Storia | Regata > FIV

04/02/2016 - 14:02

Matassa intricata

Attività Laser, la FIV chiarisce

Il "divieto" vale solo per le rappresentative nazionali federali, mentre a livello individuale la partecipazione è possibile. Il testo completo e il commento 


Una "nota chiarificatrice": il fatto stesso di sentirne la necessità rende l'idea di quanto la matassa Assolaser-FIV-ILCA e compagnia bella sia intricata. La delibera dell'ultimo Consiglio (POTETE TROVARE QUI LA NEWS RELATIVA) aveva fatto discutere e storcere il naso a molti, e aveva riaperto le ferite aperte dell'interminabile querelle che ha come effetto primario quello della divisione dell'ambiente e della confusione per i velisti praticanti. Quindi chiarire è d'obbligo e bene ha fatto la FIV. Ben venga ogni nota se serve a chiarire, e ad aiutare chi sta solo pensando a cazzare le scotte e schienare sulle onde.

Nell'occasione, poi, la nota già che c'è torna a sottolineare con parole dure le posizioni sulla vicenda, definendo Assolaser una "associazione privata" e "senza titolo ad operare in Italia", perchè "fuori dall'ordinamento sportivo italiano". Quando a scrivere le note sono gli avvocati al posto dei giornalisti o dei dirigenti sportivi, vuol dire che siamo vicini al punto di non ritorno. E poichè "nota chiama nota", come si era visto con la risposta di Assolaser alla delibera FIV, adesso cìè da aspettarsi la "contronota" di Assolaser o ILCA-EURILCA...


Segnaliamo esempi di dialogo e riflessioni un po' più profonde di quelle che si trovano sui social, come lo scambio di messaggi sul nostro post precedente: VEDI A QUESTA PAGINA


(fdedervela.it) Si fa seguito alla recentissima deliberazione del Consiglio Federale per confermare il dispositivo di non inviare alcuna rappresentativa ufficiale alle manifestazioni della classe Laser rientranti nel circuito EURILCA ed ILCA. Restano escluse da tale determinazione le partecipazioni a titolo individuale che ogni tesserato vorrà autonomamente attivare. Tale decisione resterà applicabile sino alla risoluzione della controversia che vede due Associazioni internazionali ancora intrattenere rapporti ufficiali e riconoscere come propria rappresentante in Italia un'associazione privata, non rappresentativa dei Laseristi italiani e non riconosciuta dall'autorità velica nazionale.


La straordinaria decisione del Consiglio Federale fonda principalmente sull'obbligo del versamento di una fee di non trascurabile entità imposta agli atleti italiani a favore di un’associazione ormai non più riconosciuta dalla Federazione, fuori dall'ordinamento sportivo italiano e senza titolo ad operare in Italia, oltre che sulla grave difficoltà posta in atto per gli stessi atleti italiani costretti, rispetto ai Laseristi degli altri paesi europei, a partecipare a prove di selezione per Europei e Mondiali di classe, unicamente in regate organizzate al di fuori del proprio territorio nazionale.


La deliberazione del Consiglio trova, poi, il proprio completamento nell'invio di una nota ufficiale al CEO della World Sailing che illustra la situazione in atto, ripresenta tutte le note già indirizzate alle due associazioni internazionali ILCA ed EURILCA, rimaste indecorosamente senza riscontro, e chiede una valutazione su quanto sta accadendo in Italia ed una eventuale presa di posizione da parte dell'Executive della federazione internazionale che si riunirà a Rio nella settimana dall'11 al 16 febbraio.

Commenti

Lasernelcuore (non verificato)

COME VOLEVASI DIMOSTRARE......DAL SITO ASSOLASER Nota chiarificatrice Federvela 04 feb 2016 Siamo lieti che il Consiglio della Federazione Vela abbia rivisto la propria posizione, gravemente lesiva per la libertà individuale dei Laseristi Italiani, ed abbia rettificato il proprio comunicato indicando che la delibera si limita a: "non inviare alcuna rappresentativa ufficiale alle manifestazioni della classe Laser rientranti nel circuito EURILCA ed ILCA. Restano escluse da tale determinazione le partecipazioni a titolo individuale che ogni tesserato vorrà autonomamente attivare" Per quanto concerne le affermazioni sulla nostra associazione teniamo a ribadire che l'Assolaser, proprio nella sua veste di associazione, non solo può, ma deve, svolgere le attività statutarie indipendentemente dal riconoscimento della Federazione Vela che in nessun modo può ingerire nè con l'esistenza dell'associazione nè con le stesse. Inoltre si chiarisce nuovamente che l'Assolaser nella sua qualità di Distretto Italiano dell'ILCA è l'unica entità titolata a rappresentare i soci Italiani dell'ILCA stessa. se si parlassero.................magari.......

ITANOVANTASEI (non verificato)

Il signor "Lasernelcuore" è la dimostrazione di quanto ha potuto e di quanto lesiva è stata la "religione del Laser" verso tanti velisti non adeguatamente avveduti. Il punto è evidente: ogni classe ha una sua organizzazione internazionale cui le associazioni nazionali devono afferire, non c'è dubbio, ma esiste anche l'altra metà del mondo ... che a ben pensare è ben più del 50 % : l'autorità velica nazionale. A loro volta, sia l'organizzazione internazionale della classe che l'autorità velica nazionale devono rifarsi all'I.Sa.F. - W.S. e, in più, l'autorità velica nazionale deve ottemperare ed essere parte che relativo comitato olimpico. Infine tutte gli enti finora citati devono esercitare il loro compito sotto l'egida del comitato olimpico internazionale. Ebbene, se anche l'ultima bocciofila della più sperduta periferia urbana deve essere costituita in una associazione che, tramite la associazione riconosciuta di quello "sport" (tra virgolette nel caso delle bocce, ovviamente) adatti il proprio statuto alle regole e norme del C.O.N.I. che, a sua volta, riflette quanto richiesto dallo Stato, davvero non si riesce a capire come mai, dopo numerosi e reiterati inviti, l'Assolaser abbia sempre rifiutato di adeguare il proprio Statuto alle stesse norme. Delle due l'una: o è anarchia assoluta, oppure certe cose vanno riconosciute ed ottemperate! In effetti, quando dico "non si riesce a capire" forse non dico esattamente il vero: sarebbe meglio affermare che l'atteggiamento tenuto fino ad oggi dall'Assolaser dimostra quanto detto in apertura, cioè che tutto il gioco del Laser è sempre stato gestito come una religione, una sorta di setta, come necessario per permettere tutto al costruttore monopolista e nula al singolo velista. Sottile differenza che, appunto, molti velisti non sufficientemente preparati, non sono riusciti a cogliere, individuando erroneamente la "democrazia" laddove, invece, sono sempre rimasti sotto un regime di "dittatura". Ovviamente una dittatura che, incensandoli abbondantemente, ha sempre carpito il loro consenso, privandoli però dell'arbitrio (chi ha mai visto una vera assemblea dell'Assolaser?) ed allontanandoli dalla ben più ampia comunità della Vela! Meditate ... Meditate