Storia | Regata > Vela Oceanica
07/04/2011 - 19:45
Un'Arca di imprenditori, artisti e intellettuali. Per rilanciare l'Italia
Un'Arca di imprenditori, artisti e intellettuali. Per rilanciare l'Italia
Soldini e Eataly, rotta su New York
Sette, il settimanale del Corriere della Sera domani (venerdi 7, per l'appunto) dedica la copertina al progetto lanciato da Oscar Farinetti, creatore di Eataly. Imprenditori, velisti, scrittori e artisti italiani a vela da Genova a New York. Per rilanciare l'Italia nel mondo
Skipper Giovanni Soldini, poi Alessandro Baricco, Giorgio Faletti, Simone Perotti, Antonio Scurati, Piergiorgio Odifreddi, Lella Costa, il presidente di Alpitour Daniel Winteler, Mario Batali re degli chef di New York, Riccardo Illy proprietario della nota marca di caffè e tanti altri.
Che idea, attraversare l'Atlantico a vela. Chi non l'ha avuta una volta nella vita? Tanto più se è un velista. E abbinare alla traversata un messaggio, meglio se costruttivo e positivo? L'idea ha preso corpo, è il caso di dirlo, durante una cena e tra un (ottimo) bicchiere e l'altro, a Mr Eataly, Oscar Farinetti, e la presenza di Soldini deve esserne stata la causa.
Dunque si parte. Parte l'Arca per l'Italia. E quando una cosa così parte, parte di brutto: salta fuori la barca - Elmo's Fire, lo splendido e attrezzatissimo Oceanic 71 di Vittorio Malingri, ketch di 22 metri - e va online un sito web (www.7mosse.it) che ha lo scopo di raccogliere le idee e possibilmente catalogarle, selezionarle e (why not?) metterle in pratica. E si scomoda anche il Corriere. All'avventura dell'«Arca per l'Italia» è dedicata la storia di copertina di Sette, il magazine del Corriere (domani in edicola con il quotidiano). «Si parte in modo scenografico con una traversata atlantica, mentre più fattivamente viene lanciato un sito per raccogliere tutti i suggerimenti che gli italiani vorranno dare per migliorare il nostro Paese», annuncia il direttore Giuseppe Di Piazza nell'editoriale.
Quanto a Oscar Farinetti, 57 anni di Alba, brillante creatore di Eataly, primo supermercato al mondo dedicato interamente al cibo di qualità, diventato l'emblema internazionale dell'eccellenza enogastronomica italiana, ha chiarito senza mezzi termini che: «Uno dei motivi per cui ho organizzato questa spedizione - confida - è che da due anni non faccio vacanze».
Si salpa il 25 aprile, festa della Liberazione, da Genova, per arrivare il 2 giugno, festa della Repubblica a New York. La barca è un ketch di 22 metri di 30 anni fa, condotta rigorosamente a vela dal lupo di mare Giovanni Soldini. Sulle vele, due grandi scritte, «7 mosse per l'Italia» e «Alla ricerca del Marino». Sulla fiancata «I love Barolo».
Sull'Arca per l'Italia saliranno, nel ruolo di velisti, Guido Falck, Paolo Nocivelli, Luca Baffigo, Bruno Fieno. Ma a bordo ci sarà anche l'eccellenza agroalimentare italiana, esaltata dai cuochi Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore), Mario Batali (re dei cuochi a New York), Massimo Bottura (La Francescana) e Ugo Alciati (ristorante Guido, Pollenzo).
Infine, gli amici di viaggio disposti a ragionare su quel che va fatto per raddrizzare la nave Italia (e organizzati a staffetta lungo le quattro tappe del viaggio: Genova, Palma di Maiorca, Gibilterra, Madeira). Una ciurma dove figurano gli scrittori Alessandro Baricco, Giorgio Faletti, Simone Perotti e Antonio Scurati, il matematico Piergiorgio Odifreddi, gli imprenditori Riccardo Illy e Matteo Marzotto, il musicista Mario Brunello, l'attrice Lella Costa e il presidente di Alpitour, Daniel John Winteler.
Giovanni Soldini conosce bene la barca del suo amico di una vita Vittorio Malingri: «Spartana, davvero da crociera, senza elettronica, i winch manuali. La stagione non è la migliore e anche la rotta può cambiare: sulle Azzorre troveremo alta pressione, dovremo decidere allora se andare sopra, entrando in un sistema di depressioni, o passare sotto, cercando i venti alisei col rischio che ce ne siano pochi. Con l'equipaggio sono stato chiaro: si lavora tutti. Non è una crociera».
