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09/11/2012 - 18:25

E' italiano il presidente ISAF 2013-2016. Leggi tutta la cronaca

Carlo Croce
al timone del mondo

Carlo Croce eletto presidente della federvela mondiale al secondo turno dopo il ballottaggio con il portoricano Eric Tulla. L'Assemblea torna a scegliere il Windsurf per le Olimpiadi ed esclude il Kiteboard. Cosa cambia in Italia. SEGUI QUI LA DIRETTA


Carlo Croce ce l'ha fatta ed è presidente della federvela mondiale 2013-2016. Una candidatura e una campagna elettorale lampo, nata ad aprile di quest'anno, che ha risolto problemi di scarsa rilevanza degli altri nomi candidati, raccolto una opportunità e realizzato un sogno. E' una notizia significativa per l'uomo Carlo Emilio Croce, che riesce nella straordinaria impresa di ripetere l'exploit del papà Beppe, che negli anni 60-70 fu presidente dello Yacht Club Italiano, della FIV e dell'IYRU (l'attuale ISAF), ed anche per tutta la vela italiana che raccoglie in qualche modo un riconoscimento per la grande crescita degli ultimi 15 anni nel panorama della vela internazionale.

E' anche l'inizio di una nuova era, deve esserlo per lo sport della vela e per l'ente mondiale chiamato a gestirla, in un momento difficile tra crisi economica e di identità di una disciplina storica, olimpica, di grande tradizione e immagine. L'elezione di Croce, a metà strada tra l'impresa personale (resa possibile anche grazie all'impegno di molti che si sono prodigati per renderla possibile, italiani e non) e passaggio epocale per una federazione internazionale molto anglofila e molto ingessata negli ultimi anni, capita anche nel mezzo della contrastata scelta olimpica per Rio 2016 tra l'emergente e giovanile Kiteboarding, e il Windsurf. Da quanto emerso in Irlanda, è stata proprio l'Assemblea, elettrice della Nuova ISAF, a decretare il ripristino del Windsurf e far tornare in "panchina" il Kite che per qualche mese si era sentito sport olimpico. Il confronto non è finito, e la presidenza Croce dovrà sciogliere molti altri nodi sempre legati alla vela olimpica, tema centrale.

L'elezione di Croce al vertice della vela mondiale apre anche scenari nuovi in Italia, a due mesi dall'assemblea che dovrà eleggere i nuovi organi della FIV. Il presidente può restare anche alla guida in Italia, come ha già detto (a quanto pare non ci sono candidature alternative) e come possibile in base alle regole. Certamente avrà bisogno di un Consiglio "importante" capace di supportarlo visti i gravosi impegni internazionali. Ma di questo si parlerà da domani.

Oggi da velisti italiani possiamo solo brindare ed essere felici di vedere per la seconda volta un italiano (e un Croce) alla massima carica dello yachting. Oggi è un giorno di festa. Da domani viene il bello, e si (ri)comincia a lavorare per far crescere la vela.

LA NOSTRA DIRETTA - IL RACCONTO MINUTO PER MINUTO

(18:43) Adrienne Greenwood (NZL) e Nazli Imre (TUR) sono le due donne VP, il quadro è completo, questi sette e il presidente Croce sono il nuovo Executive della federvela internazionale 2013-2016. Ora dovrebbe riunirsi per la prima volta il nuovo Council...

Presidente
Carlo Croce (ITA)

Vice-Presidenti
George Andreadis (GRE)
Chris Atkins (GBR)
Adrienne Greenwood (NZL)
Nazli Imre (TUR)
Gary Jobson (USA)
Quanhai Li (CHN)
W Scott Perry (URU)


(18:35) George Andreadis (GRE) altro vicepresidente. Ne mancano due...

(18:32) Scott Perry (URU) altro vicepresidente.

(18:25) Gary Jobson (USA) altro vicepresidente.

(18:21) Chris Atkins (GBR) è il secondo vicepresidente dell'ISAF di Carlo Croce

(18:15) Votato il primo dei 7 vicepresidenti: Quanhai Li (CHN)

(18:05) Alberto Predieri ritira la propria candidatura alla vicepresidenza ISAF. E' stato uno dei grandi elettori di Eric Tulla, il candidato portoricano sconfitto sul filo di lana da Croce... Tra poco i 7 vice del presidente italiano.

