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10/01/2018 - 09:24

Barche infinite

Un sogno di barca
chiamata Dorade

E' uno scafo di 86 anni, yawl progetto Sparkman &Stephens, è una delle barche d'epoca più belle in circolazione. E con l'ultima Rolex Sydney Hobart (dove si è classificata seconda) ha concluso una straordinaria impresa: sei regate offshore, il "Dorade Down Under"... Ecco la sua storia

 

Bella, è bellissima. S&S hanno fatto l'ennesima opera d'arte, musica per gli occhi oltre che passaggio sull'onda morbido e buon passo con tutti i venti. Costruita nel 1929, alzi la mano chi avrebbe pensato che quasi novanta anni più tardi questa piccola "nave" a vela avrebbe attraversato gli oceani e fatto la sua splendida figura nelle più importanti regate della modernità. Forse neanche il suo progettista Olin Stephens, nonostante a quel tempo avesse solo 21 anni...

Nel costruirla, sotto la supervisione del fratellino più giovane Rod Stephens, venne fuori una barca rivoluzionaria per l'epoca, una chiglia profonda e dei ballast esterni, linee filanti a un generoso piano velico.

Nel 1931 i fratelli Stephens portarono il Dorade alla sua prima regata oceanica, la Transatlantic Race da Newport, Rhode Island, a Plymouth, Inghilterra. Dorade vinse a sorpresa, battendo scafi ben più grandi e tutti i famosi velisti del momento, dando due giorni di distacco a tutti.

E' stato solo l'inizio, nel decennio successivo Dorade ha fatto e vinto tutte le grandi regate oceaniche, affittata o di proprietà, collezionando vittorie anche al Fastnet e alla Transpac. Questo 52 piedi armato a yawl (con un piccolo albero di mezzana) è una leggenda del mare, forse nessuno yacht ha macinato tante miglia in tutto il mondo come il Dorade.

Matt Brooks e sua moglie Pam Rorke Levy, sono i due armatori del sogno dal 2010. Non si sono mai fermati, e quest'anno hanno voluto che la barca arrivasse dove ancora non era arrivata: in Australia, per fare la Rolex Sydney Hobart.

"Cercavamo una barca per navigare tanto, c'erano scafi moderni e in ottima salute in giro, ma quando abbiamo visto Dorade è stato amore al primo sguardo." Così è nata la campagna per riportare Dorade agli antichi fasti nella grande vela offshore. L'obiettivo era ripetere tutte le più famose regate di vela d'altomare in giro per il mondo, comprese transatlantiche, Newport-Bermuda, Fastnet e ovviamente la Sydney-Hobart.

Una campagna che è andata oltre le attese: nel 2013 Dorade ha vinto la Transpac Race, nel 2015 è stata seconda alla Transatlantic Race, e settima alla Rolex Fastnet Race su 356 barche.

La campagna "Dorade Down Under" ha portato lo yawl di Matt e Pam in acque poco conosciute, nell'emisfero sud, dove spesso c'è vento forte. Trasportata a Ventura (California) dopo un inverno di lavori e aggiornamenti, ha fatto un po' di rifiniture con vento forte prima di essere spedita via nave in Australia.

La missione compiuta di Dorade ha avuto il corollario del secondo posto di classe alla Rolex Sydney-Hobart. "Siamo orgogliosi della barca e anche dell'equipaggio - dice la co-armatrice di Dorade Pam Rorke Levy - Eravamo la barca più vecchia della flotta. Questa regata apre un nuovo capitolo nella storia della barca e anche nella nostra, come suoi custodi. Ora Dorade non sta solo ripetendo la storia, ma sta facendo la storia, compiendo sfide nuove per uno scafo ormai icona della vela."

Dorade ha completato la regata arrivando a Hobart dopo 3 giorni, 6 ore e 38 minuti, con a bordo otto velisti, tra i quali il veterano della regata Adrienne Cahalan, come navigatore.

Dorade da il meglio di se in poppa con mare piatto, non certo le condizioni della RSH di quest'anno... Eppure con meraviglia di tutti, è arrivato un risultato straordinario. "Abbiamo rollato molto e messo anche lo spinnaker in acqua, abbiamo le braccia dolenti per il lavoro fatto, ma ne è valsa la pena..."

http://Dorade.org

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