19 gennaio voterà i consiglieri federali del 2013-2016.

Prima di passare ai voti, due considerazioni da fare.

1) In generale le assemblee zonali si sono svolte con poche o pochissime società, alcune solo 10-11 circoli, altre grandi come il Lazio che ha 70 affiliati, con 38 presenti. In tutte le assemblee hanno votato meno di 300 società, su oltre 700 affiliate. Numeri bassi che sono stati la costante di queste “primarie”, e che dovrebbero suonare come un piccolo campanello d’allarme, esprimono disaffezione e disinteresse della periferia per le cose che riguardano la FIV centrale, anche quando c’è di mezzo una tornata elettiva come in questo caso. E se centro e periferia non vanno all’unisono, spesso i programmi non si realizzano. A parte un paio di sparuti “duelli”, c’erano tanti candidati unici (non è quasi mai una bella cosa) e questo ha aumentato il senso di inutilità da parte dei presidenti di Zona. La lista di candidati che emerge mette in evidenza una larga maggioranza di consiglieri uscenti, i nomi nuovi sono ben pochi, anche se di un certo spessore. Dovrebbe diventare una priorità della FIV 2013-2016 quella di migliorare il dialogo con la base (era anche uno degli obiettivi di Croce quando diventò presidente), tanto più in un quadriennio in cui, come più volte evidenziato, ci sarà inevitabilmente un lack di rappresentatività col Consiglio ridotto e molte Zone assenti dal Governo federale. A mio modo di vedere la questione è più importante di quanto la si percepisca.

2) I voti andati al presidente Croce consentono una lettura del suo grado di popolarità tra le società affiliate (i circoli e quindi la base), un po’ come quei sondaggi che si fanno sui vari presidenti in carica. Tanto più significativo perchè cade a fine quadriennio e alla vigilia di un nuovo mandato da candidato unico e da neo presidente internazionale. Il metro di giudizio sono le schede bianche: pochissime. Croce ha avuto il 100% dei consensi in quattro Zone, e solo 1-2 schede bianche nelle altre, con un picco di 4 schede bianche in Lombardia e nel Lazio. Dalle primarie quindi una sorta di plebiscito in suo favore, specialmente se raffrontato al momento della sua elezione: nel dicembre del 2008 ci furono 83 schede bianche su 613 votanti, circa il 14%. Certo il prossimo dato da confrontare sarà la prossima assemblea, ma oggi il superpresidente Croce può guardare al nuovo mandato forte di un consenso aumentato o almeno dell’assenza di dubbi sul suo operato. Un piccolo tesoretto da far fruttare, anche in termini di comunicazione e di rapporti con la periferia, come accennato in precedenza. Con una postilla: tra gli obiettivi del presidente al 2016 deve esserci anche quello di far emergere una nuova generazione di dirigenti e un lotto di possibili candidati alla sua successione.

E ora vediamo i risultati delle primarie.

AREA NORD

I Zona (Liguria) - Ce'era un unico candidato per le Società affiliate, Glauco Briante, e ha ottenuto 26 voti su 31 presenti. Nessun candidato ligure per gli Atleti e i Tecnici. Carlo Croce ha ottenuto 28 voti tra i presenti.

XV Zona (Lombardia e Piemonte) - Il duello molto delicato e atteso tra Angelo Insabato e Macrino Macrì si è risolto in favore del consigliere uscente: 19 voti a Insabato contro 11 a Macrì. Un voto a sorpresa rispetto ai sondaggi (chiamiamoli così) della vigilia, che davano a Macrì una forte dote di voti sicuri. Questa differenza tra sondaggi e voti reali meriterà una analisi, anche perchè il voto della Lombardia avrà conseguenze per tutta l’area Nord. Insabato è tra i candidati pià forti a livello nazionale, Macrì se la sarebbe giocata.

XIV Zona (Trentino Alto Adige e Lago di Garda) - Rodolfo Bergamaschi candidato unico senza problemi se non due schede bianche (28 voti su 30 presenti), più combattuto il duello per gli Atleti, alla fine Anna Bacchiega la spunta 10-8 su Vasco Renna. Dal Garda dunque arrivano in assemblea due consiglieri uscenti. Croce, anch’esso unico candidato per la presidenza, ha ottenuto 26 voti (4 schede bianche). Votato anche il candidato di Zona per la presidenza del Collegio dei Revisori, Luca Persico.

XIII Zona (Friuli Venezia Giulia) - La Zona che ingloba Trieste, una delle città a maggior tasso velico d’Italia, ha deciso questi candidati: Roberto Sponza per gli Affiliati, Andrea Ferin per gli Atleti ed Ezio Ferin per i Tecnici. Ampio consenso per Carlo Croce.

XII Zona (Veneto) - Passano a pieni voti i due candidati unici Croce e Dodi Villani (per gli Affiliati), consigliere uscente.

AREA CENTRO

II Zona (Toscana) - Sandro Gherarducci e Claudia Tosi, due consiglieri uscenti e candidati unici rispettivamente per Affiliati e Atleti, hanno ottenuto entrambi il 100% dei voti delle società presenti (una ventina).

IV Zona (Lazio) - A Roma 38 le società presenti e votanti. Due duelli interessanti con due candidati a confronto che hanno fatto i loro interventi di presentazione. Per gli Affiliati, come previsto Fabrizio Gagliardi (27 voti) ha battuto il giovane Yann Masserotti (comunque un bel bottino per lui, 11 voti). Tra gli Atleti, l’azzurra di Londra 2012 Giovanna Micol, triestina tesserata per l’Aniene, ha battuto Pierluigi Fornelli delle Fiamme Gialle: 14-8. Per Croce ampio appoggio, con 4 schede bianche. Votato anche il candidato di Zona per la presidenza del Collegio dei Revisori, Fabrizo Balassone.

