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04/10/2011 - 16:38

Ceduto il marchio della sfida di Gardini e Cayard. E la Coppa è tra gli obiettivi

Clamoroso: torna Il Moro di Venezia?

Vedremo una sfida Luna Rossa-Il Moro di Venezia in Coppa America, o almeno all'AC World Series, magari proprio a Venezia? Saily vi svela perchè l'ipotesi è allo studio

 
Se è vero, come dicono, che il Salone regala sogni, uno dei sogni più belli per gli appassionati di vela arriva proprio dal salone. Il Moro di Venezia, nome che ancora emoziona e che fu la sfida vincente di Raul Gardini e Paul Cayard alla Coppa America a San Diego nel 1992, potrebbe tornare in regata, e creare i presupposti proprio per una nuova sfida all'America's Cup. Il marchio è stato infatti ceduto in gestione da alcune settimane, e ha per il momento dato vita a una linea di abbigliamento e accessori per il tempo libero e la nautica.
 
Ma chi sta lavorando al clamoroso progetto ha le idee chiare: essere presenti con questo storico nome e l'altrettanto famoso marchio del leone ruggente, alla tappa veneziana dell'America's Cup World Series nella primavera del 2012. Pensate al significato profondo di vedere un catamarano AC45 chiamato Il Moro di Venezia, nelle acque dell'Arsenale dove fu varato il primo Moro della sfida, e poi regatare contro un altro AC45 italiano, magari Luna Rossa!
 
Per il momento come detto si tratta di un sogno. Ma i sognatori stanno facendo proseliti: il progetto è già sul tavolo di un importantissimo brand di moda italiano in forte crescita all'estero, che potrebbe intervenire come sponsor. Il possibile clamoroso ritorno de Il Moro di Venezia è insomma una ipotesi concretamente allo studio.

Commenti

Carola (non verificato)

Venezia Challenge riappare?! A Napoli girano voci di un possibile abbinamento con la Città e i Circoli locali attraverso il supporto dell’agenzia Infront di Milano. Gli accadimenti seguiti all’Ufficializzazione dell’Iscrizione di Venezia Challenge alla 34° America’s Cup avevano confermato che i promotori dell’iniziativa, i due imprenditori milanesi (ma quali imprese sotto intendono a Carlo Magna e all’avvocato Emanuela Pulcino?), non vantavano alcuna risorsa propria da apportare. La sola ambizione dei due non era stata sufficiente a salvare l’intrapresa che, invero, fin dalle premesse era stata agevolata dalla paziente disponibilità di ACEA e ACRM; dai soli apportati materiali e immateriali garantiti da terzi, ed anche da professionisti e fornitori mai più saldati. E’ nostra speranza che gli Organizzatori dell’Evento, le Istituzioni, i velisti e i potenziali sponsor siano in grado, per il futuro, di isolare tentativi così maldestri, mentre le limitate risorse pubbliche e private oggi reperibili, vengano disposte a favore di intraprese capaci di effettivamente supportare lo sport Italiano nel mondo.