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12/02/2018 - 16:13

Il premio sarà consegnato lunedi 12 marzo a Roma

Tutto sul Velista dell'Anno FIV
Chi sono i finalisti

Il 12 marzo a Roma si assegna il premio Velista dell'Anno FIV 2017, edizione numero 24, organizzato con la partnership di Federvela e UCINA da Acciari Consulting. I finalisti sono Marco Gradoni (Mondiale Optimist), Andrea Mura, e le coppie Margherita Porro e Sofia Leoni (Mondiali 29er), Vittorio e Nico Malingri (record Atlantico in cat), Ruggero Tita e Caterina Banti (Europei Nacra 17). Gli altri candidati per le categorie Armatore e Barca. Tavola rotonda con Patrizio Bertelli e Max Sirena sull'America's Cup. Saily media partner

           

Il Velista dell'anno FIV 2017, premio di tutta la vela, premio storico, premio che si è poi un po' sdoppiato negli ultimi anni, ma la cui anima sportiva è rimasta quella che ha poi coinvolto le istituzioni: Federazione Italiana Vela e UCINA Confindustria, e che si celebra nella serata della tradizione a Villa Miani a Roma, sulla collina di Monte Mario, non lontano del Foro Italico. L'appuntamento è per il 12 marzo. I finalisti selezionati dagli organizzatori rappresentano una sintesi del meglio della nostra vela, e uno sguardo sul futuro, vista la giovane età di molti di loro.

Il format sempre in movimento quest'anno ha la novità non secondaria della denominazione "Velista dell'Anno FIV", che identifica il title-partner con tutti gli onori e oneri del caso, e poi offre un succoro prologo alla consegna del premio, con argomento top e ospiti illustri: si parlerà di Coppa America di vela in una tavola rotonda che vedrà intervenire Patrizoo Bertelli e Max Sirena di Luna Rossa, Laurent Esquier (responsabile del challenger of record), Agostino Randazzo (presidente del Circolo della Vela Sicilia, lo sfidante) e l'intramontabile Bruno Troublé volto che è legato indissolubilmente a tante edizioni celebri del trofeo.

A pochi giorni dall'annuncio delle regole di classe dei nuovi AC75 con cui si correrà la prossima Coppa, una bella occasione per sentire le ultime news dalla sfida italiana che promette di far salire nuovamente al massimo la "febbre" degli italiani per questo sport.

Si accenderanno il prossimo 12 marzo a Villa Miani (Roma) i riflettori sulla 24a edizione de Il Velista dell'Anno FIV, la manifestazione che, dal 1991, celebra tutti imigliori protagonistidella stagione velica dell'anno precedente. L'evento, ideato e organizzato da Acciari Consulting, vede protagonista la Federazione Italiana Vela in veste di partner istituzionale e ha il patrocinio e il supporto di UCINA Confindustria Nautica.

I candidati che hanno ricevuto le nomination si contenderanno il prestigioso riconoscimento in quattro categorie: il Velista dell'Anno FIV, l'Armatore/Timoniere dell'Anno, la Barca dell'Anno - Trofeo Ucina Confindustria Nautica, e il Club dell'Anno, scelto tra quelli aderenti alla Lega Italiana Vela.A sua volta la Federazione Italiana Vela premierà gli atleti delle classi Olimpiche che hanno conseguito risultati di rilievo internazionale nel corso del 2017, assieme ai tecnici che più si sono distinti.

I nomi dei candidati al premioVelista dell'Anno FIV sono: Marco Gradoni, Andrea Mura, Margherita Porro e Sofia Leoni, Vittorio e Nico Malingri, Ruggero Tita e Caterina Banti. Per il premio Armatore/Timoniere dell'anno sono in lizza Claudia Rossi,Vincenzo Onorato e Roberto Lacorte. Le tre Imbarcazioni finaliste per il premio Barca dell'Anno – Trofeo Ucina Confindustria Nautica sono: il TP52 Azzurra, il Cookson 50 Mascalzone Latino e l'M37 L’Ottavo Peccato.

