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17/03/2015 - 16:46

Una barca del 2007 ancora molto competitiva

Ecco l’IMOCA 60
di Ale Di Benedetto

Il navigatore italo-francese è ufficialmente pre-iscritto al prossimo Vendée Globe 2016. La sua barca è l’ex Aviva, progetto 2007 di Owen-Clarke col quale la velista inglese Dee Caffari completò il giro del mondo 2008-2009 al 6° posto posto, e che in questi goorni sta correndo la Barcelona World Race col nome di Gaes - FOTO 
 


Il 6 novembre 2016 Alessandro Di Benedetto, il navigatore italiano di madre francese, autore di imprese che lo hanno reso celebre tanto in Italia quanto oltr’alpe, a partire dal giro del mondo in solitario senza scalo con un barchino di soli 6 metri, partirà per il suo secondo Vendée Globe consecutivo. Undicesimo nell’ultima edizione con una barca del 1998, ma seguito da tanti tifosi che ha coinvolto con la sua gioia di vivere e navigare, adesso Alessandro torna in gara con uno scafo decisamente più competitivo, quasi ai massimi livelli.
 
Si tratta dell’ex Aviva, un disegno Owen-Clarke varato nel 2007 e col quale la skipper britannica Dee Caffari ha terminato sesta il Vendée Globe 2008/2009. La stessa barca ha poi concluso ottava la Transat Jacques Vabre 2009, portata da Brian Thompson. Attualmente lo scafo, messo a disposizione di Alessandro per il prossimo Vendée da un mecenate il cui nome è ancora sconosciuto, sta correndo la Barcelona World Race col nome di GAES, con una coppia tutta femminile formata da Dee Caffari e Anna Corbella.
 
Alessandro ha anche confermato che il budget per il Vendée non è stato completato, e che continua la ricerca di altri sponsor e partner. Alla prossima edizione del giro del mondo senza scalo, definito anche l’Everest della vela, dovrebbe partecipare almeno un altro navigatore italiano: Andrea Mura sta ultimando da Persico la costruzione di un IMOCA 60 tutto nuovo su progetto VVLP. Si profila dunque nel 2016 un Vendée finalmente anche italiano!

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