Storia | Regata > Coppa America
15/02/2015 - 20:08
America's Cup all'italiana
America's Cup all'italiana
Max e Checco, Luna in streaming
Bella idea di comunicazione e incontro col pubblico, mercoledi 25 febbraio alle 16,30 diretta streaming con Max Sirena e Francesco Bruni – GUARDA IL VIDEO
di Fabio Colivicchi
Max e Checco sono in questo momento i due velisti italiani (italianissimi) più impegnati a creare tutte le condizioni perché l’Italia possa vincere l’America’s Cup nel 2017. Lavorano da oltre un anno, tutti i giorni, a terra e in acqua, a Cagliari e altrove, sulle barche, sui computer, al telefono, in palestra. Insomma fanno – al meglio, e con un vantaggio temporale che resta notevole su tutti gli avversari, detentori e sfidanti – il lavoro che deve fare un team di Coppa America.
Una volta questo lavoro era oscuro, segreto (in buona parte lo resta, anche agli Open Day non tutte le aree della base sono visitabili), misterioso, e gestito da pochi grandissimi nomi della vela mondiale, velisti o tycoon. Adesso siamo nell’era delle squadre di Coppa fatte in gran parte di giovani, molti arrivano dalle classi olimpiche, i tycoon preferiscono starsene nell’ombra, e il lavoro da fare a 2 anni dalla finale di Bermuda che scriverà la storia, è tutto di prove, test, studi, progettazione, design, e allenamenti velici connessi.
Però, mentre Luna Rossa, disinteressandosi alle beghe e alle polemiche legali o politiche, ha iniziato per prima a lavorare, e da mesi esce in mare con due AC45 che volano su foil ogni giorno (o quasi) diversi, accumulando dati preziosissimi su una delle chiavi tecniche della prossima classe AC62, altri come il tanto osannato sfidante inglese BAR, Ben Ainslie Racing, continuano a provare su piccoli cat come il Phantom, o lo stesso defender Oracle fanno i conti (che non tornano) con team da completare (anche lo skipper James Spithill si è infortunato al gomito ed è in ritardo), o altri che sono quasi fermi, come neozelandesi e francesi…
Nonostante tutto, però, Max e Checco, skipper e timoniere di Luna Rossa Challenge 2017, trovano il tempo di promuovere occasioni di incontro reali (gli Open Day alla base) e virtuali (la diretta streaming), e lo fanno anche con simpatia, come dimostra il video che vi mostriamo in questa pagina.
Max invita tutti e dice “Potete anche attaccarci, metterci in difficoltà…”, e Checci ribatte: “Non ci attaccate troppo…”, per la chiosa finale dello skipper romagnolo “Eventualmente attaccate lui…!” mentre si sposta uscendo dall’inquadratura. Sembra un video semplice, amatoriale, e invece è attualissimo, diretto, un bel segnale di trasparenza, una mossa di Luna Rossa verso la gente. Fatta anche con tecniche “giuste”, vere, un mini-reality tutto sul filo della simpatia e dell’immediatezza. Sono i nostri scienziati all’assalto del trofeo leggendario, ma eccoli qui, che in stile selfie convocano gli appassionati senza se e senza ma.
Quella gente, quei tifosi di Luna Rossa, sono la gente e i tifosi di cui tutta la vela ha bisogno nei prossimi mesi. Dai primi di giugno, con l’esordio dell’America’s Cup World Series a Cagliari, Luna Rossa sarà in mare la punta di diamante di tutto il movimento velico. Che in altre località, in altri momenti, in altre modalità, schiera anche navigatori oceanici (dal Miceli che è atteso al ritorno a Roma completando il suo giro, a Mura e Di Benedetto che tireranno i primi bordi sui nuovi IMOCA 60 in vista del Vendée 2016, fino a Soldini e Maserati a caccia di belle figure su 4 oceani diversi), velisti olimpici (la Coppa del Mondo, le selezioni per Rio 2016 e le preolimpiche test event, con tanti raduni di allenamento tra Cagliari (che coincidenza, eh?) e la base azzurra sotto al Pan di Zucchero a casa di un certo Torben Grael..), quelli dei Mini 650 (quest’anno c’è la Mini Transat), dei Class 40, lo stesso Bolzan alla Volvo, per non parlare dei tanti che fanno le regate d’altura del circuito offshore, eccetera…
Queste eccellenze dello sport della vela sono tutte grandi veicoli per portare la vela sui media e a casa della gente, facendo tornare, aumentare o balenare la passione per la vela, quella che nella maggior parte dei casi si realizzerà con l’acquisto di una barca per andare in crociera con famiglia e amici.
Ecco perché Luna Rossa, ancora una volta, può essere la miccia che accende il fuoco. Perché il 2015-2017 sia il triennio di un nuovo boom della vela!