Tutti i candidati potranno essere votati dal pubblico sul sito velistadellanno.it fino a tre giorni prima dell’evento del 12 marzo. Il voto del pubblico offrirà alla Giuria, che si riunirà il giorno stesso dell’evento prima dell'inizio, una selezione dei nominativi tra i quali scegliere i vincitori finali per ogni categoria.Sempre sul sito velistadellanno.it sarà possibile esprimere la preferenza per il Club dell'Anno.

Il format de Il Velista dell'Anno FIV presenta un'importante novità che arricchisce di contenuti il palinsesto dell'evento: una tavola rotonda che quest'anno sarà dedicata all'America's Cup. Parteciperanno Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa Challenge, Max Sirena, team director e skipper del team, Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia yacht club sfidante e Challenger of Record della 36^ America’s Cup, Laurent Esquier, responsabile di Challenger of Record 36 (COR 36), l’entità preposta all’organizzazione e al coordinamento delle regate preliminari e della Prada Cup, le regate di selezione dei Challenger che determineranno lo sfidante finale alla 36a America’s Cup del 2021, e Bruno Troublé, olimpionico nelle classi Flying Dutchman nel 1968 e Soling nel 1976, che ha partecipato a tre edizioni dell'America's Cup come skipper di challenger francesi e poi è stato per 20 anni responsabile dell'organizzazione media dell'America's Cup.  Giornalisti e ospiti potranno così approfondire con i diretti protagonisti tutti i temi caldi della manifestazione e scoprire le ultime novità, celebrando il ritorno di Luna Rossa nella 36a edizione di Auckland 2021.

Alberto Acciari, ideatore del premio Velista dell'Anno FIV, sottolinea la sua visione dell'evento: "Il Velista dell’Anno FIV, oltre a premiare i migliori atleti, barche, club, armatori, è diventato, negli anni, il momento di incontro del settore per dibattere di quanto ha bisogno per crescere ulteriormente. Quest’anno, con la Federazione Italiana Vela, abbiamo voluto dedicare il tema di approfondimento alla nuova America's Cup. Sia per l’attualità e l’importanza dell’evento, sia per dare il giusto risalto alle straordinarie imprese di Luna Rossa e del suo armatore, Patrizio Bertelli".

Francesco Ettorre, Presidente della FIV, ha dichiarato: "E' importante per la Federazione Italiana Vela essere ancora una volta partner ufficiale del premio. Chiudiamo un 2017 ricco di soddisfazioni, con i nostri giovani e con i nostri atleti di vertice, che hanno saputo dare il meglio a livello internazionale in maniera trasversale in ogni classe. Un anno di successi che si è concluso con la vittoria dell'Italia ai Campionati Mondiali Giovanili a squadre a Sanya in Cina. Giovani che oggi si stanno avvicinando all'attività di vertice, andando ad arricchire e potenziare le nostre squadre nazionali nelle classi olimpiche che hanno già iniziato la preparazione per Tokyo 2020 curando i più piccoli particolari: il completamento dello staff con l'ingresso di figure professionali a supporto degli atleti, di nuovi tecnici ex atleti olimpici, che oggi mettono a disposizione dei giovani le proprie conoscenze e capacità, è un segnale forte di come tutto il movimento velico italiano deve tendere a formare le eccellenze dello sport". 

Appuntamentoquindi al 12 marzo a Villa Miani (Roma): alle 17.30 per la tavola rotonda sull'America's Cup e a seguire per la serata di gala con la proclamazione dei vincitori.

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SCHEDA: IL VELISTA DELL'ANNO - Il Velista dell’Anno FIV nasce nel 1991 da un'idea di Alberto Acciari, giornalista, professore di marketing all'Università di Roma Foro Italico e presidente di Acciari Consulting società specializzata in marketing e Comunicazione dello Sport. Il Velista dell’Anno è il più importante e ambito riconoscimento nel settore della vela.

