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29/03/2013 - 12:35

Abbigliamento tecnico. Gli esperti vi aiutano a scegliere/1

Come scegliere
la muta "giusta"

Arriva la stagione di regate sulle derive? E noi iniziamo una serie di articoli per aiutarvi nella scelta dell’abbigliamento migliore. Prima puntata sul pezzo più importante: sua maestà la muta. Guida al neoprene di ultima generazione in inverno e nelle mezze stagioni


L’abbigliamento migliore, più a buon mercato per praticare lo sport della vela su tutti i dinghy, più o meno bagnati è sicuramente la Muta in neoprene, materiale isolante termico in ambienti umidi per eccellenza.
Il fine di questo articolo è dare delle indicazioni che aiutino chi si vuole attrezzare con una muta per uscire in tranquillità sulla propria deriva in inverno e nelle mezze stagioni, e di sfatare alcune errate convinzioni che sono entrare a far parte del pensiero comune.

Molte persone ad esempio pensano che per uscire in barca a vela basti indossare una qualsiasi muta. Spesso si ripiega su una muta da sub, perché più facilmente reperibile nei negozi poco specializzati o tra amici, parenti e conoscenti. Queste mute si rivelano da subito sbagliate, perché concepite per una attività molto diversa dalla vela.

La morbidezza del neoprene impiegato non è un fattore importante per le immersioni, sott’acqua infatti si fanno movimenti lenti e tranquilli e non è necessario avere molta libertà di movimento. Inoltre la temperatura dell’acqua in profondità è spesso bassa, ed è necessario avere in dosso neopreni spessi per difendersi dal freddo.

Risultato…. con una muta da sub in barca, ci si ritrova “imbalsamati come una mummia” a causa dell’elevato spessore del neoprene e della bassa elasticità dello stesso. Con i movimenti bloccati, poco reattivi nelle azioni e nelle manovre veloci richieste per condurre al meglio una imbarcazione a vela specie con venti freschi. Inoltre ci si può trovare a patire sensazioni claustrofobiche e a soffrire il caldo anche in pieno inverno e soprattutto nelle stagioni intermedie.

Da tre o quattro anni a questa parte, sono stati enormi i passi in avanti dalla tecnologia del neoprene per gli sport acquatici quali wind surf, surf e vela su derive. Analizziamo questi fattori:

Elasticità:  L’elasticità e la morbidezza anche su spessori del 5 mm è aumentata ancora notevolmente, fino a raggiungere percentuali del 100%. Esistono mute di prezzo medio alle quali si può allungare una manica o una gamba fino ad arrivare al doppio della sua lunghezza originale, senza correre il rischio di slabrarla o strapparla. Si ha a che fare con tessuti morbidissimi e setosi che si adattano al corpo senza dare la sensazione di soffocamento, che molti non sopportano.

Spessore: Da questo fattore, ma non solo, dipende la capacità termica della muta. L’avvento dei tessuti e le spalmature in titanio, che ormai sono utilizzate in tutti i capi tecnici montani e  marini, ha permesso di realizzare mute con spessori del 4 – 5 mm ma avere delle capacità termiche paragonabili ad un neoprene semplice di 7 mm di spessore, il tutto però indossando bassi spessori con movimenti più liberi e comfort superiore. La Magic Marine e Gill producono mute intere 4x3 mm e 5x3 mm con prezzi che vanno dai 160 ai 230 euro, prezzi che anni fa erano impensabili per mute di livello tecnico così elevato. In più la pannellatura di spessori diversa delle pezze di neoprene, in base ai punti corporei di utilizzo consentono di migliorare ancora la resa. Vengono utilizzati 5 o 4 mm di spessore nella parte alta  e sul petto, 3 mm sulle gambe, schiena e pancia.

Impermeabilità del neoprene: Altro elemento importantissimo da considerare è l’utilizzo del vecchio neoprene umido o del super evoluto neoprene stagno. Il neoprene classico è penetrabile dai liquidi e dall’aria e viene quindi detto Umido. Perché quando si entra a contatto con l’acqua, questa penetra lo strato di neoprene fino a raggiungere il corpo. Si crea quindi un velo d’acqua a contatto con la pelle e nelle fibre del neoprene, si riscalda grazie alla temperatura corporea, e da una sensazione di calore. Per questo motivo più una muta di neoprene umido è aderente, come una seconda pelle, e più questo beneficio è superiore.
Gli ultimi neopreni, invece sono stagni, ovvero impenetrabili da acqua e aria. In più tutte le giunzioni delle pannellature sono cucite e incollate, in modo tale che aria e acqua non possano passare nemmeno dalle cuciture. Le mute sono dette Semistagne. Non completamente stagne perché dai polsi, collo, caviglie e cerniere, l’acqua può passare, ma semistagne perché l’intera superficie della muta è repellente ad acqua e aria.

Un esempio per chiarezza è che, chiudendo tutte le aperture della muta, polsi, caviglie, collo e cerniera, la muta può essere gonfiata come un pallone e non perde aria, conseguentemente non fa entrare acqua. La prova si può fare anche solo su una manica e non riesce con il neoprene umido.

Il risultato è che a contatto con gli schizzi il corpo si bagna molto di meno, il vento non penetra e non sottrae calore corporeo, la sensazione di asciutto è superiore con benefici enormi sulla percezione del freddo.
Una ultima convinzione che deve essere sfatata è che il neoprene mono foderato è più caldo e idrorepellente del neoprene bifoderato. Per capirci il neoprene mono foderato è quel neoprene che ha un tessutino a contatto con la pelle ed è gommato all’esterno, mentre il neoprene bifoderato ha il tessutino da entrambi i lati. Questa convinzione falsa!

Con gli ultimi tipi di neoprene non vale più. Le ultime mute dei produttori Gill e Magic Marine sono bi foderate e sono in neoprene stagno. Anzi con le bi foderate si ha il vantaggio di avere una muta più resistente agli strappi e si corre di meno il rischio che la muta si buchi a contatto con l’attrezzatura e il rig della barca. (Manuele Gregori - mureadritta.it)

www.mureadritta.it

1-Continua


Commenti

carlo (non verificato)

Le chiedo un consiglio, sono un appassionato di nuoto a mare, non uso pesi e vorrei fare dell'allenamento in questo periodo cioè da Marzo ai primi di Giugno ma purtroppo sono molto freddoloso! Nel periodo estivo uso una muta umida da 3 mm. da Settembre - Ottobre indosso due mute un corpetto con maniche corte da 3mm. e una intera senza cappuccio da 3mm. Ho molta confusione, non so se comprare una sotto muta termica da 1,5mm con cappuccio e sopra la mia da 3mm oppure solamente una 5mm. od altro. Da quanto sono freddoloso ho dei problemi con le mie mute perché hanno la cerniera dietro e purtroppo entra quella fastidiosa acqua. Potete aiutarmi? Grazie Carlo