Incontro con Max Sirena e Francesco Bruni alla base di Luna Rossa: diretta Streaming, mercoledì 25 febbraio, ore 16:30, su: lunarossachallenge.com. Si potrà seguire anche su Saily in replica.
di Fabio Colivicchi
Max e Checco sono in questo momento i due velisti italiani (italianissimi) più impegnati a creare tutte le condizioni perché l’Italia possa vincere l’America’s Cup nel 2017. Lavorano da oltre un anno, tutti i giorni, a terra e in acqua, a Cagliari e altrove, sulle barche, sui computer, al telefono, in palestra. Insomma fanno – al meglio, e con un vantaggio temporale che resta notevole su tutti gli avversari, detentori e sfidanti – il lavoro che deve fare un team di Coppa America.
Una volta questo lavoro era oscuro, segreto (in buona parte lo resta, anche agli Open Day non tutte le aree della base sono visitabili), misterioso, e gestito da pochi grandissimi nomi della vela mondiale, velisti o tycoon. Adesso siamo nell’era delle squadre di Coppa fatte in gran parte di giovani, molti arrivano dalle classi olimpiche, i tycoon preferiscono starsene nell’ombra, e il lavoro da fare a 2 anni dalla finale di Bermuda che scriverà la storia, è tutto di prove, test, studi, progettazione, design, e allenamenti velici connessi.
Però, mentre Luna Rossa, disinteressandosi alle beghe e alle polemiche legali o politiche, ha iniziato per prima a lavorare, e da mesi esce in mare con due AC45 che volano su foil ogni giorno (o quasi) diversi, accumulando dati preziosissimi su una delle chiavi tecniche della prossima classe AC62, altri come il tanto osannato sfidante inglese BAR, Ben Ainslie Racing, continuano a provare su piccoli cat come il Phantom, o lo stesso defender Oracle fanno i conti (che non tornano) con team da completare (anche lo skipper James Spithill si è infortunato al gomito ed è in ritardo), o altri che sono quasi fermi, come neozelandesi e francesi…
Nonostante tutto, però, Max e Checco, skipper e timoniere di Luna Rossa Challenge 2017, trovano il tempo di promuovere occasioni di incontro reali (gli Open Day alla base) e virtuali (la diretta streaming), e lo fanno anche con simpatia, come dimostra il video che vi mostriamo in questa pagina.
Max invita tutti e dice “Potete anche attaccarci, metterci in difficoltà…”, e Checci ribatte: “Non ci attaccate troppo…”, per la chiosa finale dello skipper romagnolo “Eventualmente attaccate lui…!” mentre si sposta uscendo dall’inquadratura. Sembra un video semplice, amatoriale, e invece è attualissimo, diretto, un bel segnale di trasparenza, una mossa di Luna Rossa verso la gente. Fatta anche con tecniche “giuste”, vere, un mini-reality tutto sul filo della simpatia e dell’immediatezza. Sono i nostri scienziati all’assalto del trofeo leggendario, ma eccoli qui, che in stile selfie convocano gli appassionati senza se e senza ma.
Quella gente, quei tifosi di Luna Rossa, sono la gente e i tifosi di cui tutta la vela ha bisogno nei prossimi mesi. Dai primi di giugno, con l’esordio dell’America’s Cup World Series a Cagliari, Luna Rossa sarà in mare la punta di diamante di tutto il movimento velico. Che in altre località, in altri momenti, in altre modalità, schiera anche navigatori oceanici (dal Miceli che è atteso al ritorno a Roma completando il suo giro, a Mura e Di Benedetto che tireranno i primi bordi sui nuovi IMOCA 60 in vista del Vendée 2016, fino a Soldini e Maserati a caccia di belle figure su 4 oceani diversi), velisti olimpici (la Coppa del Mondo, le selezioni per Rio 2016 e le preolimpiche test event, con tanti raduni di allenamento tra Cagliari (che coincidenza, eh?) e la base azzurra sotto al Pan di Zucchero a casa di un certo Torben Grael..), quelli dei Mini 650 (quest’anno c’è la Mini Transat), dei Class 40, lo stesso Bolzan alla Volvo, per non parlare dei tanti che fanno le regate d’altura del circuito offshore, eccetera…
Queste eccellenze dello sport della vela sono tutte grandi veicoli per portare la vela sui media e a casa della gente, facendo tornare, aumentare o balenare la passione per la vela, quella che nella maggior parte dei casi si realizzerà con l’acquisto di una barca per andare in crociera con famiglia e amici.
Ecco perché Luna Rossa, ancora una volta, può essere la miccia che accende il fuoco. Perché il 2015-2017 sia il triennio di un nuovo boom della vela!
Incontro con Max Sirena e Francesco Bruni alla base di Luna Rossa: diretta Streaming, mercoledì 25 febbraio, ore 16:30, su: lunarossachallenge.com. Si potrà seguire anche su Saily in replica.
tommaso chieffi (non verificato)