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21/06/2010 - 17:45

FIV

Centro FIV
a La Maddalena dal 2012

Luigi Carpaneda spiega tempi e modi per portare il primo Centro Tecnico Federale sull'isola

In questi giorni, durante le regate del Louis Vuitton Trophy La Maddalena, svolte nell'area destinata a diventare un porto turistico, dove prima sorgeva l'Arsenale, e comprendente anche un grosso albergo e un futuro residence con molti appartamenti, a fare gli "onori di casa" è stato un personaggio d'eccezione, del mondo dello sport e della nostra vela: l'Ingegner Luigi Carpaneda. Due medaglie olimpiche (nella Scherma), due titoli mondiali (nella vela), cinque volte capitano della squadra italiana all'Admiral's Cup, vive sull'isola ed è uno dei suoi più grandi ambasciatori all'esterno. L'idea del Centro Tecnico Federale a La Maddalena è nata proprio da Luigi Carpaneda, che ne ha parlato per primo al presidente CONI Gianni Petrucci e quindi al presidente FIV Carlo Croce.

L'area destinata ad accogliere il CTF, con 40 posti letto, è a ridosso del nuovo porto turistico. Per realizzarla i lavori inizieranno nei prossimi mesi e proseguiranno insieme alla realizzazione finale del marina. È
prevista anche la realizzazione di una ulteriore darsena, praticamente dedicata al solo CTF. È in via di definizione un accordo con il Gruppo Marcegaglia, che gestisce le aree (porto, hotel, residence e strutture), al quale la FIV (con l'aiuto promesso dal CONI) pagherà un canone di affitto.

Carpaneda parla con entusiasmo delle potenzialità del CTF e delle ricadute positive che esso avrà sull'isola. Di sicuro avere una struttura federale nel cuore dell'arcipelago e di uno dei mari più belli e ventosi del mondo, costituirà un'occasione per tutta la vela italiana, e nella mente del suo ideatore c'è anche la partecipazione di atleti stranieri.

Quando si dice avere visioni, e carattere. Carpaneda, che oggi è un arzillissimo ottantaseienne che veleggia molto insieme alla moglie Marina ed è Commodoro dello Yacht Club Porto Rotondo, ha perseguito per anni l'idea di un Centro federale in queste acque, e adesso - complici indiretti i lavori per il G8 - può dire di aver realizzato il suo sogno.

Commenti

Costanzo (non verificato)

Il nostro commodoro è sempre ad "excelsior tendo" e senza troppo strombazzare, ma in silinzio, coi passi adagi, ma decisi e lunghi come da alpino che è.