Tra gli "imbarcati" anche Simone Perotti, l'ex manager diventato scrittore di successo raccontando la sua fuga in barca, che scrive sul suo blog: "Quante volte mi hanno offerto un bel lavoro su una barca a vela e io ho dovuto dire di no perché... lavoravo?! Stavolta ho detto sì a Giovanni Soldini. Eravamo a cena a Sarzana, siamo usciti a fumare una sigaretta e lui mi fa: "perché non vieni con me a fare l'Atlantico? Almeno mi dai una mano. Tutti 'sti scrittori a bordo, mi sa che non sanno tanto andare a vela...". E io, subito: "Va bene, vengo". Eccola qui la libertà. La mia, almeno... Dunque faremo l'Atlantico a vela da Madeira a New York, fuori stagione (quella giusta è novembre-dicembre), fuori rotta (quella giusta è Gran Canaria - Santa Lucia, all'altezza degli Alisei), su una barca splendida e per di più all'interno di un progetto ambizioso: come cambiare il Paese in 7 mesi, in 7 mosse! Terrò un diario, naturalmente. Scriverò e racconterò. Cambieremo questo Paese, noi, intellettuali e marinai, nel corso di un viaggio pure lungo, fervido e avventuroso? Mah... Però mi piace che ci sia gente che ancora pensa di poterlo fare, non si limita alla sterile utopia, scrive un progetto, lo mette in atto, si pone degli obiettivi, tenta di raggiungerli.
7 MOSSE DA GENOVA A NEW YORK (www.7mosse.it)
Partenza lunedì 25 aprile al porto antico di Genova. Prima dell'imbarco, sul molo tra l'acquario e Eataly, alle ore 14,30, conferenza stampa con la presenza di tutti i partecipanti alla transoceanica.
1a Tappa
Daniel John Winteler - imprenditore
Alessandro Baricco - scrittore
Riccardo Illy - imprenditore
2a Tappa
Antonio Scurati - scrittore
Mario Brunello - musicista
Lella Costa - attrice
3a Tappa
Matteo Marzotto - imprenditore
Piergiorgio Odifreddi - matematico
Giorgio Faletti - scrittore
4a Tappa
Simone Perotti - scrittore
Francesco Rubino - illustratore
Maria Pierantoni Giua - cantante
Chissà a chi avranno inviato il curriculum...
Skipper Giovanni Soldini, poi Alessandro Baricco, Giorgio Faletti, Simone Perotti, Antonio Scurati, Piergiorgio Odifreddi, Lella Costa, il presidente di Alpitour Daniel Winteler, Mario Batali re degli chef di New York, Riccardo Illy proprietario della nota marca di caffè e tanti altri.
Che idea, attraversare l'Atlantico a vela. Chi non l'ha avuta una volta nella vita? Tanto più se è un velista. E abbinare alla traversata un messaggio, meglio se costruttivo e positivo? L'idea ha preso corpo, è il caso di dirlo, durante una cena e tra un (ottimo) bicchiere e l'altro, a Mr Eataly, Oscar Farinetti, e la presenza di Soldini deve esserne stata la causa.
Dunque si parte. Parte l'Arca per l'Italia. E quando una cosa così parte, parte di brutto: salta fuori la barca - Elmo's Fire, lo splendido e attrezzatissimo Oceanic 71 di Vittorio Malingri, ketch di 22 metri - e va online un sito web (www.7mosse.it) che ha lo scopo di raccogliere le idee e possibilmente catalogarle, selezionarle e (why not?) metterle in pratica. E si scomoda anche il Corriere. All'avventura dell'«Arca per l'Italia» è dedicata la storia di copertina di Sette, il magazine del Corriere (domani in edicola con il quotidiano). «Si parte in modo scenografico con una traversata atlantica, mentre più fattivamente viene lanciato un sito per raccogliere tutti i suggerimenti che gli italiani vorranno dare per migliorare il nostro Paese», annuncia il direttore Giuseppe Di Piazza nell'editoriale.
Quanto a Oscar Farinetti, 57 anni di Alba, brillante creatore di Eataly, primo supermercato al mondo dedicato interamente al cibo di qualità, diventato l'emblema internazionale dell'eccellenza enogastronomica italiana, ha chiarito senza mezzi termini che: «Uno dei motivi per cui ho organizzato questa spedizione - confida - è che da due anni non faccio vacanze».
