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29/01/2016 - 17:57
Solent, fuoco e fiamme
Solent, fuoco e fiamme
Cowes, un incendio
Distrugge 30 barche
Distrugge 30 barche
Un cantiere e rimessaggio sull’isola di Wight distrutto da un incendio nel quale sono andate perse barche d’epoca, Dragoni, Etchell e altri monotipi. Forse la peggiore perdita di barche in un solo luogo
Almeno 30 barche a vela, c’è chi dice 70, distrutte in un incendio al Medina Yard, nella zona di West Cowes. Potrebbe essere, come qualche testimone ha affermato, un “disastro assoluto”, l’incendio del 25 gennaio scorso a Cowes, sull’isola di Wight, una delle località culto e considerata la culla dello yachting da diporto, oltre che dell’America’s Cup. Qui un cantiere e rimessaggio che conteneva molte barche a vela, compresi numerosi yacht d’epoca, one design, Etchell e Dragoni, è stato praticamente distrutto da un violento incendio. Molte le barche distrutte totalmente.
E’ probabilmente la maggiore perdita di barche avvenuta in uno stesso luogo. Lamentano perdite e danni irrimediabili per la classe XOD, originali d’epoca in legno e in ottimo stato, le migliori della flotta. Gravissima anche la perdita di Etchell, qui ce n’erano 15, più della metà dell’intera flotta di Cowes, luogo ove peraltro è previsto nel settembre prossimo il mondiale della classe.
Persi anche cinque Dragoni anch’essi di grande valore storico: l"Aimee", vincitore di una Edinbourgh Cup", Old Bailey", "Virago", "Excite", e il recentemente restaurato vincitore della Cowes Week 1957 "Rapier K289".
Sono andati distrutti anche il quarter toner "Espada", che conquistò la Quarter Ton Cup e la Cowes Week nella sua classe, e varie barche classiche in corso di restauro, tra le quali "Witch", un Cutter di 11 metri Charles Sibbick di 114 anni (1902), da anni in lavorazione per l’armatore Martin Nott, e il ketch Mylne di 58 piedi (17,8 metri) del 1927 "Fedoa of Bute".
Il Classic Boat Museum, che aveva pianificato di spostare alcuni manufatti proprio nel Medina Yard, fortunatamente era in ritardo e non aveva iniziato il trasloco.
Il fuoco si sarebbe originato, secondo le prime indagini, da una vicina officina d’auto, e si sarebbe rapidamente esteso ai legni del cantiere e rimessaggio. I Vigili del fuoco hanno evacuato parecchie persone nella zona, e alcuni ferry sono stati dirottati per favorire le operazioni di spegnimento. Gli evacuati hanno passato la notte al Corinthian Yacht Club, prima di fare ritorno alle proprie abitazioni. Il fumo si è visto per parecchie ore da buona parte del canale del Solent. Allo spegnimento hanno partecipato oltre 50 pompieri.
Almeno 30 barche a vela, c’è chi dice 70, distrutte in un incendio al Medina Yard, nella zona di West Cowes. Potrebbe essere, come qualche testimone ha affermato, un “disastro assoluto”, l’incendio del 25 gennaio scorso a Cowes, sull’isola di Wight, una delle località culto e considerata la culla dello yachting da diporto, oltre che dell’America’s Cup. Qui un cantiere e rimessaggio che conteneva molte barche a vela, compresi numerosi yacht d’epoca, one design, Etchell e Dragoni, è stato praticamente distrutto da un violento incendio. Molte le barche distrutte totalmente.
E’ probabilmente la maggiore perdita di barche avvenuta in uno stesso luogo. Lamentano perdite e danni irrimediabili per la classe XOD, originali d’epoca in legno e in ottimo stato, le migliori della flotta. Gravissima anche la perdita di Etchell, qui ce n’erano 15, più della metà dell’intera flotta di Cowes, luogo ove peraltro è previsto nel settembre prossimo il mondiale della classe.
Persi anche cinque Dragoni anch’essi di grande valore storico: l"Aimee", vincitore di una Edinbourgh Cup", Old Bailey", "Virago", "Excite", e il recentemente restaurato vincitore della Cowes Week 1957 "Rapier K289".
Sono andati distrutti anche il quarter toner "Espada", che conquistò la Quarter Ton Cup e la Cowes Week nella sua classe, e varie barche classiche in corso di restauro, tra le quali "Witch", un Cutter di 11 metri Charles Sibbick di 114 anni (1902), da anni in lavorazione per l’armatore Martin Nott, e il ketch Mylne di 58 piedi (17,8 metri) del 1927 "Fedoa of Bute".
Il Classic Boat Museum, che aveva pianificato di spostare alcuni manufatti proprio nel Medina Yard, fortunatamente era in ritardo e non aveva iniziato il trasloco.
Il fuoco si sarebbe originato, secondo le prime indagini, da una vicina officina d’auto, e si sarebbe rapidamente esteso ai legni del cantiere e rimessaggio. I Vigili del fuoco hanno evacuato parecchie persone nella zona, e alcuni ferry sono stati dirottati per favorire le operazioni di spegnimento. Gli evacuati hanno passato la notte al Corinthian Yacht Club, prima di fare ritorno alle proprie abitazioni. Il fumo si è visto per parecchie ore da buona parte del canale del Solent. Allo spegnimento hanno partecipato oltre 50 pompieri.
Romano Less (non verificato)