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22/11/2010 - 19:44

VELA E COMUNICAZIONE, ESEMPI VIRTUOSI/2

Che talento
quel Pendibene

Il 29enne navigatore viareggino, in preparazione per la sua seconda Transat650 con lo sponsor Intermatica, scelto per rappresentare la vela al Festival dei Giovani Talenti concluso a Roma. Un talk show con Giovanni Malaga e il rugbista kiwi John Lomu
 
Una storia edificante per la vela, che finalmente fa una bella figura, e una bella opportunità per lui. Lui è Andrea Pendibene, giovane e vulcanico ingegnere viareggino, nato e cresciuto velisticamente sui Mini 650, una carriera quasi esclusivamente navigata in oceano.
 
Dopo una stagione di successi a bordo del Mini 6.50 Intermatica, grazie ai quali, tra l'altro, è al terzo posto nella Ranking List Mondiale Mini 6.50 del 2010,  Andrea ha ottenuto un importante riconoscimento: è uno dei 200 giovani “talenti” protagonisti a Roma del TNT - Festival dei Giovani Talenti.
 
Il festival si è svolto al Palazzo dei Congressi dell’Eur su iniziativa del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e di Paolo Di Caro, Direttore Generale dell'Agenzia Nazionale Giovani. All'iniziativa hanno partecipato, oltre ad Andrea, personalità del mondo dello sport, dell'arte e dello spettacolo. Scopo del festival quello di raccontare la "meglio gioventù d'Italia", quella che consente di avere ancora fiducia nel futuro e che garantisce senso di appartenenza e di identificazione nazionale e generazionale, stimolando pensiero e spirito di iniziativa.
 
Andrea Pendibene, unico rappresentante della vela italiana, è stato al fianco di altri sportivi e giovani talenti italiani come l'étoile Roberto Bolle, il campione della Nazionale Italiana di Rugby Mirco Bergamasco, la cantante Malika Ayane, il giocatore di basket NBA Andrea Bargnani, l'attrice Cristiana Capotondi.
 
I giovani invitati, seppur appartenenti a mondi diversi, hanno un unico comune denominatore: grazie alle loro storie di successo in Italia e nel mondo, confermano che con il talento, abbinato all'impegno ed alla determinazione, tutti possono raggiungere risultati importanti nei diversi settori. La loro partecipazione al progetto ha l'obiettivo di fornire un modello, un esempio per tutti i coetanei e stimolarne un processo di emulazione.
 
In chiusura domenica si è svolto un bel talk show che ha visto protagonisti insieme a Pendibene, tra gli altri, il celebre rigbysta neozelandese John Lomu (che ha raccontato la sua storia di carattere per aver superato una grave malattia fino a tornare alle gare) e Giovanni malaga. Il presidente dell’Aniene, e membro della Giunta CONI, ha testimoniato il suo impegno a favore di tanti giovani atleti (l’Aniene è affiliato a 12 federazioni ed ha 40 probabili olimpici, tra cui Alessandra Sensini) spiegando come possono evolversi in storie di talenti.
 

Commenti

luca (non verificato)

L'avventura di Andy dimostra che, con tenacia e coraggio, ci sia ancora spazio in Italia per la vela d'altura. Complimenti Andrea!