Si salpa il 25 aprile, festa della Liberazione, da Genova, per arrivare il 2 giugno, festa della Repubblica a New York. La barca è un ketch di 22 metri di 30 anni fa, condotta rigorosamente a vela dal lupo di mare Giovanni Soldini. Sulle vele, due grandi scritte, «7 mosse per l'Italia» e «Alla ricerca del Marino». Sulla fiancata «I love Barolo».
Sull'Arca per l'Italia saliranno, nel ruolo di velisti, Guido Falck, Paolo Nocivelli, Luca Baffigo, Bruno Fieno. Ma a bordo ci sarà anche l'eccellenza agroalimentare italiana, esaltata dai cuochi Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore), Mario Batali (re dei cuochi a New York), Massimo Bottura (La Francescana) e Ugo Alciati (ristorante Guido, Pollenzo).
Infine, gli amici di viaggio disposti a ragionare su quel che va fatto per raddrizzare la nave Italia (e organizzati a staffetta lungo le quattro tappe del viaggio: Genova, Palma di Maiorca, Gibilterra, Madeira). Una ciurma dove figurano gli scrittori Alessandro Baricco, Giorgio Faletti, Simone Perotti e Antonio Scurati, il matematico Piergiorgio Odifreddi, gli imprenditori Riccardo Illy e Matteo Marzotto, il musicista Mario Brunello, l'attrice Lella Costa e il presidente di Alpitour, Daniel John Winteler.
Giovanni Soldini conosce bene la barca del suo amico di una vita Vittorio Malingri: «Spartana, davvero da crociera, senza elettronica, i winch manuali. La stagione non è la migliore e anche la rotta può cambiare: sulle Azzorre troveremo alta pressione, dovremo decidere allora se andare sopra, entrando in un sistema di depressioni, o passare sotto, cercando i venti alisei col rischio che ce ne siano pochi. Con l'equipaggio sono stato chiaro: si lavora tutti. Non è una crociera».
Tra gli "imbarcati" anche Simone Perotti, l'ex manager diventato scrittore di successo raccontando la sua fuga in barca, che scrive sul suo blog: "Quante volte mi hanno offerto un bel lavoro su una barca a vela e io ho dovuto dire di no perché... lavoravo?! Stavolta ho detto sì a Giovanni Soldini. Eravamo a cena a Sarzana, siamo usciti a fumare una sigaretta e lui mi fa: "perché non vieni con me a fare l'Atlantico? Almeno mi dai una mano. Tutti 'sti scrittori a bordo, mi sa che non sanno tanto andare a vela...". E io, subito: "Va bene, vengo". Eccola qui la libertà. La mia, almeno... Dunque faremo l'Atlantico a vela da Madeira a New York, fuori stagione (quella giusta è novembre-dicembre), fuori rotta (quella giusta è Gran Canaria - Santa Lucia, all'altezza degli Alisei), su una barca splendida e per di più all'interno di un progetto ambizioso: come cambiare il Paese in 7 mesi, in 7 mosse! Terrò un diario, naturalmente. Scriverò e racconterò. Cambieremo questo Paese, noi, intellettuali e marinai, nel corso di un viaggio pure lungo, fervido e avventuroso? Mah... Però mi piace che ci sia gente che ancora pensa di poterlo fare, non si limita alla sterile utopia, scrive un progetto, lo mette in atto, si pone degli obiettivi, tenta di raggiungerli.
7 MOSSE DA GENOVA A NEW YORK (www.7mosse.it)
Partenza lunedì 25 aprile al porto antico di Genova. Prima dell'imbarco, sul molo tra l'acquario e Eataly, alle ore 14,30, conferenza stampa con la presenza di tutti i partecipanti alla transoceanica.
1a Tappa
Daniel John Winteler - imprenditore
Alessandro Baricco - scrittore
Riccardo Illy - imprenditore
2a Tappa
Antonio Scurati - scrittore
Mario Brunello - musicista
Lella Costa - attrice
3a Tappa
Matteo Marzotto - imprenditore
Piergiorgio Odifreddi - matematico
Giorgio Faletti - scrittore
4a Tappa
Simone Perotti - scrittore
Francesco Rubino - illustratore
Maria Pierantoni Giua - cantante
Chissà a chi avranno inviato il curriculum...
sandro (non verificato)
christelleserei.com (non verificato)
Dvsnuct (non verificato)
Ceybyudhaf (non verificato)
Lon (non verificato)
Papeterie Gilbert (non verificato)
Bette (non verificato)
Zella (non verificato)