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09/10/2013 - 13:19

Gabrio e Alessandra sulla stessa barca? Ecco le foto

Zandonà Sensini coppia da Nacra

Due talenti azzurri insieme sulla nuova classe olimpica per Rio 2016? Ma è solo un’uscita di test
 
 
Prendi la grande Alessandra Sensini, 4 medaglie in 6 Olimpiadi, oggi dirigente CONI e responsabile giovanile FIV. Una vita ad annusare il vento giusto. E prendi Gabrio Zandonà, suo compagno di squadra nell’ultima metà della carriera olimpica, veterano del 470, deriva da dedizione totale, sempre nei primi 10 ai Giochi, e 4° a Londra 2012 sfiorando il bronzo, oggi la sue esperienza è tentata dal vento di novità del nuovo catamarano olimpico misto Nacra 17.
 
Cosa c’entrano i due, direte voi? C’entrano, ed ecco perché.
 
Il buon Gabrio ha avuto una stagione tormentata, prima sul 470 con un nuovo prodiere giovane, sodalizio interrotto presto. Poi la scelta del Nacra 17 e una brava prodiera ex Laserista Radial, Laura Marimon Giovannetti. Quindi un po’ di fastidiosi problemi di salute risolti alla lunga. E finalmente una stagione quasi finita lo vede protagonista. Nell’unica regata “vera” e con preparazione quasi a zero, lotta nei primi posti all’Europeo. Della serie la classe non è acqua. Però la soddisfazione ha vita breve: l’equipaggio si separa, perché la braca Laura deve scegliere (e sceglie) di rispondere a una importante proposta di studio e lavoro che arriva dall’Inghilterra e ha a che fare con la vela e i catamarani… La facoltà di Ingegneria Navale di Southampton le offre una borsa di studio per un progetto da lei proposto. Quelle strade che passano una sola volta nella vita. Ma Gabrio resta solo, un’altra volta.
 
Cosa farà l’eclettico Zandonà e come il suo talento può essere utile alla vela olimpica azzurra (visto che lui, al contrario di molti, è uno che sembra rispondere più al richiamo olimpico che a quello dei grandi “barconi” che pure lo corteggiano)? Questo si vedrà, ed è oggetto di varie riflessioni a tutti i livelli, da parte dell’atleta, dello staff tecnico FIV (uno come lui in un ruolo tecnico sarebbe una sciccheria), di altre atlete che si stanno provando come sue prodiere sul Nacra…
 
Tra una riflessione e l’altra, però, cosa c’è di meglio che uscire a ossigenarsi un po’ con l’Ora del Garda? Farlo con Alessandra Sensini a prua! Detto-fatto: la coppia dei sogni è in barca, lui al timone lei a prua, al trapezio. Un paio d’ore di allenamenti tra le boe con il tecnico Ganga Bruni e gli altri team del Nacra 17 azzurro (l’Italia si è scoperta in questa stagione uno dei paesi all’avanguardia in questa nuova classe olimpica). E’ un caso che l’equipaggio Zandonà-Sensini passi spesso in testa le boe durante l’allenamento? Fate voi. Peccato che si sia trattato solo di una uscita di test, e che l’idea non possa tradursi in clamorosa realtà. Intanto è stato bello vedere due così sulla stessa barca.

Commenti

Anonimo (non verificato)

Che l'Italia sia all'avanguardia nella nuova classe Nacra 17 , lo spero! Intanto, però, al CICO 2013 di Nacra 17 non se ne è vista neppure l'ombra! Allora nelle altre nazioni ci saranno dei campionati "algebrici" con -7 barche? Il catamarano mi pare interessante, risolti i ben noti problemi iniziali, sono convinto che possa formarsi una bella classe intorno alla formula "mista" che mi sembra intelligente oltre che innovativa e di notevole richiamo, come testimoniato, tra le altre cose, da questo test Gabrio-Alessandra. Spero che al CICO 2014 ce ne siano almeno 15 ! Poi i numeri tenderanno a contrarsi per il solito motivo ... 14 avranno perso, ma queste sono le classi olimpiche!