Tutti i più grandi nomi della vela italiana hanno ricevuto questo premio: da Francesco de Angelis a Giovanni Soldini, da Tommaso Chieffi a Vasco Vascotto, Vincenzo Onorato, Lorenzo Bressani, Andrea Mura, Gianfranco Pedote e Alessandra Sensini, detentrice di ben quattro titoli. Nelle altre categorie sono stati premiati negli anni personaggi quali Ernesto Bertarelli, Paul Cayard, Fabio Perini e Pasquale Landolfi.

Già dalla sua seconda edizione è stata aggiunta una nuova sezione, quella delle Barche e più recentemente le categorie dell'Armatore/Timoniere e del Club dell’Anno, quest’ultima in collaborazione con la Lega Italiana Vela. Il Premio copre così tutta l’eccellenza della vela italiana, costituendo il vero punto di riferimento qualitativo della vela sportiva italiana.

ECCO CHI SONO TUTTI I FINALISTI DEL PREMIO VELISTA DELL'ANNO FIV

Marco Gradoni (Campione del Mondo Optimist 2017) - Marco Gradoni nasce a Roma il 24 marzo del 2004 ed inizia l’attività agonistica in barca a vela a dieci anni nel 2014 al Club Nautico Fanese, a Fano nelle Marche, allenato da Francesco Zimelli. Nel 2016 Marco cambia circolo ed allenatore, si intravede molto presto la stoffa del campione vincendo la Coppa del Presidente a Dervio, il Meeting Giovanile di Cervia e il Circuito Optimist Italia Kinder + Sport di cinque tappe, oltre a numerosi altri eventi.

Con il nuovo coach Simone Ricci corre per il Tognazzi Marine Village di Ostia Lido, e i successi continuano ad arrivare infatti è Campione Italiano nel 2016, rivince il Circuito Optimist Italia Kinder + Sport, e conquista il Trofeo EUROMED a Malta ed è secondo nel campionato di tre tappe che seleziona i partecipanti per il Campionato del Mondo ed Europeo; il 2016 non è ancora l’anno giusto e chiude il Mondiale in quarta posizione. E’ nel 2017 che per il giovanissimo Marco arriva la laurea Mondiale in Thailandia, a conferma delle vittorie degli anni precedenti.

Vittorio e Nico Malingri (record traversata atlantica (aprile 2017) con un catamarano non abitabile di 6 metri sulla tratta Dakar (Senegal) - Guadalupe (Antille francesi), con il tempo di 11 giorni 1 ora 15 minuti e 15 secondi e un vantaggio di 95 miglia sul precedente record) - Vittorio Malingri, classe 1961, naviga da quando ha cinque anni. A diciassette anni ha fatto il giro del mondo con la famiglia e, come ama ripetere, da allora “non è mai più tornato”. Ha vissuto sempre a bordo delle sue barche a Cuba, Bahamas, Francia, Panama, Grecia. Non ha mai tenuto il conto delle miglia percorse, anche se si dice che siano attorno alle 400 mila.

Vero e proprio “maestro di mare”, tra un’avventura nautica e una terrestre, Vittorio ha sempre tenuto su tutte le sue barche - Huck Finn, Moana 60’, Elmo’s Fire, Time of Wonder e sull’ultima Huck Finn II - corsi di scuola di vela d’altura “Ocean Experience”, ai quali hanno preso parte negli anni oltre un migliaio di allievi. Ama molto le auto e le moto da fuoristrada con cui ha compiuto vari viaggi in Africa e Centro America. In mare pratica anche il wind-surf, il kite-surf e la pesca subacquea.

