Design e mercato
Due novità firmate Paperini
L'architetto Massimo Paperini ci racconta in anteprima due sue recenti creature: ecco Canard 45 e Canard 46 con foto
E' uno degli architetti velici più noti in Italia, e non ha praticamente mai smesso di creare, e di credere in una certa idea di sviluppo delle barche a partire dalle linee d'acqua. Massimo Peperini racconta a Saily due ultime sue creature.
"Il Canard 45' nasce per un armatore italiano che ha richiesto una barca principalmente veloce ed elegante. Aveva provato ad acquistare un Class 40 affascinato dalle prestazioni ma deluso dalle forme poco eleganti. Quando ci ha commissionato la barca non ha posto limiti a nulla se non che alle prestazioni ed alla eleganza delle linee.
"Per ottenere quanto richiesto, dopo un accurato studio sulle forme e sulle prestazioni ci siamo attestati su 45' per avere il giusto compromesso tra forma e funzione, cioè prestazioni e bellezza delle linee. Dalla foto che allego mi sembra almeno per ora di esserci riuscito. Entro l'estate di questo anno la barca sarà varata allora verificheremo anche le prestazioni.
Aspetto importante: la barca non è stata centrata su di un regolamento di stazza ma principalmente sulle prestazioni e sulla massima velocità. Una barca pensata per una comoda e veloce crociera per 4 persone adatta anche a partecipare a tutte le numerose regate d'altura che si fanno in mediterraneo (Giraglia, Middle sea race, 151 miglia , roma per tutti, Palermo-Montecarlo...).
Sempre delicato integrare la soluzione della deriva mobile con gli intermi. Spiega Paperini: "Nonostante l'ingombro della cassa di deriva, l'interno, come lo scafo, tutto in composito di carboni, è stato pensato in maniera semplice ma pratica e comoda con 2 cabine doppie ed un ampio bagno. Aprendo la grande doppia porta della cabina di prua, durante il giorno si ottiene un grande open space che ruota intorno alla deriva in maniera inconsueta, con una simmetria perfetta e con carteggio e cucina a centro barca e dinette a poppa della scassa di deriva."
Oltre alla lifting keel la barca è dotata di water ballast da 700 litri per lato frazionati in quattro serbatoi che permettono anche il controllo del trim della barca nelle varie andature. Lo spigolo che corre da prua a poppa da rigidità e spinta positiva in caso di ingavonamento nella parte di prua mentre diventa importante nella zona di poppa per ottenere una importante superficie per le planate in poppa.
Nonostante le notevoli dimensioni della poppa grazie ad un approfondito studio il designer è riuscito ad ottenere linee d'acqua allungate e perfettamente simmetriche agli angoli di sbandamento previsti per la bolina.
"Abbiamo terminato in questi giorni il progetto della versione a chiglia fissa con una migliore abitabilità ma sempre mirando ad ottenere il miglior risultato in quanto a prestazione ed eleganza tipici delle barche disegnate da noi per Canard Yachts."
Tra le immagini allegate al servizio, anche il 46, evoluzione leggermemte più crocieristica.
Fabio Bartolucci (non verificato)
fcolivicchi