Università inglesi all'avanguardia: e noi?
Università inglesi all'avanguardia: e noi?
Il Solent Whisper,
foiling per tutti?
foiling per tutti?
Un giovane laureato all'Università di Southampton ha realizzato un catamarano hydrofoil che ha soluzioni straordinariamente semplici e costo alla portata di tutti. Un caso di successo della ricerca. Che dovrebbe far riflettere anche la nautica italiana - VIDEO
L'inglese Geoff Holt, il primo marinaio tetraplegico a navigare in solitario attraverso l'Atlantico, ha svelato i dettagli di un entusiasmante sviluppo tecnologico dell'Università Southampton Solent, presso la quale si è laureato, un'innovazione che può cambiare il volto delle piccole barche a vela da regata costiera.
Al Southampton Boat Show in corso di svolgimento, l'industria nautica ha potuto dare un primo sguardo reale al 'Solent Whisper', un catamarano a vela di 5,9 metri, dotato di un sistema di hydrofoil all'avanguardia, che cambia il sistema si qui utilizzato.
Progettato e costruito utilizzando lo stato dell'arte della progettazione e dell'ingegneria nautica dalla Warsash Maritime Academy e del Centre City Campus dell'Università, il catamarano e la sua tecnologia hanno già attirato l'attenzione da velisti di fama mondiale durante le prove in mare di questa estate.
Il nuovo sistema hydrofoil rivoluzionario, che consente alla barca di volare in foiling esattamente come i cat di Coppa America, i Moth o altre barche dotate di foil, aggiunge alla prestazione anche stabilità, facilità e sicurezza, che insieme a un prezzo al pubblico accessibile, è potenzialmente in grado di offrire una vela stile Coppa America al grande pubblico e a una massa di utenti.
La facilità di navigazione potrebbe rivelarsi un'arma per rendere popolare e accessibile questa soluzione anche per velisti disabili. La nuova tecnologia hydrofoil è opera di Ron Price, un altro laureato in Yach & Powercraft design, oggi Senior Lecturer in Architettura Navale presso la Warsash Maritime Academy.
Il prototipo del cat che monta la nuova tecnologia è il risultato di mesi di duro lavoro resi possibili dalla esperienza tecnica, dal supporto e dalle competenze da parte dei colleghi di tutta l'Università, dal workshop di ingegneria presso l'accademia marittima e dal laboratorio compositi alla Solent University.
"Sono stato molto fortunato ad avere accesso alla incredibile abilità e la conoscenza dei tecnici di ingegneria, il supporto di personale, e l'uso delle superbe strutture presso l'Università", ha detto Ron.
"Spero che le mie idee progettuali possano portare come risultato una barca costiera piccola, accessibile e conveniente per il velista medio del club, quelli che navigano per puro piacere, e per le persone con diverse disabilità", ha aggiunto Ron.
Si spera che una versione di produzione per la vendita al pubblico possa essere disponibile a breve, forse già per il London Boat Show nel gennaio 2015.
IL VIDEO CON UNO DEGLI ULTIMI TEST DEL SOLENT WHISPER
SOUTHAMPTON SOLENT UNIVERSITY
La Southampton Solent University ha una reputazione di leader mondiale nel settore dell'istruzione e tecnologia marittima, e Ron è solo uno di una lunga serie di laureati in design che continuano a plasmare il mondo della vela tra cui: Jason Ker, parte del team di Sir Ben Ainslie GB di Coppa America; Guillame Verdier, che ha progettato gli yacht arrivati primo e secondo al Vendee Globe 2012; German Frers Jr; Bill Dixon; Ed Dubois; Rob Humphreys; e Juan Kouyoumdjian.
Nel campo dellavela gli alunni di classe mondiale della Solent includono: Helena Lucas, che ha vinto il primo oro mai conquistato nella vela dalla Gran Bretagna alle Paralimpiadi 2012; Paul Goodison che ha preso l'oro alle Olimpiadi del 2008 in Laser.
E IN ITALIA?
Una notizia che fa pensare, anche sapendo che molti italiani sono iscritti alla Southampton Solent: quante possibilità si potrebbero aprire, attraverso la ricerca e la sperimentazione, al genio dei giovani ingegneri e progettisti italiani, anche in Italia? Ma davvero i nostri cervelli devono andare all'estero per trovare le risorse e poter immaginare e realizzare un percorso professionale?
Sono domande alle quali dovrebbe rispondere la nautica nel suo complesso, anche quando si impegna a chiedere alla politica nuove leggi e maggiori attenzioni al settore. Maggiori strumenti ai giovani progettisti, e fiducia nella tecnologia e nella creatività possono far rialzare la nautica, forse anche più dell'IVA al 10% o del registro telematico delle barche, che pure sono provvedimenti importanti sul piano economico e della sburocratizzazione.
