Storia | Regata > Coppa America
26/03/2015 - 14:32
Una risposta forte e inequivocabile, escluso il tribunale
Una risposta forte e inequivocabile, escluso il tribunale
Luna Rossa fa la voce grossa
Coppa America clamorosa: Luna Rossa "decisamente" contraria alla possibilità di cambiare barche e correre con gli AC45. "Pronti a ritirarci" - LE ULTIME
di Fabio Colivicchi
LE ULTIME - 27 MARZO
Il caso Coppa America tiene banco, molte prese di posizione e molte novità. A Cagliari, alla base di Luna Rossa, si vive una giornata relativamente tranquilla: "Noi andiamo avanti, ci mancherebbe, vedremo cosa accadrà", racconta Giordana Pipornetti, responsabile della comunicazione. Le novità del giorno sono la solidarietà di Team New Zealand (Grant Dalton con un video su FB ha detto "Noi siamo con Luna Rossa"), e il montare della rabbia per il paventato passaggio a barche più piccole, che arriva da Bermuda. Per essere scelti qiale sede della Coppa 2017 hanno investito un sacco di soldi, per avere un evento spettacolare e adesso si ritroverebbero una specie di "piccola coppa america" con catamarani di 45 piedi e senza due dei team mondiali più forti (Luna Rossa e Team New Zealand).
Il grado di reazioni messe in campo da Bermuda potrebbe pesare nelle scelte attese nei prossimi giorni, ben più del ritiro di due avversari fortissimi. Di sicuro gli scenari sono apertissimi, e davvero potrebbe avvenire che in Coppa America decidessero, a maggioranza semplice e senza unanimità un cambio delle regole di classe stabilite nel Protocollo. Lo afferma in un intervento oggi il direttore comunicazione della Coppa America Peter Rusch, che spiega per filo e per segno gli articoli in questione. Un intervento che lascia immaginare come questo "contropiede" di defender e parte degli sfidanti, in danno di Luna Rossa, fosse meditato da tempo e quasi preparato a tavoliino.
Se da San Francisco vanno avanti davvero e cambiano le barche, la conseguenza sarebbe il ritiro di Luna Rossa e ETNZ. Salterebbe la tappa di Cagliari delle AMerica's Cup World Series, si stravolgerebbe il calendario, scatterebbe forse una causa legale per danni da Bermuda. Luna Rossa ha scritto ieri subito di non voler trascinare la Coppa (lo sport) in Tribunale, marcando una differenza anche etica e culturale rispetto ad altri personaggi dell'ambiente. Ma certo in caso di ritiro Patrizio Bertelli non è tipo da mandare giù silenziosamente. Fatto salvo lo sport e l'evento, gli arrefici del disastro devono attendersi almeno iniziative appropriate di risarcimento, morale e sostanziale.
E' uno scenario da day-after, al quale non vogliamo pensare. Speriamo che la Challenger Commission e ACEA rinsaviscano in fretta, e rimettano a posto le cose. Certo gli indizi sono preoccupanti.
26 MARZO
L'idillio in Coppa America è già finito, la pace serena tra i team, defender e sfidanti, sembra rannuvolarsi, e lascia il posto ai tamburi di guerra... Cosa è successo? Un comunicato stampa del corpo organizzatore dell'America's Cup numero 35, datato Bermuda 25 marzo 2015, per la prima volta fa riferimento alla possibilità che i concorrenti scelgano di correre non solo l'America's Cup World Series,ma la stessa Coppa del 2017 a Bermuda, con la classe AC45, pur modificata nelle appendici e quindi volante sui foil, lasciando quindi al palo la nuova classe individuata dal Protocollo, l'AC62.
Il passo clamoroso è motivato ufficialmente con la necessità di risparmiare, e viene accreditato di una "maggioranza netta dei concorrenti". I quali sono solo 6 come si sa: il defender Oracle, gli sfidanti Luna Rossa, Artemis, Team New Zealand, Team France e BAR (Ben Ainslie Racing). Quale sarebbe questa ampia maggioranza? Ed è vera? E' comunque questa una azione che cambierebbe il protocollo e quindi deve seguire un iter complesso, non può certo bastare un voto a maggioranza...
Fornalmente l'ispiratore della mossa è il Commercial Commissioner Harvey Schiller. Il comunicato dice che Oracle e ETNZ erano già daccordo sull'idea alcuni mesi fa, e oggi si sarebbero aggiunti Ben Ainslie e i francesi, e persino gli svedesi di Artemis. Luna Rossa non fa parte di questa bella compagnia. E non a caso.
