La scomparsa di un visionario
Ciao Camillo, è "colpa" tua...
La scomparsa di Camillo Martucci, l'uomo che ha portato la vela sul lago di Bracciano, a lungo presidente del Comitato IV Zona, creativo, stakanovista, intuitivo, appassionato. Sotto la sua guida è cresciuta una generazione che ha cambiato la vela
di Fabio Colivicchi
E' andato via anche Camillo, che pareva eterno ed eterno resterà nei ricordi e finchè ci sarà una vela a bordeggiare il ponentino sul lago di Bracciano, una delle sue intuizioni. Colonizzatore di località veliche, propagatore di vela in ere geologiche antesignane rispetto a quelle odierne dei social network. Camillo Martucci era il presidente di Zona della FIV nel Lazio, a metà degli anni Ottanta, io andavo in Laser, mi ero appena laureato in legge e facevo pratica in uno studio legale. Più che altro volevo andare in barca e raccontarlo. E quel visionario di Camillo mi diede una spinta decisiva.
Avevamo inventato un giornalino fatto da amici velisti del lago di Bracciano, tutti del Vela Club Trevignano Romano, che dopo lo Yacht Club Bracciano Est (dove c'era ancora il bar a suo nome) era l'ultima creatura di Camillo, ben orchestrata da Federico, suo figlio e ottimo velista. il giornalino, primo nome "La Refola", dopo tre numeri cambiò in Fare Vela. Esiste ancora oggi, come sapete. Noi ventenni o giù di lì, sempre sul lago o comunque in barca, ancora in gran oarte ignari dei tornanti in salita della vita, ci divertivamo a veleggiare e scrivere, scrivere e veleggiare. Alla fine Camillo, il presidente di Zona, mi offrì di andare in Comitato a fare una "specie" di ufficio stampa. Mi dava anche una paga, che non avevo invece allo studio legale... E' iniziato tutto così.
Camillo lo trovavi sempre a Via Brofferio, prima e poi a Via Gioacchino Belli, le sedi del Comitato. Arrivavano i primi computer, enormi, schermi neri, scritte ms.dos che lampeggiavano e con le quali dovevi dialogare per farli "aprire", lui li dominava e ci litigava, faceva bilanci e gestiva una Zona che al tempo ospitava la preolimpica più importante d'Europa, la Roma Sail Week ad Anzio. La stanzetta del Comitato era satura del fumo delle sue Muratti, che lasciava spegnere appoggiate in verticale sul tavolo, mentre in giro c'erano sempre bicchierini di plastica con un po' di grappa. Era il modo di tirarsi su. Restava in Comitato senza orari, fino a tardi, anche oltre mezzanotte. Lo sentivi interagire con Genova, chiedere e ottenere, un dirigente eminente per i suoi tempi, ha sfiorato l'ingresso in Consiglio Federale, alla fine preferiva starsene a Roma, fare vela sul campo, che sedere in un "Governo" lontano.
E' stato un visionario che ha cambiato tante cose, dal modo di organizzare lo sport, i circoli, le scuole di vela, all'ispirazione che ha portato molte persone, quasi una generazione, a occuparsi della vela a livello pratico e anche dirigenziale. Anche nel lavoro, fuori dalla vela che era solo un magico hobby, era un innovatore, creativo, sempre sagace, spesso controcorrente, imprevedibile, ma pure gentile, un finto-burbero con tante dolcezze nascoste, fisico imponente e occhietti languidi e vispi. Gli abbiamo diedicato una regata, la Coppa Camilla, sul lago in autunno. Il prossimo anno sarà importante esserci. Se Fare Vela è diventata una rivista in edicola, se invece di fare l'avvocato ho fatto il giornalista di vela, lo devo anche a Camillo Martucci, grappe e Muratti comprese. Perciò, buon viaggio Camillo, e grazie.
I FUNERALI IL 27 DICEMBRE ALLE 11,00
(FIV Comitato IV Zona Lazio) La vela italiana piange Camillo Martucci spentosi il 22 dicembre a Roma. Martucci, classe 1929, è stato un grande protagonista della vela in IV Zona ed in Italia e grande appassionato del nostro sport. Camillo è stato Ufficiale di Regata Benemerito, Presidente del Comitato IV Zona, ed era lo storico Presidente del Vela Club Trevignano Romano.
Il Presidente Giuseppe D'Amico, il Comitato IV Zona e tutti gli Ufficiali di Regata si uniscono al cordoglio della famiglia e del Vela Club Trevignano Romano esprimendo le più sentite condoglianze.
La cerimonia funebre si svolgerà il 27 dicembre alle ore 11.00 nella Chiesa di San Tommaso Apostolo- via L. Liviabella n.93- Roma.
Antonello (non verificato)