L'inglese Geoff Holt, il primo marinaio tetraplegico a navigare in solitario attraverso l'Atlantico, ha svelato i dettagli di un entusiasmante sviluppo tecnologico dell'Università Southampton Solent, presso la quale si è laureato, un'innovazione che può cambiare il volto delle piccole barche a vela da regata costiera.
Al Southampton Boat Show in corso di svolgimento, l'industria nautica ha potuto dare un primo sguardo reale al 'Solent Whisper', un catamarano a vela di 5,9 metri, dotato di un sistema di hydrofoil all'avanguardia, che cambia il sistema si qui utilizzato.
Progettato e costruito utilizzando lo stato dell'arte della progettazione e dell'ingegneria nautica dalla Warsash Maritime Academy e del Centre City Campus dell'Università, il catamarano e la sua tecnologia hanno già attirato l'attenzione da velisti di fama mondiale durante le prove in mare di questa estate.
Il nuovo sistema hydrofoil rivoluzionario, che consente alla barca di volare in foiling esattamente come i cat di Coppa America, i Moth o altre barche dotate di foil, aggiunge alla prestazione anche stabilità, facilità e sicurezza, che insieme a un prezzo al pubblico accessibile, è potenzialmente in grado di offrire una vela stile Coppa America al grande pubblico e a una massa di utenti.
La facilità di navigazione potrebbe rivelarsi un'arma per rendere popolare e accessibile questa soluzione anche per velisti disabili. La nuova tecnologia hydrofoil è opera di Ron Price, un altro laureato in Yach & Powercraft design, oggi Senior Lecturer in Architettura Navale presso la Warsash Maritime Academy.
Il prototipo del cat che monta la nuova tecnologia è il risultato di mesi di duro lavoro resi possibili dalla esperienza tecnica, dal supporto e dalle competenze da parte dei colleghi di tutta l'Università, dal workshop di ingegneria presso l'accademia marittima e dal laboratorio compositi alla Solent University.
"Sono stato molto fortunato ad avere accesso alla incredibile abilità e la conoscenza dei tecnici di ingegneria, il supporto di personale, e l'uso delle superbe strutture presso l'Università", ha detto Ron.
"Spero che le mie idee progettuali possano portare come risultato una barca costiera piccola, accessibile e conveniente per il velista medio del club, quelli che navigano per puro piacere, e per le persone con diverse disabilità", ha aggiunto Ron.
Si spera che una versione di produzione per la vendita al pubblico possa essere disponibile a breve, forse già per il London Boat Show nel gennaio 2015.
IL VIDEO CON UNO DEGLI ULTIMI TEST DEL SOLENT WHISPER
SOUTHAMPTON SOLENT UNIVERSITY
La Southampton Solent University ha una reputazione di leader mondiale nel settore dell'istruzione e tecnologia marittima, e Ron è solo uno di una lunga serie di laureati in design che continuano a plasmare il mondo della vela tra cui: Jason Ker, parte del team di Sir Ben Ainslie GB di Coppa America; Guillame Verdier, che ha progettato gli yacht arrivati primo e secondo al Vendee Globe 2012; German Frers Jr; Bill Dixon; Ed Dubois; Rob Humphreys; e Juan Kouyoumdjian.
Nel campo dellavela gli alunni di classe mondiale della Solent includono: Helena Lucas, che ha vinto il primo oro mai conquistato nella vela dalla Gran Bretagna alle Paralimpiadi 2012; Paul Goodison che ha preso l'oro alle Olimpiadi del 2008 in Laser.
E IN ITALIA?
Una notizia che fa pensare, anche sapendo che molti italiani sono iscritti alla Southampton Solent: quante possibilità si potrebbero aprire, attraverso la ricerca e la sperimentazione, al genio dei giovani ingegneri e progettisti italiani, anche in Italia? Ma davvero i nostri cervelli devono andare all'estero per trovare le risorse e poter immaginare e realizzare un percorso professionale?
Sono domande alle quali dovrebbe rispondere la nautica nel suo complesso, anche quando si impegna a chiedere alla politica nuove leggi e maggiori attenzioni al settore. Maggiori strumenti ai giovani progettisti, e fiducia nella tecnologia e nella creatività possono far rialzare la nautica, forse anche più dell'IVA al 10% o del registro telematico delle barche, che pure sono provvedimenti importanti sul piano economico e della sburocratizzazione.
Anonimo (non verificato)
fcolivicchi