(18:01) CARLO CROCE E' STATO ELETTO PRESIDENTE ISAF 2013-2016! Tra poco la notizia in copertina e a presto per una intervista al neo presidente. Congratulazioni dalla redazione di Saily.it!

(18:00) Si va al ballottaggio tra Croce e il portoricano Tulla. Nessun candidato prende il 50% al primo turno.

(17:53) Hanno iniziato a votare adesso...

(17:50) E ora si vota per gli organi ISAF.

Candidati per la Presidenza:
Carlo Croce (ITA)
David Kellett (AUS)
Eric Tulla (PUR)

Candidati per la Vicepresidenza:

George Andreadis (GRE)
Chris Atkins (GBR)
Marcelien Bos-De Koning (NED)
Adrienne Greenwood (NZL)
Nuno G Henriques (POR)
Oleg Ilyin (RUS)
Nazli Imre (TUR)
Gary Jobson (USA)
Jose Leandro (POR)
Quanhai Li (CHN)
W Scott Perry (URU)
Alberto Predieri (ITA)
Gerardo Seeliger (ESP)
Riccardo Simoneschi (ITA)


(17:33) Come previsto colpi di scena all'ordine del giorno, è un'ISAF da cuori forti! NUOVO RIBALTONE OLIMPICO: ADESSO TORNA IN SCENA IL WINDSURF (RSX) SIA MASCHILE CHE FEMMINILE, MENTRE RIESCE IL KITE. Queste sono le classi olimpiche dopo l'emendamento della regulations:

Men's Board -RS:X
Women's Board - RS:X
Men's One Person Dinghy - Laser
Women's One Person Dinghy - Laser Radial
Men's 2nd One Person Dinghy - Finn
Men's Skiff - 49er
Women's Skiff – 49erFX
Men's Two Person Dinghy - 470
Women's Two Person Dinghy - 470
Mixed Two Person Multihull – Nacra 17

Ora al nuovo Council che sarà eletto tra poco spetterà di trasformare il tutto in delibera.


(17:17) I tempi si allungano, molti delegati iscritti a parlare sul problema kite-Windsurf, non si prevede per ora un orario per il voto su questo tema; slitta quindi anche l'elezione dei nuovi organi ISAF. Restate comunque con noi!

(16:59) La discussione è ancora in corso...

(16:30) Si entra nel vivo di un'altro tema, quello spinoso dell'eventuale ridiscussione della scelta olimpica tra Kite e Windsurf... L'ISAF ha ricevuto 3 richieste da altrettante autorità nazionali, di emendamenti alle regulations 23.1.4 (Kiteboarding maschile e femminile. Si discute adesso questa mozione..

(16:08) E' stato effettuato un test del funzionamento del voto, tutto ok. Ora il presidente uscente Goran Petersson (SWE) sta tenendo il suo ultimo report all'assemblea...

(15:52) La procedura di voto per il presidente è questa: se un candidato riceve il 50% più uno dei voti (in questo caso dovrebero essere 58 voti, risulta eletto al primo turno. Se nessun candidato supera il 50% si procede a un successivo ballottaggio tra i due più votati.

(15:48) Ci sono 106 nazioni presenti e votanti. I voti possibili sono in tutto 114, considerando anche il presidente e i 7 vicepresidenti uscenti. Il presidente del comitato elettorale è Re Costantino di Grecia.

(15:39) Si procede con la registrazione delle nazioni presenti. Sembra che si registrererà un record di nazioni rappresentate, oltre 100, rispetto al numero abituale delle altre assemblee di circa 60-70 nazioni. Questo dimostra quanto sia sentito questo passaggio elettivo, e quanto i candidati si siano dati da fare per coinvolgere le nazioni. In corsa per la presidenza ci sono Carlo Croce (ITA), Eric Tulla (POR) e David Kellett (AUS). L'agenda prevede i saluti del presidente uscente Goran Petersson, e un esame del bilancio, prima di procedere al voto.

