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30/05/2012 - 17:35

Sailing Anarchy si chiede: "What is it?". E Saily.it risponde. VIDEO!

Arriva Kuka-Light,
il Monomarano!

Un monoscafo che va come un catamarano: è la sfida voluta da Franco Niggeler, eclettico velista (dai Classe A ai Melges 24, alle regate d'altura) e armatore italo-svizzero. Con Mitch Booth, Angelo Glisoni, Marstrom, Morassutti e tanta Italia. Sailing Anarchy si chiede: "What is it?". E Saily.it risponde! VIDEO!
 
 
(Fabio Colivicchi) Ricordate i tempi in cui a primavera, come le margherite, sbocciavano nuove barche a vela d'altura? Dopo l'inverno in cantiere c'era il varo e quindi le prime regate. Forme, colori, soluzioni, piani velici e attrezzature all'avanguardia, originali, o all'inseguimento delle regole di stazza IOR. Le barche nuove erano il sale della vela di quei tempi. Poi le cose sono cambiate, e le barche nuove davvero, le novità folgoranti, sono divenute una rarità. Per di più confinate nella categoria dei superyacht, dei grandi maxi ultraleggeri, gli Alfa Romeo, i Rambler, i Mari Cha... Difficile vedere idee davvero innovative in dimensioni più contenute.
 
Ma finalmente quest'anno è arrivato il Kuka-Light! Più che una novità, una vera bomba. Un 40 piedi ultra-ultraleggero, con prua da catamarano, soluzioni costruttive, materiali e attrezzature senza limiti imposti da altre regole che non fossero la velocità pura, a vela.
 
Il varo tecnico di Kuka-Light è avvenuto in mezza segretezza al Pier 12 di Marina di Ravenna, quindi la barca è partita per un giro d'Italia servito anche come test completo. Riuscito: il giro è stato velocissimo, le prestazioni esaltanti, l'affidabilità sorprendente per un mezzo così nuovo e oltre i limiti consueti. E in più, la barca è bellissima, cosa che non guasta di certo, e che spesso non capita, su scafi molto estremi.
 
L'armatore e l'ideatore della filosofia di Kuka-.Light è Franco Niggeler, noto regatante dei catamarani Classe A (è stato anche segretario di classe), e di Melges 24, già armatore di un altro Kuka (Sly 42), socio e assiduo frequentatore dell'Associazione Nautica Sebina sul lago d'Iseo, benché viva e lavori a St. Moritz. Una passione travolgente per la vela, la velocità, la scoperta di nuovi limiti, come un velocista a caccia di record sulle piste.
 
"L'idea di questo progetto mi è venuta quando ho capito che per migliorare il rating della mia barca (uno Sly 42, ndr) dovevo diminuire la superficie velica e renderla più lenta. Ma come è possibile? Mi sono detto che io volevo provare con la mia barca a chiglia le stesse sensazioni di velocità di quando sono sul catamarano Classe A! Così ho iniziato a pensare a un 40 piedi fatto per partecipare a regate come la Middle Sea Race, o il Fastnet. Ho mandato al diavolo il rating e ho voluto la barca più leggera e più invelata possibile. Ed ecco Kuka-Light".
 
IL TEAM
Lo studio progettuale è stato affidato a Schickler Tagliapietra, yacht engineering olandese votato all'innovazione. La componente olandese è forte ed è legata soprattutto al marchio Marstrom, superfamoso nel mondo per le sue classi olimpiche e per essere all'avanguardia nello sviluppo di componenti in materiali avanzati e carbonio. Tra i partner chiave del progetto c'è anche una vecchia conoscenza della vela azzurra come Angelo Glisoni, campione del mondo Tornado con l'indimenticabile Giorgio Zoccoli, atleta olimpico, tecnico federale delle classi olimpiche, oltre che technical supplier del progetto Kuka-Light (è il riferimento di Marstrom in Italia) è anche a bordo come tattico e stratega. La barca è stata assemblata al cantiere Soleri, una giovane realtà cantieristica italiana con sede a Ravenna sempre attenta alle soluzioni tecniche innovative.
 
A chi affidare il timone di un monomarano, se non a un maestro dei multiscafi come l'australiano Mitch Booth? L'ex olimpionico sarà il timoniere di Kuka-Light nella stagione d'esordio. Prima regata la Rolex Giraglia (dove ci sarà un varo più "pubblico"), seguita in agosto dalla Palermo-Montecarlo, e quindi la Rolex Middle Sea Race.
 
State certi che Saily.it seguirà l'avventura di Kuka-Light, salendo a bordo al più presto, anzi portando tutti i nostri lettori e spettatori a bordo della novità dell'anno.
 
L'EQUIPAGGIO
A bordo con l'armatore Franco Niggeler e lo skipper Mitch Booth, due medaglie olimpiche con il Tornado, e Angelo Glisoni, anche il boat captain Natale Marcallini, il project manager Sebastiano Rech Morassutti, che a bordo fa anche il randista, il prodiere Massimiliano Martini, l'ex olimpico di Tornado Edoardo Bianchi, che fa il trimmer. Lo shore team è coordinato da Gianluigi Simonini. "Sailing a living boat", recita uno slogan sul sito di Kuka-Light. Ed è vero: tutto il team è coinvolto in una delle più belle e originali avventure della nostra vela, come da tempo non accadeva. Un segnale splendido, in un periodo difficile e oscuro come quello che stiamo vivendo. Anche per questo, grazie Kuka-Light!
 
GUARDA IL PRIMO VIDEO DEL KUKA-LIGHT, LA BARCA CHE VA COME UN CATAMARANO

Commenti

locanda ACQUAMARINA (non verificato)

Complimenti a tutto il team di Kuka light! Speriamo di rivedervi presto! Ravenna è stata felice di ospitarvi e di "nutrirvi" durante il perfezionamento della vostra mirabile avventura!

Lallo (non verificato)

NATI, gran bella storia . UN MARE DI IN CU.O ALLA BALENA. .......SPERANDO COME AL SOLITO CHE.......NON CAGHI.!!! LALLIX