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16/04/2014 - 13:19

Nuove proposte

Arriva Farr 280
Monotipo da corsa

La “prossima generazione” di one design da regata: si presenta così il Farr 280, l’ultimo progetto di Farr Yacht Design, costruito da Premiere Composite Tecnologies a Dubai. Lungo quasi 9 metri, facile, hi-tech e veloce. Può essere un nuovo best-seller – GUARDA 3 VIDEO!
 

Un nuovo prodotto per la vela di questi tempi, una barca pensata in uno degli studi progettuali più attenti alle tendenze e alle richieste del mercato, oltre che alle prestazioni in assoluto, Farr Yacht Design. Un monotipo che si inserisce nella scena del mercato sulla fascia sotto ai 30 piedi, e che immagina il suo futuro con armatori ed equipaggi che vogliono confrontarsi nelle regate di circuiti tipo Grand Prix, oggi occupate da scafi ben più costosi e difficili da gestire.
 
Oltre alla filosofia monotipo e Grand Prix, il nuovo Farr 280 ha pensato a proporre comunque una barca a vela moderna, con stile e prestazioni da barca più grande, in un “pacchetto” da barca più piccola, compresa la facilità d’uso. Una barca per regate inshore e per un equipaggio di 5-6 persone. La barca è motorizzata Lombardini Marine, l’attrezzatura è tutta in carbonio. Il costo di riferimento è di 115mila Dollari USA.
 
In attesa di esordire al prossimo Annapolis Boat Show, il Farr 280 si è fatto vedere per la prima  volta in mare alla Charleston Week (dove è arrivata via aereo da Dubai, sede del cantiere), attirando l’attenzione di tutti. I video che trovate in questo articolo ne mostrano in anteprima caratteristiche, spirito, prestazioni veliche, in questo caso con vento leggero.
 
LA PRIMA REGATA DEL FARR 280, CHARLESTON WEEK – PRACTICE DAY

 
CHARLESTON WEEK – DAY 1

 
CHARLESTON WEEK – DAY 2

 
QUI LA SCHEDA CON LE CARATTERISTICHE TECNICHE

 

Commenti

Uffa Fox (non verificato)

Proprio come le motocarrozzette (i sidecar, per intenderci) hanno la strana attitudine di riassumere in un solo veicolo tutti il limiti delle autovetture sommati a quelli delle motociclette, parimenti queste barche di 20 - 30 piedi riescono ad avere i limiti delle derive (non si fa altura, non si va in condizioni veramente dure) con quelli dei racer d'altura (ci vuole un porto, costano, richiedono organizzazioni incredibili) ma non hanno i pregi né degli uni (le derive fanno regate di livello altissimo sia per la presenza di equipaggi importanti, sia perché sono numerose anche grazie alla facilità di trasporto) né degli altri! E allora perché? Sono indubbiamente accattivanti ma, in una parola ... fatue!