Storia | Regata > Vela Oceanica
24/06/2016 - 14:09
La superclassica francese che sforna i nuovi nomi della vela oceanica
All'Università dei
Velisti Solitari
Come è andata la prima tappa della Solitaire Bompard Le Figaro, la superclassica (e invidiatissima) regata francese dei solitari su monotipi Beneteau. La vittoria di Erwan Tabarly, nipote del grande Eric. I piazzamenti degli altri, il racconto di una navigazione difficile tra navi, fari, correnti e maree. Ecco perchè questa è la vera Università dei Solitari. E non parla italiano neanche un po'... FOTO GALERY E 4 VIDEO DEGLI ARRIVI
di Christophe Julliand
E' stata per anni la classica del mese di agosto, ormai la Solitaire du Figaro si svolge all'inizio dell'estate. Modifica nel calendario della classe Figaro che non cambia la sostanza: stesse barche monotipo per tutti (e tutte), stesso percorso (tre o quattro tappe di medio raggio), una corsa a tempo la cui classifica finale è calcolata sulla somma dei tempi di percorrenza delle tappe.
Da sempre - o meglio da quando l'ex Course de l'Aurore, si corre su monotipo è questo che fa la difficoltà della Solitaire, vera e propria palestra per i solitari dell'oceano. Quest'anno però molti dei volti più noti della classe Figaro sono impegnati con la classe Imoca e il Vendée Globe che si avvicina: l'opportunità per alcuni skipper di far vedere la maglia. E così è stato sin dalla prima tappa.
La Solitarire du Figaro Bompard 2016 è iniziata con una tappa di 461 miglia nella Manica : da Deauville in Normandia fino all'isola di Wight e i famosi Needles dopo aver doppiato la punta della Cornovaglia britannica. A causa delle condizioni meteo perturbate (poco vento al traguardo e temporali) il comitato di regata ha dovuto accorciare due volte il percorso.
Già vincitore della Transat Ag2R in doppio questa primavera, Erwan Tabarly con Armor Lux ha avuto la meglio dopo 3 giorni, 9 ore e 25 minuti di regata. "Non è stata una regata facile, ci sono stati tanti cambiamenti, sono rimasto nel gruppo giusto. Con Yoann (il secondo al traguardo, Ndr) ci siamo ritrovati a meno di una lunghezza a 60 miglia del traguardo. Ho avuto un po' di fortuna e la velocità in più." Per Tabarly si tratta della prima vittoria di tappa nella Solitaire, e questa è la sua tredicesima partecipazione.
A seguire i due skipper Macif (lo stesso sponsor che segue François Gabart): Yoann Richomme taglia sette minuti dopo il leader, Charlie Dalin ancora quattro minuti dopo. Non lontano il quarto Thierry Chabagny (Gedimat) arrivato meno di un quarto d'ora dopo Tabarly con il quale ha vinto l'AG2R. Un ottimo inizio di Solitaire per questi quattro concorrenti che, a priori, dovrebbero lottare per i primi posti fino alla fine. I primi dieci arrivati nell'arco di due ore dopo Tabarly possono ancora coltivare qualche speranza per la classifica generale. Invece, per altre teste di serie della classe Figaro, alcuni giovani promesse come Anthony Marchand, o baroni come Gildas Morvan e gli inglesi del Team Artemis, questa prima tappa è stata particolarmente crudele.
La seconda tappa parte questa domenica. Un percorso di 470 miglia prevalentemente nella Manica anche questo, tra Cowes - Isola di Wight e Paimpol in Bretagna dopo aver doppiato Runnel Rocks ai piedi di Land's End punta occidentale della Cornovaglia, e un passaggio tecnico nel Mar d'Iroise (punta della Bretagna, tra il raz di Sein e Ouessant) prima di tornare nella Manica. Un bel menù a base di correnti forti, traffico pazzesco e scogli ovunque.
http://www.lasolitairebompard.com
INTERVISTE AI PRIMI TRE
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