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29/05/2012 - 17:32
Tendenze nella comunicazione
Tendenze nella comunicazione
Pubblicità a picco,
tranne Internet!
tranne Internet!
Diffusi gli ultimi dati sulla raccolta pubblicitaria dall'Osservatorio Nielsen: la pubblicità su tutti i mezzi continua a calare (-7,5% sull'anno precedente), va peggio ai periodici (-10,8%). Solo il web in crescita: +8,5%. Ma quando se ne accorge anche il mondo della vela?
Ecco un estratto dall'ultimo report sulla raccolta pubblicitaria reso noto dall'Osservatorio Nielsen:
"... Continua la flessione del mercato pubblicitario italiano: con la chiusura del primo trimestre 2012, le aziende hanno diminuito i propri investimenti in advertising del -7,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nessun miglioramento a livello di mezzi di comunicazione: segno negativo sulla quasi totalità del panorama mediatico italiano. Pesano i risultati non entusiasmanti di televisione (-8,3%) e stampa, in particolare periodica (-10,8%). Rallenta anche la crescita di internet: nel primo trimestre 2012 il web è cresciuto del +8,5% rispetto allo stesso periodo del 2011, valore determinato da un +20,1% della tipologia display e da un -8,1% della tipologia classified/directories..."
Da almeno due anni, mentre la pubblicità sulla carta stampata continua a crollare a due cifre (anzi il -7,5% è quasi un sollievo...), Internet segna invece una crescita vigorosa. L'ultima cifra parla di +8,5%, ma nei mesi scorsi il web ha sempre avuto un segno positivo davanti a due cifre. Effetto dell'attenzione crescente per gli investimenti pubblicitari suoi siti web fatta da aziende e centri media, e trainata dai grandi siti di news, informazione e social network.
Un trend così duraturo nel tempo, merita attenzione. Non può essere segno di una crisi momentanea, o di una attesa strategica delle aziende. Il passaggio epocale degli investimenti pubblicitari dai "vecchi" ai nuovi media più che un trend è un'onda lunga. E da un'onda lunga - i naviganti lo sanno - è sempre meglio farsi portare.
Per questo ci chiediamo: quando anche il mondo della nautica e della vela comprenderanno a fondo il cambiamento in atto, e inizieranno a investire convintamene e massicciamente su Internet? Le occasioni, i siti, i portali, le webtv, i media, specializzati e molto seguiti, non mancano. Non vogliamo parlare di noi (chi deve avere i nostri dati di ascolto li ha o sa dove trovarli), ma invitare tutti gli addetti ai lavori a considerare finalmente il web. Una pubblicità su Internet ha un mare di potenza e possibilità in più. E pensare che costa anche molto meno...
Ecco un estratto dall'ultimo report sulla raccolta pubblicitaria reso noto dall'Osservatorio Nielsen:
"... Continua la flessione del mercato pubblicitario italiano: con la chiusura del primo trimestre 2012, le aziende hanno diminuito i propri investimenti in advertising del -7,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nessun miglioramento a livello di mezzi di comunicazione: segno negativo sulla quasi totalità del panorama mediatico italiano. Pesano i risultati non entusiasmanti di televisione (-8,3%) e stampa, in particolare periodica (-10,8%). Rallenta anche la crescita di internet: nel primo trimestre 2012 il web è cresciuto del +8,5% rispetto allo stesso periodo del 2011, valore determinato da un +20,1% della tipologia display e da un -8,1% della tipologia classified/directories..."
Da almeno due anni, mentre la pubblicità sulla carta stampata continua a crollare a due cifre (anzi il -7,5% è quasi un sollievo...), Internet segna invece una crescita vigorosa. L'ultima cifra parla di +8,5%, ma nei mesi scorsi il web ha sempre avuto un segno positivo davanti a due cifre. Effetto dell'attenzione crescente per gli investimenti pubblicitari suoi siti web fatta da aziende e centri media, e trainata dai grandi siti di news, informazione e social network.
Un trend così duraturo nel tempo, merita attenzione. Non può essere segno di una crisi momentanea, o di una attesa strategica delle aziende. Il passaggio epocale degli investimenti pubblicitari dai "vecchi" ai nuovi media più che un trend è un'onda lunga. E da un'onda lunga - i naviganti lo sanno - è sempre meglio farsi portare.
Per questo ci chiediamo: quando anche il mondo della nautica e della vela comprenderanno a fondo il cambiamento in atto, e inizieranno a investire convintamene e massicciamente su Internet? Le occasioni, i siti, i portali, le webtv, i media, specializzati e molto seguiti, non mancano. Non vogliamo parlare di noi (chi deve avere i nostri dati di ascolto li ha o sa dove trovarli), ma invitare tutti gli addetti ai lavori a considerare finalmente il web. Una pubblicità su Internet ha un mare di potenza e possibilità in più. E pensare che costa anche molto meno...
Lamberto (non verificato)