X Zona (Marche) - Il duello alla fine non c’è stato perchè uno dei due candidati per gli Affiliati, Nicola Basti, giovane dirigente della LNI di Ancona, ha ritirato la sua candidatura. A concorrere per un posto in Consiglio le Marche mandano quindi Ferruccio Pagliarini. Non c’erano candidati per Atleti o Tecnici.

XI Zona (Emilia Romagna) - Poche società anche in Emilia Romagna all’assemblea (11), e pienone di voti per i candidati unici Croce e il consigliere uscente Walter Cavallucci (per gli Affiliati).

AREA SUD

III Zona (Sardegna) - Avanzano i due candidati unici Guido Ricetto (Tecnici) e Enrico Fara (Affiliati).

V Zona (Campania) - Anche qui candidati unici, con il pieno di voti per Roberto Mottola (18 su 18 società votanti) per gli Affiliati, e altrettanti per il presidente Croce. Da segnalare invece il ritiro della candidatura di Giobbe Catello tra gli Atleti. Scelto anche il candidato di Zona per la presidenza del Collegio dei Revisori, Amedeo Stangherlin.

VI Zona (Basilicata e Calabria) - Qui 11 società votanti e unanimità per il candidato unico Bonaventura Pugliese (Affiliati) e per Carlo Croce. Votato anche il candidato di Zona per la presidenza del Collegio dei Revisori, Nicola Colella.

VII Zona (Sicilia) - Sono 13 le società e i voti, che vanno al candidato unico per gli Affiliati Vinci Pottino (12) e al presidente Croce (12), una scheda bianca ciascuno. Passa anche il candidato unico tra i Tecnici, Enrico Alberino. Votato anche il candidato di Zona per la presidenza del Collegio dei Revisori, Cornelio Caldarella (presidente uscente e ricandidato).

VIII Zona (Puglia) - Un buon numero di società (21 sulle 26 aventi diritto di voto), grazie al solito grande impegno del presidente Raffaele Ricci (non più ricandidabile per il limite di età, e sarà una perdita pesante). Ai candidati unici: Croce 25 voti e 1 bianca, a Giulio Maria Torre (per gli Affiliati) 17 voti e 4 bianche, Giuseppe Palumbo (per i Tecnici) 8 voti e 1 bianca, e Giorgio Pantzartis (per gli Atleti) 10 su 10. Votato anche il candidato di Zona per la presidenza del Collegio dei Revisori, Francesco Innamorato.

IX Zona (Abruzzo e Molise) - Qui sono 11 le società al voto: 11 voti che vanno compatti ai due candidati unici Francesco Ettorre (Affiliati) e Carlo Croce (presidente).

RIASSUMENDO...
Ecco in un colpo solo i candidati per il Consiglio Federale in vista dell’assemblea del prossimo 19 gennaio.

AREA NORD
Glauco Briante (I), Angelo Insabato (XV), Rodolfo Bergamaschi (XIV), Roberto Sponza (XIII) e Dodi Villani (XII). Cinque per due posti, come noto, Di questi, quattro sono consiglieri uscenti.

AREA CENTRO
Sandro Gherarducci (II), Fabrizio Gagliardi (IV), Ferruccio Pagliarini (X) e Walter Cavallucci (XI). Quattro per due posti, anche qui tre su quattro consiglieri uscenti.

AREA SUD
Corrado Fara (III), Roberto Mottola di Amato (V), Bonaventura Pugliese (VI), Vinci Pottino (VII), Giulio Maria Torre (VIII), Francesco Ettorre (IX). Sei per i soliti due posti, 3-3 il conteggio tra consiglieri uscenti e nomi nuovi.

ATLETI
Claudia Tosi (II), Giovanna Micol (IV), Giorgio Pantzartis (VIII), Andrea Ferin (XIII), Anna Bacchiega (XIV). Cinque per due posti, tre su due sono nuovi. Gli Atleti saranno votati in assemblea dai delegati Atleti selezionati dalle assemblee di Zona. E’ un conteggio da considerare perchè il numero varia da zona a zona e può risultare determinante per la scelta finale. Ne riparleremo.

TECNICI
Giudo Ricetto (III), Enrico Alberino (VII), Giuseppe Palumbo (VIII) e Ezio Ferin (XIII). Quattro nomi per un solo posto, e un solo consigliere uscente. Votano i delegati dei Tecnici di ciascuna Zona presenti in assemblea.

Come si vede non sarà una campagna elettorale particolarmente intensa, salvo che per qualche consigliere uscente che rischia grosso... Speriamo che almeno si parli di contenuti, programmi, si comunichi intensamente tra vertice e base sulle cose che contano davvero per promuovere la vela e farla crescere, e dare un senso al lavoro oscuro e quotidiano di tanti dirigenti o allenatori sparsi per l’Italia, che sentano la FIV come una cosa presente e dalla loro parte. L’assemblea di gennaio può servire anche a questo. E poi a febbraio la parola passerà al rinnovamento dei Comitati di Zona, che sarà molto più profondo di quello centrale.


Commenti

Anonimo (non verificato)

è vero che al sostanza non cambia ma per la IV Zona i votanti non erano 39 di cui 26 Gagliardi, 11 Masserotti e 2 schede bianche?