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02/07/2010 - 20:13
Il ritorno della vela italiana alla Volvo Ocean Race è appeso a un filo
Il ritorno della vela italiana alla Volvo Ocean Race è appeso a un filo
Soldini e Italia70,
ore decisive
ore decisive
Forse Giovanni Soldini e Italia70 ce la faranno. Forse una barca italiana sarà nuovamente al via del giro del mondo in equipaggio Volvo Ocean Race, dopo molti anni. La verità, stavolta, è questione di ore. Questa settimana è in programma una riunione del board del sailing team presieduto da Carlo Croce, con il CEO Fulvio Zendrini e lo skipper Giovanni Soldini. In quella sede sarà confermato l'arrivo di un nuovo sponsor per Italia70 (una banca) il cui accordo è alla firma. L'entità della sponsorizzazione farà ridefinire il budget della sfida e quindi saranno prese le decisioni chiave.
La situazione
Italia70, partita di slancio con l'acquisto di Ericsson 3 dall'ultima Volvo da parte di John Elkann, poi con la nomina di un uomo-comunicazione come Fulvio Zendrini al comando, aveva un programma ambizioso, con un'ampia selezione di velisti per l'equipaggio da parte di Giovanni. La crisi economica però ha influito sul progetto. La barca è rimasta ferma a La Spezia, le selezioni dei velisti sono state minime, e nelle ultime settimane si era fatto strada un clima cupo intorno alla sfida italiana alla Volvo. Si era parlato di rinuncia imminente, e persino di un programma alternativo che avrebbe visto il VOR70 del team impegnato in tentativi di record mediterranei o oceanici.
Ma negli ultimi giorni, proprio quando tutto sembrava perduto, è tornato l'ottimismo per la possibile chiusura con il citato sponsor bancario.
Le opzioni
Quali possibilità ha davanti il futuro di Italia70?
1) La presenza al via della prossima edizione del Giro del mondo 2011-2012 con un profilo più "low" del previsto, ma pur sempre con un equipaggio italiano e la possibilità di fare esperienza e ridare interesse alla vela oceanica in Italia.
2) Se durante la preparazione entrassero altri sponsor il progetto potrebbe riprendere slancio e tornare quello originario, con visione sull'edizione successiva vissuta più da protagonisti.
3) Se il budget dovesse rivelarsi insufficiente per una Volvo comunque seria, resta l'ipotesi che team e barca facciano dei tour promozionali e tentativi di record su lunghe traversate, anche per test sull'equipaggio.
4) C'è anche chi vede un panorama fosco, pochi soldi e azzeramento dell'intero programma, che potrebbe essere salvato solo da un intervento diretto dello stesso John Elkann. Il quale però, prima di pensare ad Alicante o Città del Capo, deve risolvere la grana di Pomigliano...
La situazione
Italia70, partita di slancio con l'acquisto di Ericsson 3 dall'ultima Volvo da parte di John Elkann, poi con la nomina di un uomo-comunicazione come Fulvio Zendrini al comando, aveva un programma ambizioso, con un'ampia selezione di velisti per l'equipaggio da parte di Giovanni. La crisi economica però ha influito sul progetto. La barca è rimasta ferma a La Spezia, le selezioni dei velisti sono state minime, e nelle ultime settimane si era fatto strada un clima cupo intorno alla sfida italiana alla Volvo. Si era parlato di rinuncia imminente, e persino di un programma alternativo che avrebbe visto il VOR70 del team impegnato in tentativi di record mediterranei o oceanici.
Ma negli ultimi giorni, proprio quando tutto sembrava perduto, è tornato l'ottimismo per la possibile chiusura con il citato sponsor bancario.
Le opzioni
Quali possibilità ha davanti il futuro di Italia70?
1) La presenza al via della prossima edizione del Giro del mondo 2011-2012 con un profilo più "low" del previsto, ma pur sempre con un equipaggio italiano e la possibilità di fare esperienza e ridare interesse alla vela oceanica in Italia.
2) Se durante la preparazione entrassero altri sponsor il progetto potrebbe riprendere slancio e tornare quello originario, con visione sull'edizione successiva vissuta più da protagonisti.
3) Se il budget dovesse rivelarsi insufficiente per una Volvo comunque seria, resta l'ipotesi che team e barca facciano dei tour promozionali e tentativi di record su lunghe traversate, anche per test sull'equipaggio.
4) C'è anche chi vede un panorama fosco, pochi soldi e azzeramento dell'intero programma, che potrebbe essere salvato solo da un intervento diretto dello stesso John Elkann. Il quale però, prima di pensare ad Alicante o Città del Capo, deve risolvere la grana di Pomigliano...
Anonimo (non verificato)
fcolivicchi
Ing. Paolo Gerardi (non verificato)