In realtà, oltre ai dubbi procedurali e decisionali, ancora comunque tutte da scoprire, la manovra sembra chiaramente un attacco, il primo grande attacco frontale, e non certo sull'acqua, a Luna Rossa. Perchè? Perchè la sfida italiana è oggettivamente la più forte, è stata la prima a partire, a farsi una base (a Cagliari, dove ai primi di giugno inizieranno proprio le America's Cup World Series, e chissà in quale clima a questo punto), a provare estensivamente nuove soluzioni tecniche, studiare con i migliori ricercatori il progetto migliore per arrivare all'AC62 in grado di conquistare la Coppa America al quinto tentativo....
Questo grande vantaggio della sfida italiana non poteva più essere a lungo "sopportato" dagli altri team, e così ecco partire la bordata con la proposta-burletta di "ridurre" la Coppa, ridimensionare barche e competizione. Lasciamo perdere, niente AC62, al rogio tutti gli studi, i progetti, le ricerche (tanto la maggior parte le ha fatte proprio Luna Rossa, mentre tutti gli altri sono molto indietro), scegliamo di risparmiare e corriamo solo con gi AC45. Di fatto quasi un monotipo. Un processo di livellamento dei team, che conviene evidentemente a chi era più indietro.
A un mese e mezzo dalle regate di Cagliari, oggi nella base lunare una parte del team non si occupa di vela e progetti, ma sta seguendo proprio questo nuovo fronte, aperto mentre Bertelli è in viaggio di lavoro in Giappone. Altro che "accordi di maggioranza", la notizia è arrivata a Cagliari come un fulmine a ciel sereno. E si prepara per la giornata un comunicato con la posizione ufficiale di Luna Rossa sull'argomento.
ALLE 1800 ARRIVA IL COMUNICATO DI LUNA ROSSA
Il team Luna Rossa Challenge è nettamente contrario alla proposta - annunciata oggi nel sito ufficiale della America’s Cup - relativa al cambiamento della Regola di Classe della 35^ America’s Cup e quindi della barca che era stata accettata da tutti i concorrenti dal 5 Giugno 2014.
LA STAMPA ESTERA
Per Sailing Anarchy l'idea di fare la Coppa con AC45 "sembra un gioco", e "abbiamo dovuto controllare la data perchè pensavamo fosse il primo aprile".... Se questo è il commento di un media americano....
http://sailinganarchy.com/2015/03/25/bait-and-switch/
di Fabio Colivicchi
LE ULTIME - 27 MARZO
Il caso Coppa America tiene banco, molte prese di posizione e molte novità. A Cagliari, alla base di Luna Rossa, si vive una giornata relativamente tranquilla: "Noi andiamo avanti, ci mancherebbe, vedremo cosa accadrà", racconta Giordana Pipornetti, responsabile della comunicazione. Le novità del giorno sono la solidarietà di Team New Zealand (Grant Dalton con un video su FB ha detto "Noi siamo con Luna Rossa"), e il montare della rabbia per il paventato passaggio a barche più piccole, che arriva da Bermuda. Per essere scelti qiale sede della Coppa 2017 hanno investito un sacco di soldi, per avere un evento spettacolare e adesso si ritroverebbero una specie di "piccola coppa america" con catamarani di 45 piedi e senza due dei team mondiali più forti (Luna Rossa e Team New Zealand).
Il grado di reazioni messe in campo da Bermuda potrebbe pesare nelle scelte attese nei prossimi giorni, ben più del ritiro di due avversari fortissimi. Di sicuro gli scenari sono apertissimi, e davvero potrebbe avvenire che in Coppa America decidessero, a maggioranza semplice e senza unanimità un cambio delle regole di classe stabilite nel Protocollo. Lo afferma in un intervento oggi il direttore comunicazione della Coppa America Peter Rusch, che spiega per filo e per segno gli articoli in questione. Un intervento che lascia immaginare come questo "contropiede" di defender e parte degli sfidanti, in danno di Luna Rossa, fosse meditato da tempo e quasi preparato a tavoliino.
Se da San Francisco vanno avanti davvero e cambiano le barche, la conseguenza sarebbe il ritiro di Luna Rossa e ETNZ. Salterebbe la tappa di Cagliari delle AMerica's Cup World Series, si stravolgerebbe il calendario, scatterebbe forse una causa legale per danni da Bermuda. Luna Rossa ha scritto ieri subito di non voler trascinare la Coppa (lo sport) in Tribunale, marcando una differenza anche etica e culturale rispetto ad altri personaggi dell'ambiente. Ma certo in caso di ritiro Patrizio Bertelli non è tipo da mandare giù silenziosamente. Fatto salvo lo sport e l'evento, gli arrefici del disastro devono attendersi almeno iniziative appropriate di risarcimento, morale e sostanziale.
E' uno scenario da day-after, al quale non vogliamo pensare. Speriamo che la Challenger Commission e ACEA rinsaviscano in fretta, e rimettano a posto le cose. Certo gli indizi sono preoccupanti.
