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29/10/2010 - 19:11

E' IL VINCITORE TRA I SAILBOAT DELLA WEYMOUTH SPEED WEEK 2010

A 26 nodi su una ragnatela!

A Weymouth, il sito olimpico della vela per Londra 2012, si è svolta la Speed Week, un imperdibile raduno per gli amanti della velocità assoluta sotto vela. Guardate il vincitore nella categoria “sailboat”: un grande Moth di 18 piedi col telaio in reticolato...
Lo svizzero Thomas Jundt e il suo rinomato scafo a boiler Mirabaud LX sono stati protagonisti della Weymouth Speed Week. Si tratta della evoluzione di un monoscafo a decollo immediato fuori dall’acqua grazie al foil sommerso sotto la deriva, composto da un telaio ultraleggero e armato con un rig che ricorda i 18 piedi australiani. Mirabaud LX è risultato vincitore nella categoria “sailboat”, raggiungendo una velocità media di 23,24 nodi su una lunghezza di 500 metri, e un picco di 25,8 nodi.
 
“E’ il mio sogno da bambino – ha commentato Thomas Jundt – ho sempre desiderato partecipare a questo evento straordinario. A Weymouth c’erano soprattutto tavole a vela, kitesurf e qualche strana barca. Noi eravamo l’attrazione dell’evento!”
 
Anche se Weymouth non è considerato il massimo “spot” per le prove velocistiche a vela (la Namibia o Les Saintes-Maries in Francia sono i più gettonati), la Speed Week è un raduno immancabile per gli appassionati, dove se ne vedono di tutti i colori.
 
Mirabaud LX ha subito varie modifiche rispetto alle precedenti edizioni della Speed Week. “Volevamo far approvare le modifiche alla barca e naturalmente fare progressi di velocità: abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi. Ogni giorno abbiamo navigato per quasi 40 miglia, e abbiamo sempre imparato qualcosa.”
 
Con Jundt in barca c’erano Jean-Pierre Ziegert e Jean-Marc Monnard, il primo è ex velista olimpico e campione di Moth (in fondo questa barca è un grande Moth con i foils), il secondo è un sail designer. La barca-ragnatela a 26 nodi è già tornata in Svizzera dove il suo team ha annunciato altri lavori per la prossima stagione. Un laboratorio navigante infinito. Dal quale forse trarranno beneficio anche i produttori di barche a vela in serie…

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