Nico Malingri, classe 1991, a poco più di un anno assiste alla partenza del Vendée-Globe del padre. Naviga durante tutta la sua infanzia con la famiglia. Nonostante vada ancora a scuola, nel 2007 ha un ruolo attivo nella costruzione del catamarano F20 e nello sviluppo del record. Il giorno dopo il diploma, sale a bordo della barca-scuola Huck Finn II, dove ricopre il ruolo di “secondo” e responsabile della manutenzione di bordo. Negli ultimi tre anni ha accumulato molte decine di migliaia di miglia in Oceano. Ha all’attivo 11 traversate atlantiche, di cui una nel profondo Sud Atlantico, i mitici “40 Ruggenti”. Nelle ultime due stagioni ha avuto il comando e la responsabilità di Huck Finn II. Appassionato di sport estremi, amante della velocità, Nico è ostinato, coraggioso, spericolato e insieme affidabile. È surfer, kiter e snowboarder.

Andrea Mura vincitore per la seconda volta consecutiva della Ostar (2013 - 2017) - Classe 1964, cagliaritano. Dopo esperienze ad alto livello sulle classi Olimpiche, nel 1990 entra a far parte dell'equipaggio del Moro di Venezia e nel 1992 vince la Louis Vuitton Cup. Sale alla ribalta internazionale nel 2011 quando vince la Route du Rhum in solitario. Nel 2012 vince (con record) la Twostar (13 gg 14 h) e la Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h). Nel 2013 vince la terribile Original Singlehanded Trans-Atlantic Race (Ostar) con percorso di 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente, e sempre nel 2013 arriva 3° nei multi 50’ alla Transat Jacques Vabre. Nel 2014 arriva secondo alla Route du Rhum. Nel 2017 vince per la seconda volta consecutiva la Ostar, eguagliando la leggenda francese Loick Peyron e nel 2018 parteciperà ancora alla Route du Rhum per riportarla a casa…

Margherita Porro e Sofia Leoni (Campionesse del Mondo e d’Europa Giovanile 2017 classe 29er) - Margherita Porro, 18 anni (11/05/1999), è cresciuta nell’Associazione Nautica Sebino di Sulzano, è figlia dell’ex presidente Luca Porro, attuale direttore sportivo. Dopo essersi imposta nel Mondiale 2013 Rs Feva con Francesca Dall’Ora di Gargnano, è passata al 29er. Nel 2016 ha corso con Anna Marzollo, con i colori di Venezia e nel 2017 si è spostata sul Garda, col desenzanese Luca Fracassi, tornando poi ad un equipaggio femminile del Circolo di Arco con Sofia Leoni e il match sembra funzionare.

Sofia Leoni, 16 anni (14/11/2001), del Circolo Vela Arco, nata e cresciuta sulle acque del Garda trentino, con una passione per la vela che porta con sé fin da piccolina con le prime esperienze in Optimist e O’pen Bic passando poi agli scafi più performanti dei 29er. A Sanya, in Cina, con Margherita si sono potute confrontare con ben 380 giovani velisti provenienti da 62 nazioni.

Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti (Campioni Europei e bronzo al Mondiale 2017 del catamarano olimpico Nacra 17) - Ruggero Tita, classe 1992, è trentino e come il Trentino è pulito e trasparente, coraggioso ed affidabile. Si avvicina alla vela intorno agli 8 anni e già a 13 anni è Campione Italiano Optimist, poi Campione Europeo a squadre. Nel 2009 approda al timone del 49er e tenta la qualificazione a Londra 2012 con Gianfranco Sibello. Non arriveranno a Weymouth, ma Ruggero si qualificherà poi per Rio 2016 dove chiuderà quattordicesimo a soli 24 anni.

Dopo l’avventura olimpica, la passione per le barche veloci e performanti l’ha portato a bordo del Nacra 17, con il quale corre per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle insieme a Caterina Banti ed insieme stanno raccogliendo le prime soddisfazioni. Tra queste l’Europeo 2017 e il bronzo al Mondiale 2017 nella nuova classe Nacra 17 full foiling.

