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24/07/2017 - 15:21

Giornalisti e custodi

Addio a Franco Belloni, la storia

Scomparso a Milano a 91 anni uno dei primi giornalisti di vela in Italia. Collaboratore di riviste e quotidiani, capo redattore del Giornale della Vela, direttore di Mare 2000, fotografo. Commentatore alle maggiori regate. Sempre vicino agli ambienti della FIV (suo il volume sui 70 anni della Federvela). Specializzato nel custodire e raccontare la storia della vela. Tra i fondatori del Centro Studi e Tradizioni Nautiche

 

di Fabio Colivicchi

La vela perde le sue corde vocali, la voce che narrava le storie e la Grande Storia di questo sport nel nostro paese. Perde gli occhi e la penna di Franco Belloni, decano, pioniere, giornalista e fotografo velico nell'Italia del dopoguerra e del boom, fino alla fine tenace custode di tutto ciò che ricordava il passato, la nostra base di partenza che non si può dimenticare. La memoria, il ricordo, la testimonianza anche documentale, certosina, attraverso un lavoro attento: ecco l'eredità inestimabile che ci lascia Franco Belloni, e che per questo va onorato proprio con il ricordo.

Figura atipica, modernissima per la sua epoca e di grande alternativa oggi, al tempo dei social e della comunicazione usa e getta: lui, forte della passione per il mare, le barche, i marinai e le istituzioni, passava ore, settimane, anni, a raccogliere, catalogare, ricordare, scrivere. Nomi, date, caratteristiche tecniche di scafi, cronache di regate, simboli, aneddoti. Nulla è sfuggito a Franco se era una vela che si muoveva sull'acqua.

Franco viveva da solo, non si era sposato e non aveva figli. Raccontare la vela è stato il suo viaggio nella vita e per il mondo. Un cuore sulle ali del vento, che si traduceva nei suoi articoli e nelle sue puntuali ricostruzioni storiche. Ai suoi tempi era anche salato nei commenti, sempre con la giusta eleganza e correttezza, che quel sale rendevano ancora più sapido. Questa capacità di pungere, come uno spillo, l'arguzia nel notare e sottolineare le cose che contavano, gli era rimasta anche come tratto caratteriale, quasi fisico, con quegli occhietti piccoli dietro occhiali dalla montatura grossa, le movenze improvvise, e faceva da specchio alle lunghe ore di ricerca e studio necessarie a fare la professione a quel livello. Un livello impossibile per il ritmo dei media di oggi, eppure così necessario.

Franco si è spento a 91 anni a Milano il 21 luglio. Era nato a Firenze nel 1926, aveva vissuto a lungo a Genova, a Priaruggia, proprio per seguire la vela dal suo centro principale. E ha fatto il cantore della vela per 70 anni. Una carriera straordinaria. Con i suoi commenti arguti e competenti ha seguito le principali regate nazionali e internazionali, descrivendo le imbarcazioni, i timonieri e gli avvenimenti più salienti.

Esperto fotografo ha collezionato un’importante e vasta fototeca che ha donato allo Yacht Club Italiano del quale è Socio Promotore Vitalizio. Da sempre vicino alla Federazione Italiana della Vela ne ha seguito la storia, l’evoluzione, i Consigli Federali, gli uomini e i passaggi chiave, molte Assemblee generali. Monumentale la sua opera, tra le ultime, con il volume dedicato ai 70 anni della Federazione Italiana Vela, voluto dall'allora presidente Sergio Gaibisso.

Nel 1999 è stato tra i fondatori del Centro Studi e Tradizioni Nautiche della Lega Navale Italiana a Napoli, e collaboratore per la rivista mensile on line Notiziario CSTN, un gioiello di cultura del mare pieno di curiosità e sorprese.  Nel 1969 nominato Segretario Generale dell’Associazione dei Giornalisti Nautici. Nel 1989 è stato nominato Pioniere della nautica dall'UCINA.