(15:30) L'assemblea sta iniziando, nella sala prendono posto anche molti osservatori, senza diritto di voto. Sullo schermo viene trasmesso il video riassuntivo delle Olimpiadi della vela di Londra 2012.

(15:00) Iniziano a entrare nella sala dell'assemblea i delegati...

(13:00 italiane circa) Il Council ha terminato a pranzo la sua ultima riunione del quadriennio. L'ultimo atto è stato il riconoscimento delle classi J111, Melges 20, RS100 e Swan 60. Inoltre decisi alcuni calendari: l'Oman ospiterà l'edizione 2016 dei mondili giovanili Youth Worlds; Cork (Irlanda) sarà la sede dei Mondiali femminili di Match Race nel 2014; infine la prossima Annual Conference 2013 sarà a Muscat (Oman) dal 7 al 16 novembre prossimo.


THE BIG SATURDAY
E’ un ricchissimo sabato per la vela mondiale, un sabato di eventi, di notizie, regate, elezioni, presente e futuro. Un sabato incentrato sul nord Europa, ma con ripercussioni su tutto il mondo. Anzi sul Globo...

Il primo appuntamento sarà la partenza del Vendèe Globe, il giro del mondo a vela in solitario senza scalo, senza assistenza, senza limiti. L’estremizzazione della grande vela oceanica, resa superlativa dalla massima tecnologia applicata alla navigazione, tante cose che presto torneranno utili anche sulle nostre barche da crociera. Ecco perchè il Vendée è affascinante, e Saily.it è presente sulle banchine a Les Sables d’Olonne insieme a 50mila spettatori e più.

La partenza della regata che durerà tre o quattro mesi è come un grande abbraccio collettivo: molti lettori ci hanno chiesto come e dove seguirla in diretta in tv in Italia... Speranza vana purtroppo, ma oggi il web e le tv satellitari e digitali offrono molte possibilità. Così in allegato vi forniamo la guida tv completa per seguire la partenza del giro più atteso. Senza dimenticare che dall’inviato di Saily.it e Vela e Motore, Alberto Mariotti, avremo ulteriori materiali video esclusivi che vi trasmetteremo nel nostro speciale già iniziato con la visita alle barche in banchina e l’incontro emozionante con uno dei favoriti, Kito de Pavant, e la sua barca-casa. Insomma, per il Vendèe più che mai vale il detto: ci vediamo su Saily.it.

Nel pomeriggio le regate cedono il posto all’Assemblea generale delle nazioni aderenti all’ISAF, la federazione velica internazionale. Un appuntamento quadriennale che coincide con l’elezione per il rinnovo degli organi dell’ente che presiede alla vela mondiale. In corsa per la massima carica di presidente ISAF c’è come noto l’italiano Carlo Croce, presidente della FIV e dello Yacht Club Italiano. Le prospettive per un successo ci sono, l’elezione è prevista nel pomeriggio intorno alle 16. Neanche a dirlo, Saily.it seguirà passo per passo l’assemblea e vi aggiornerà in diretta sui risultati. Croce potrebbe diventare il secondo presidente italiano della federvela internazionale, dopo suo papà Beppe.

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Commenti

Una carica o un volto non fanno, da soli, il bene o il male. All'ISAF Croce avrà parecchie gatte da pelare, perchè il momento della vela è delicato. Non sarà insomma una passeggiata tra ali di folla festanti. Ma un approccio nuovo e pragmatico, per semplificare la macchina della federazione internazionale, può riuscire proprio a Croce più che a chiunque altro. Se la domanda è cosa succede in Italia, e se è un bene o un male per la FIV, ti rispondo che bisognerà attendere l'assemblea e vedere il Consiglio che ne uscirà: saranno 7 consiglieri federali rappresentanti delle società, 2 degli atleti e uno dei tecnici. Tra questi uno sarà vicepresidente, ruolo che nel quadriennio di Croce all'ISAF acquisterà importanza capitale. Anche qui: il bene o il male non lo fa la carica o la persona: è l'insieme, la squadra, e quindi la base che deve aleggerla, a dare l'indirizzo all'istituzione.