Caterina Banti, nata a Roma nel 1987, ama la vela per la sensazione di libertà. Già esperta di Nacra 17, ha vinto il CICO nel 2014 e ha passato i successivi due anni del quadriennio a prua di Lorenzo Bressani. Una prodiera brava ed ambita, pedina perfetta per l’equipaggio che forma con Tita sul catamarano volante seguiti dal tecnico federale Gabriele Bruni.

PREMIO ARMATORE/TIMONIERE DELL'ANNO

Claudia Rossi (Campionessa Europea J70 e quarta al Campionato del Mondo J70, Campionessa del Mondo Farr 40 Corinthian) - Classe 1992, di Ancona. Claudia ha iniziato il suo percorso nel mondo della vela solo quattro anni fa, seguendo le orme del padre Alberto. È partita dall'invernale Este 24 nel 2014 ed è arrivata, nel 2016, a regatare in una delle classi con il livello tecnico più alto al mondo, ossia la classe J70. 

Con il suo impegno, la sua determinazione e il forte aiuto del suo team è riuscita a crescere e a raggiungere obiettivi quasi impossibili, visto il suo recente esordio nella vela agonistica e il livello elevato della classe J70:
- 1^ classificata al campionato Europeo 2016 (Kiel)

- 1^ timoniere donna al J/70 Worlds 2016 (San Francisco)
- 1^ classificata al campionato Europeo 2017 (Hamble)

- 1^ timoniere donna al J/70 Worlds 2017 (Porto Cervo)
- 1^ classificata all'Eurocup 2017 (Riva del Garda)

 -1^ classificata al Rolex Farr 40 Worlds 2017 (Porto Cervo)
- 2^ classificata all’Alcatel J/70 Cup 2017

Roberto Lacorte (vincitore della Maxi Yacht Rolex Cup 2017 nella divisione Mini Maxi RC1) - Nato a Pisa il 25 giugno del 1968, Vicepresidente e AD dell’azienda farmaceuticaPharmanutra SPA, fondata assieme al fratello maggiore Andrea, Roberto Lacorte è un imprenditore di successo con la passione della vela e del motorsport. Ideatore e organizzatore della regata 151 Miglia-Trofeo Cetilar, Presidente dello Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, nel 2015 e nel 2017, al timone del Vismara 62 Supernikka, ha vinto la Maxi Yacht Rolex Cup nella categoria Mini Maxi RC1 (in precedenza Lacorte era stato armatore del Vismara 34 Asell e del 47 Nikka).  Sempre nel 2017, al volante di un prototipo Dallara del Cetilar Villorba Corse, ha concluso la celebre 24 Ore di Le Mans al nono posto assoluto, primo team italiano sul traguardo.

Vincenzo Onorato (Campione del Mondo ORC 2017 classe A) - Vincenzo Onorato è il presidente di Mascalzone Latino, team velico da lui fondato nel 1993. La sua preparazione, la sua passione e il suo spirito marinaresco gli hanno permesso di affrontare con determinazione, ogni anno, nuove sfide, ottenendo numerosi successi che hanno portato Mascalzone Latino a diventare uno dei top-team della vela mondiale.

Il suo palmares velico conta diversi successi tra cui sei vittorie ai Campionati del mondo, tre nella classe Farr40 (2006 - 2007 - 2008), IMS (2000), Mumm30 (2000), Sardinia Cup ISAF Offshore Team World Championship (2006), la Giraglia Rolex Cup, la Regata dei tre Golfi e la Copa del Rey. Nel 2017 Onorato ha ottenuto il titolo di campione del mondo nel Campionato del Mondo ORC di Trieste e il successo al debutto nella Volvo Hong Kong to Vietnam Race.