Come giornalista velico ha collaborato con i tre maggiori quotidiani sportivi (tutti e tre!), oltre che con Il Mattino di Napoli, il Corriere di Trieste e il Corriere del Popolo di Genova. Ha scritto e lavorato per un gran numero di riviste specializzate: Vela e Motore, Altomare, Yacht Digest, Barche, Arte Navale, Mondo Barca, Mondo Sommerso. E' stato capo redattore a Yachting Italiano, Nautica, Il Giornale della Vela, e direttore di Mare 2000 e Sport Velico.

E' stato autore di numerosi libri, da Bandiere e segnali marini (Palazzi 1973) a La Giraglia, storia di una regata (Mursia 1977), e volumi sulle storie dello Yacht Club Italiano (1977) del Verbano Yacht Club, della FIV, e una infinità di testi storici sulla vela, in collaborazione con Paolo Rastrelli, Gianni Magnano, Cesare Carrara, Sergio Malingher, l'AIVE (vele d'epoca), e altri. Ha tradotto l'edizione italiana della Enciclopedia della vela in 10 volumi edita dal Touring Club Italiano negli anni Ottanta.

Altri volumi realizzati da Franco Belloni, e che lo caratterizzano come cultore dello sport della vela: l'Annuario dello Yachting (cinque volumi dal 1951 al 1955, Yachting Italiano); il dizionario Nauticus (Mursia) in 10  volumi); 70 anni della Federazione Italiana Vela (710 pagine, 1999, FIV); Cantieri Navali Baglietto, la storia e le barche a vela (AIVE, 2003), Cantieri Navali Costaguta, storia di una grande passione, con Gianni Magnano (AIVE, 2003); Italia, ricordi di una gloria italiana della vela olimpica, con Paolo Rastrelli (CSTN, Napoli 2003); Classe A, i 6 metri serie nazionale e la Versilia (AIVE 2004); e Agostino Straulino, con la vela nella storia, con Paolo Rastrelli e Carlo Rolandi (CSTN, Napoli 2005).

La lentezza e la lunghezza del lavoro dello storico, l'ampiezza dei materiali e delle memorie nei suoi scritti e archivi, contro la voracità del consumo di contenuti nell'era dell'informazione. In questo confronto asincrono, quasi impossibile, sta la sfida di Belloni che dobbiamo raccogliere. La storia della nostra vela da conservare, conoscere, condividere, specie con i giovani, come base fondamentale per crescere. Quanti dei ragazzi e ragazze che oggi frequentano gli innumerevoli raduni tecnici FIV, nelle squadre nazionali, e ancor più nelle Zone e nei Circoli, conoscono le grandi storie della vela italiana nel mondo: l'8 metri Italia, Agostino Straulino, e così via? Dobbiamo raccogliere il testimone di Franco Belloni e rilanciarne l'opera.

Ciao Franco, grazie di tutto, continuerai a raccontarci.

I funerali a Milano martedi 25 (maggiori informazioni appena disponibili).

Commenti

Gianfranco (non verificato)

Grazie Fabio per questo bellissimo ricordo di Franco Belloni, cantore della Vela. Purtroppo il valore, la passione e l'onestà intellettuale di certi uomini risalta ancor di più quando se ne vanno. A te ed a pochi altri il merito di coltivarne la memoria. Un abbraccio Gianfranco

Niccolò d'Aquino (non verificato)

Gentile Fabio, sono un collega. Non ci conosciamo ma ho letto con attenzione e molto apprezzato il tuo ricordo di Franco Belloni. Devi sapere (ma lo saprai) che, oltre alla vela, la sua passione erano i francobolli. Ed è in questa veste che l'ho conosciuto e stimato. Dirigo un trimestrale dell'Ordine di Malta, L'Orma, di cui Franco era collaboratore chiamato ai tempi da Gianfranco Gonzaga, altra "firma" e appassionato di vela. Ormai da anni, stanco e ammalato, Franco ormai scriveva per noi soltanto la rubrica di filatelia, dei francobolli emessi dalle Poste Magistrali dell'Ordine di Malta. In questo numero, con ritardo colpevole aimé ma lo spazio non c'era, gli dedico un ricordo. Confesso che ho preso alcuni spunti dal tuo bell'articolo. Se vuoi, quando esce te ne mando il pdf. Cordiali saluti Niccolò d'Aquino (335.1247507)