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19/05/2020 - 20:16

La novità che non ti aspetti

Ecco Melges 15, firma Reichel/Pugh

VIDEO E PRIME FOTO: LA DERIVA CHE MANCAVA? - Doppio, moderno, stabile, facile e prestativo: due progettisti da Coppa America hanno pensato la deriva del terzo millennio. Dal Wisconsin Melges presenta l'ultima nata di una grande famiglia di barche a vela di tutte le dimensioni. Prime analisi

 

Una nuova deriva, una barca allround, che vuole piacere e intrigare tutti: esperti e debuttanti. Come? Con linee moderne, grande stabilità grazie alle linee d'acqua, marinità che perdona errori e prime volte, eppure attrezzatura e prestazioni in grado di soddisfare i palati più raffinati. Ogni "barca per tutti" porta con sè il rischio di essere anche "di nessuno", ma il tempo, e il mercato, si incaricheranno di rispondere alla vera domanda che si sono posti a Zenda, la sede dello storico cantiere di Harry Melges: "Serviva una nuova barca come questa?" Loro hanno risposto così: ecco il Melges 15.

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Progettata da un duo di progettisti per il quale parla un palmares di successi con pochi paragoni, come Reichel-Pugh, costruita da Melges che di barche certo se ne intende, la nuova deriva in doppio nasce con l'ambizione di mettere insieme queste priorità: stabilità, comfort, facilità d'uso, prestazioni.

"Il Melges 15 si rivolge a tanti diversi livelli di abilità veliche e di velisti, e serve una grande varietà di utilizzi - ha introdotto Harry Melges, CEO del cantiere omonimo - Il Melges 15 crea un percorso chiaro per i giovani velisti che vogliono iniziare e rimanere entusiasti della vela, pur essendo comoda e per consentire a degli adulti di imparare, regatare o allenarsi."

Melges 15 si porta in doppio, senza trapezio, solo alle cinghie. Con i principali obiettivi di progettazione incentrati sulla stabilità e le prestazioni in tutte le condizioni, la barca presenta uno scafo abbastanza stretto e una sezione trasversale a spigolo piatto per la stabilità, un buon momento raddrizzante e la facilità di entrare planata. Per le prestazioni di bolina e per navigare con mare più formato, i progettisti hanno previsto una giusta quantità di volumi anteriori e posteriori.

Per gli adulti, Melges 15 ha un pozzetto dall'ergonomia studiata e si presta a equipaggi di pesi diversi. Melges ha condotto ricerche approfondite e test sui prodotti per produrre il layout del pozzetto, e il risultato è un ambiente confortevole sia per il timoniere che per il prodiere. La seduta del timoniere più profonda toglie il carico dalle ginocchia aiutandolo a sentirsi a proprio agio e al sicuro mentre il sistema di boma alto più gnav (il vang al contrario) contribuisce a rendere la barca più facile da manovrare.

Lo spinnaker asimmetrico offre un notevole elemento prestazionale, con un sistema di lancio e recupero a trazione singola particolarmente facile e veloce. "Questo sistema non è una novità per le piccole imbarcazioni", ha spiegato Melges. “Immaginiamo che questa barca sia portata anche da giovanissimi, da coppie e famiglie. Questa configurazione a Melges 15, mantiene la barca divertente e facile per chiunque a bordo."

Il Melges 15 ha un piano velico adattabile sia per l'uso da club che per le regate. La configurazione Club prevede solo randa e fiocco. Quella one-design aggiunge lo spinnaker asimmetrico. Il passaggio da una all'altra configurazione è un processo semplice, basta installare o rimuovere la sacca del gennaker e il bompresso.

La nuova barca sta già creando molto rumore nel mondo velico, e Melges sta pianificando una prima serie di regate invernali in Florida per il 2021. La produzione è in corso a Zenda:  "Mentre celebriamo i 75 anni di attività, siamo orgogliosi di iniziare a costruire queste barche nel nostro quartier generale del Wisconsin - ha affermato Melges - usando gli stessi processi di costruzione che utilizziamo per molte delle nostre altre barche e con gli stessi standard elevati."

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti

In molti si chiedono se di una nuova deriva con queste caratteristiche ci fosse l'esigenza, ovvero una richiesta di mercato. Le risposte a questa domanda possono essere soggettive, andare per sensazioni o sensibilità personali, oppure il più possibile oggettive, e rispondere a ricerche di mercato e business plan. Nel valutare il lancio di questo nuovo prodotto, e più in generale la considerazione che le derive possono tornare ad avere nel mondo della vela, ricordiamo che all'ultimo salone nautico di Genova, Beneteau, il primo cantiere al mondo per cabinati a vela, ha presentato una... nuova deriva di 4 metri, non così lontana dalla filosofia del Melges 15... Evidentemente qualcuno vede qualcosa del futuro che altri non vedono.