Storia | Regata > Coppa America
07/11/2011 - 16:22
Non va a San Diego e scompare dal sito della sfida del Real Club Nautico Valencia
Non va a San Diego e scompare dal sito della sfida del Real Club Nautico Valencia
Luca Devoti ha lasciato Green Comm?
E' un mistero la sorte della presenza di Luca Devoti nella sfida iberico-italiana all'America's Cup
E' un mistero la sorte della presenza di Luca Devoti nella sfida iberico-italiana all'America's Cup lanciata da Green Comm (a nome del Real Club Nautico de Valencia). Luca è stato tra gli animatori della sfida, per la sua esperienza di Coppa (con +39 Challenge), per la conoscenza stretta con il gran capo di Green Comm, Francesco De Leo, per la sua capacità di attrarre talenti, in particolare dal "suo" mondo della vela olimpica. Infatti in breve Green Comm Challenge è diventata la sfida dei "finnisti", visto il gran numero di timonieri del singolo a cinque cerchi, tutti (o quasi) epigoni dell'estroverso Luca. Il quale del resto, per la Coppa America aveva rinunciato anche a seguire la classe Finn per la squadra azzurra nella difficile corsa a Londra 2012, abbandonata dopo le selezioni vinte da Filippo Baldassari. Anzi, uno dei finnisti italiani di punta, Giorgio Poggi, è finito proprio nel team di Green Comm e sembra entusiasta dei catamarani.
Il "caso" Luca Devoti è emerso nel primo weekend di novembre. Lui era dato in partenza per San Diego con tutta la squadra, in vista della terza tappa dell'America's Cup World Series, ma all'improvviso ha annullato la partenza. C'è di più (chiaro, se volete): sul sito dell'America's Cup, nella pagina dei team dedicata a Green Comm, la foto, la presentazione e il relativo ruolo di Luca Devoti sono spariti, cancellati.
Resta ora da vedere da quale parte riapparirà quello che è indubbiamente uno dei personaggi più eclettici e istrionici della nostra vela: ricomincerà (ma secondo molti non ha mai smesso!) ad allenare i "suoi" finnisti - Filippo Baldassari compreso - nelle acque di casa sua, a Valencia? Comparirà all'improvviso a San Diego, con o senza divisa di Green Comm? Passerà armi e bagagli a un'altra sfida (chissà se a Luna Rossa può far comodo uno col suo curriculum, e il suo carattere)? Si dedicherà solo alle sue innumerevoli attività imprenditoriali (costruisce derive olimpiche, ha appena lanciato il D-One, costruisce in Europa i Melges, e parecchio altro)? Farà un salto all'Annual Conference ISAF a Portorico? O magari prenderà in mano il progetto vela per le Olimpiadi di Roma 2020?
E' un mistero la sorte della presenza di Luca Devoti nella sfida iberico-italiana all'America's Cup lanciata da Green Comm (a nome del Real Club Nautico de Valencia). Luca è stato tra gli animatori della sfida, per la sua esperienza di Coppa (con +39 Challenge), per la conoscenza stretta con il gran capo di Green Comm, Francesco De Leo, per la sua capacità di attrarre talenti, in particolare dal "suo" mondo della vela olimpica. Infatti in breve Green Comm Challenge è diventata la sfida dei "finnisti", visto il gran numero di timonieri del singolo a cinque cerchi, tutti (o quasi) epigoni dell'estroverso Luca. Il quale del resto, per la Coppa America aveva rinunciato anche a seguire la classe Finn per la squadra azzurra nella difficile corsa a Londra 2012, abbandonata dopo le selezioni vinte da Filippo Baldassari. Anzi, uno dei finnisti italiani di punta, Giorgio Poggi, è finito proprio nel team di Green Comm e sembra entusiasta dei catamarani.
Il "caso" Luca Devoti è emerso nel primo weekend di novembre. Lui era dato in partenza per San Diego con tutta la squadra, in vista della terza tappa dell'America's Cup World Series, ma all'improvviso ha annullato la partenza. C'è di più (chiaro, se volete): sul sito dell'America's Cup, nella pagina dei team dedicata a Green Comm, la foto, la presentazione e il relativo ruolo di Luca Devoti sono spariti, cancellati.
Resta ora da vedere da quale parte riapparirà quello che è indubbiamente uno dei personaggi più eclettici e istrionici della nostra vela: ricomincerà (ma secondo molti non ha mai smesso!) ad allenare i "suoi" finnisti - Filippo Baldassari compreso - nelle acque di casa sua, a Valencia? Comparirà all'improvviso a San Diego, con o senza divisa di Green Comm? Passerà armi e bagagli a un'altra sfida (chissà se a Luna Rossa può far comodo uno col suo curriculum, e il suo carattere)? Si dedicherà solo alle sue innumerevoli attività imprenditoriali (costruisce derive olimpiche, ha appena lanciato il D-One, costruisce in Europa i Melges, e parecchio altro)? Farà un salto all'Annual Conference ISAF a Portorico? O magari prenderà in mano il progetto vela per le Olimpiadi di Roma 2020?
Gianni P (non verificato)
GUAGLIò (non verificato)
fcolivicchi