PREMIO BARCA DELL'ANNO TROFEO UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA

Azzurra TP52 (vincitrice della 52 Super Series 2017 per la terza volta) - Azzurra è il simbolo sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda e ha avuto il merito di far conoscere l’America’s Cup agli italiani nel 1983. Dopo il rilancio al Louis Vuitton Trophy del 2009/10, dal 2011 Azzurra regata con successo nei TP52, il circuito di vela professionistica per barche a chiglia di maggior prestigio e di più alto contenuto tecnico agonistico, grazie all'impegno della famiglia Roemmers, soci dello YCCS e armatori della barca.

Dopo le vittorie nella 52 Super Series del 2012 e del 2015, anno trionfale per Azzurra che porta a casa anche il titolo Mondiale TP52, il 2017 vede il team vincere per la terza volta, su sei edizioni, il prestigioso circuito. La stagione 2017, partita in gennaio a Key West in Florida, è stata la più combattuta di sempre senza che nessuno dei team partecipanti sia stato in grado di imporre una netta superiorità come era accaduto in passato con il duopolio tra Azzurra e Quantum, che si sono equamente spartite le vittorie nel campionato nel corso degli anni. A dimostrazione dell’altissimo livello raggiunto, nel 2017 le vittorie di tappa sono andate a ben cinque differenti barche, solo Azzurra ne ha vinte due, a Miami e a Menorca, quest’ultima a pari punti con Gladiator.

Cookson 50 Mascalzone Latino (vittoria al Campionato del Mondo ORC 2017 nella classe A, quinto posto overall IRC e secondo posto IRC nella divisione “0” alla Rolex Sydney Hobart 2017) - Il Cookson 50 Mascalzone Latino ha ottenuto negli anni risultati di grande rilievo internazionale: vittoria nelle categorie ORC e IRC alla Rolex Middle Sea Race rispettivamente nel 2015 e 2016. Nel 2017 è arrivato il titolo di campione del mondo al Campionato del Mondo ORC di Trieste e il successo al debutto nella Volvo Hong Kong to Vietnam Race. Il team ha concluso la stagione 2017 con la partecipazione alla Rolex Sydney Hobart Yacht Race, conclusa al quinto posto nella classifica IRC overall, al secondo nella Divisione “0” IRC e al terzo nella classifica ORCi overall.

L’Ottavo Peccato, M37 (Campione Italiano Offshore e vincitore della Palermo - Montecarlo 2017) - Francesco De Nicolò, 43 anni, barese, imprenditore, scopre la vela nel recente passato e si appassiona da subito alle regate. Nel 2017 partecipa ai più importanti eventi offshore con l'M37 Ottavo Peccato (progetto di Maurizio Cossutti): Roma per tutti, 151 Miglia e Regata Tre Golfi. I risultati ci sono, ma serve l'acuto finale. L'armatore si affida quindi al Med Sailing Service di Daniele De Tullio e Alberto Grippo. Dopo oltre due mesi di meticolosa preparazione, messa a punto della barca e di allenamento per l'equipaggio, arriva una vittoria d'autorità alla Palermo - Montecarlo e il meritato titolo di Campione Italiano Offshore 2017.

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Commenti

luciano (non verificato)

I Malingri sono velisti completi, per Vittorio sarebbe anche un premio alla carriera straordinaria; i ragazzini, sia Gradoni che Porro e Leoni, sono giovanissimi e avranno altre occasioni; Mura è sempe Mura, ma ora che è candidato alle elezioni votarlo fa strano; restano Tita e la Banti, son quelli che hanno vinto forse le cose più importanti e in classe olimpica, però in un anno strano e con la novità foil. Voi per chi votate?
Gentile Luciano, che bel riassunto, puntuale ed esauriente, anche condivisibile. Non le diciamo per chi votiamo, non sarebbe carino in questa fase, essendo anche media partner del premio. Magari possono rispondere alla sua domanda altri lettori...

romanoS (non verificato)

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