Storia | Regata > Vela Giovanile

21/12/2021 - 18:29

La regata vista dalla (giovanissima) regatante

Anita Soncini: vi racconto il mio Youth

QUESTA VOLTA L'ARTICOLO LO SCRIVE LA VELISTA - "Questo mondiale Youth in Oman è stata un’importantissima tappa nel mio percorso di atleta, mi ha fatto scoprire un nuovo volto di questo sport, ho capito cosa significhi effettivamente lavorare in squadra per un obiettivo comune e sentirsi parte del Team Italia"

 

di Anita Soncini (atleta classe windsurf Techno 293+)

Gli Youth World Championships a Mussanah in Oman sono stati una delle competizioni più emozionanti a cui io abbia mai partecipato e sono stati certamente un bellissimo traguardo per la mia carriera sportiva giovanile.

Mi era stato anticipato in precedenza che gli Youth Worlds non avevano niente a che vedere con gli altri internazionali che si svolgevano durante tutto l’anno, ma sono comunque rimasta a bocca aperta davanti all’organizzazione delle attività in acqua e a terra, dalla perfetta conciliazione di così tante classi diverse e dalla presenza di un tale numero di atleti, coach e membri dello sta?.

Sono stati 5 giorni di regata indubbiamente impegnativi, contro avversarie di alto livello, con condizioni di vento marginal oscillante tra i 7 e i 12 nodi che richiedevano un notevole impegno sia fisico che mentale, che però hanno reso la regata stimolante e mi hanno spinto a dare il massimo.

Un altro fattore emozionante è stato certamente il fatto di essere stata l’unica rappresentante italiana della mia categoria, poiché sono riuscita a comprendere appieno l’importanza della regata e la voglia che accomunava tutti noi del Team Italia di far valere il nostro Paese di fronte alle altre 50 Nazioni presenti.

Lo spirito di squadra era percepibile ovunque e tutti noi ci impegnavamo a supportarci e farci il tifo in ogni momento o a tirarci su il morale quando le cose non andavano come speravamo.

In poco più di una settimana siamo diventati un team affiatato e sono riuscita a sentirmi parte di qualcosa che andasse al di là della mia regata singola, qualcosa per cui tutti dovevamo impegnarci e in cui ognuno di noi svolgeva un ruolo cruciale.

A rendere tutto ciò possibile è stato fondamentale il ruolo dei tecnici accompagnatori Gianluigi Picciau e Francesco Caricato e la Team leader Alessandra Sensini.

L’attività in acqua era poi intervallata da numerosi momenti a terra in cui si poteva godere appieno del magnifico spot in cui si svolgeva la competizione: la struttura era stata messa a completa disposizione di noi atleti e non c’era niente che ci potesse mancare.

Questo campionato ha rappresentato un’importantissima tappa nel mio percorso di atleta e mi ha fatto scoprire un nuovo volto di questo sport, facendomi capire cosa significhi effettivamente lavorare in squadra per un obiettivo comune e permettendomi di essere veramente parte del Team Italia giovanile.

Sezione ANSA: 
Saily - News

Commenti

Susanna (non verificato)

Anita sei stata bravissima. Al tuo primo mondiale e alla tua giovanissima età hai dimostrato di essere un’ottima atleta . Sei veramente parte del Team Italia

Virginia (non verificato)

Sono esperienze che fanno crescere non solo come atleti ma come uomini e donne che abbracciano il mondo. Anita dimostra di avere la stoffa di un'atleta completa; concentrata, determinata a raggiungere i suoi obiettivi e soprattutto, cosa non scontata per la sua età, capace di scrivere, raccontare e raccontarsi. Continua così!