26 MARZO
L'idillio in Coppa America è già finito, la pace serena tra i team, defender e sfidanti, sembra rannuvolarsi, e lascia il posto ai tamburi di guerra... Cosa è successo? Un comunicato stampa del corpo organizzatore dell'America's Cup numero 35, datato Bermuda 25 marzo 2015, per la prima volta fa riferimento alla possibilità che i concorrenti scelgano di correre non solo l'America's Cup World Series,ma la stessa Coppa del 2017 a Bermuda, con la classe AC45, pur modificata nelle appendici e quindi volante sui foil, lasciando quindi al palo la nuova classe individuata dal Protocollo, l'AC62.
Il passo clamoroso è motivato ufficialmente con la necessità di risparmiare, e viene accreditato di una "maggioranza netta dei concorrenti". I quali sono solo 6 come si sa: il defender Oracle, gli sfidanti Luna Rossa, Artemis, Team New Zealand, Team France e BAR (Ben Ainslie Racing). Quale sarebbe questa ampia maggioranza? Ed è vera? E' comunque questa una azione che cambierebbe il protocollo e quindi deve seguire un iter complesso, non può certo bastare un voto a maggioranza...
Fornalmente l'ispiratore della mossa è il Commercial Commissioner Harvey Schiller. Il comunicato dice che Oracle e ETNZ erano già daccordo sull'idea alcuni mesi fa, e oggi si sarebbero aggiunti Ben Ainslie e i francesi, e persino gli svedesi di Artemis. Luna Rossa non fa parte di questa bella compagnia. E non a caso.
In realtà, oltre ai dubbi procedurali e decisionali, ancora comunque tutte da scoprire, la manovra sembra chiaramente un attacco, il primo grande attacco frontale, e non certo sull'acqua, a Luna Rossa. Perchè? Perchè la sfida italiana è oggettivamente la più forte, è stata la prima a partire, a farsi una base (a Cagliari, dove ai primi di giugno inizieranno proprio le America's Cup World Series, e chissà in quale clima a questo punto), a provare estensivamente nuove soluzioni tecniche, studiare con i migliori ricercatori il progetto migliore per arrivare all'AC62 in grado di conquistare la Coppa America al quinto tentativo....
Questo grande vantaggio della sfida italiana non poteva più essere a lungo "sopportato" dagli altri team, e così ecco partire la bordata con la proposta-burletta di "ridurre" la Coppa, ridimensionare barche e competizione. Lasciamo perdere, niente AC62, al rogio tutti gli studi, i progetti, le ricerche (tanto la maggior parte le ha fatte proprio Luna Rossa, mentre tutti gli altri sono molto indietro), scegliamo di risparmiare e corriamo solo con gi AC45. Di fatto quasi un monotipo. Un processo di livellamento dei team, che conviene evidentemente a chi era più indietro.
A un mese e mezzo dalle regate di Cagliari, oggi nella base lunare una parte del team non si occupa di vela e progetti, ma sta seguendo proprio questo nuovo fronte, aperto mentre Bertelli è in viaggio di lavoro in Giappone. Altro che "accordi di maggioranza", la notizia è arrivata a Cagliari come un fulmine a ciel sereno. E si prepara per la giornata un comunicato con la posizione ufficiale di Luna Rossa sull'argomento.
ALLE 1800 ARRIVA IL COMUNICATO DI LUNA ROSSA
Il team Luna Rossa Challenge è nettamente contrario alla proposta - annunciata oggi nel sito ufficiale della America’s Cup - relativa al cambiamento della Regola di Classe della 35^ America’s Cup e quindi della barca che era stata accettata da tutti i concorrenti dal 5 Giugno 2014.
Il team Luna Rossa non ritiene che lo sport debba finire nei tribunali e non intende quindi avviare un’annosa vertenza giudiziaria, che porterebbe solo pregiudizio all’evento.
Qualora non sia rispettato il principio dell’unanimità per il cambiamento della Regola di Classe per tutti i team iscritti, il team Luna Rossa si vedrà costretto a ritirarsi dalla 35^ America’s Cup.
Il team Luna Rossa auspica quindi che un chiarimento ufficiale da parte del Defender sia reso pubblico il più rapidamente possibile, anche allo scopo di non compromettere l’organizzazione dell’evento America’s Cup World Series – Cagliari – Sardinia, previsto dal 4 al 7 giugno 2015.
LA STAMPA ESTERA
Per Sailing Anarchy l'idea di fare la Coppa con AC45 "sembra un gioco", e "abbiamo dovuto controllare la data perchè pensavamo fosse il primo aprile".... Se questo è il commento di un media americano....
http://sailinganarchy.com/2015/03/25/bait-and-switch/
fcolivicchi
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akmejezeyt (non verificato)