blog | Di Fabio Colivicchi
17/11/2011 - 18:42
Progetto Under 16, lavori in corso...
Folla di baby velisti al briefing di Luciano Giacomi al Lido di Venezia (Primavela 2011)

Nato come uno dei progetti più vasti e ambiziosi della nuova FIV, il progetto Under 16 ha avuto una gestazione lenta (soprattutto a causa della scarsa ed errata comunicazione che ha avuto) e si è inevitabilmente scontrato con la realtà e i mezzi della periferia.
Una rivoluzione culturale ha bisogno di tempi lunghi, e quindi bisogna accogliere con un certo interesse l'aggiornamento 2012 del progetto varato dal Consiglio federale: un segno di ascolto della base, a dimostrazione che il dialogo, quando viene stimolato e supportato dalla conoscenza, porta sempre buoni frutti.
Evidenziate le criticità nel primo anno di proposta del progetto, l'aggiornamento 2012 cerca di porre rimedio e facilitare alla base l'attuazione dei concetti che sono alla base del piano. E' previsto un potenziamento della formazione dei tecnici (previsto un incontro formativo riservato a tutti i 15 tecnici zonali U16 e ad un tecnico di ciascuna classe di interesse U 16: Optimist, Feva, Laser 4.7, Tika, L'Equipe, Techno 293, 420), e una idea per il prossimo anno è l'organizzazione di un convegno (in accordo con il settore della Formazione) dedicato alla ricerca del talento nella vela. Il convegno si terrà presso la Scuola dello Sport del CONI, e affronterà le tematiche legate alla ricerca, allo sviluppo e al mantenimento dei giovani talenti con interventi di esperti CONI e FIV.
Due interventi che vanno proprio a coprire uno dei punti deboli del progetto: la scarsa comunicazione tra vertice e base, come avevamo messo in evidenza sin dalla prima stesura. L'Under 16 avrà un suo staff nazionale di tecnici: Marcello Turchi ne sarà il Coordinatore, Fabio Barbieri, Filippo Maretti, Larissa Nevierov e Marco Iazzetta i componenti.
Adeguata alle esigenze emerse da classi e periferia anche l'attività gestita dalle Zone e dalle associazioni di classe, nonché l'individuazione dei rispettivi tecnici referenti. Alle classi resta in carico l'organizzazione delle trasferte internazionali, ma con la previsione di contributi federali. Questi contributi interverranno anche se le classi non dovessero essere in grado di gestire le trasferte, e andranno ai singoli atleti, sempre selezionati in base alle normative federali.
Ci è capitato di parlare con Anna Bacchiega (consigliere federale, una delle responsabili del Progetto Under 16) a Venezia durante l’ultima Primavela. Queste alcune delle sue riflessioni. "Il progetto Under 16 è stato una rivoluzione del pensiero nell'approccio all'attività giovanile. Sapevamo che un progetto simile avrebbe presentato delle criticità, e il riscontro col territorio avrebbe potuto non essere immediato. In passato il territorio era accompagnato nelle politiche giovanili, oggi vogliamo lasciare maggiore autonomia nella gestione delle attività, e questo ha evidenziato qualche problema. Noi stessi abbiamo continuato a fare riunioni, monitorare la situazione e aggiornare il bilancio. Di positivo c'è l'aspetto numerico e la facilitazione del passaggio da una classe all'altra. Non bisogna fare confusione: è evidente che esistono dei veri e propri piccoli atleti, anche in una manifestazione come la Primavela, e classi con una attività agonistica più spinta. La vela è uno sport complesso: non è detto che chi emerge da giovane vinca poi le medaglie, e viceversa.
L'obiettivo del progetto è chiaro: non chiudere la piramide troppo presto, ma mantenere più a lungo il maggior numero di giovani alla vela. Obiettivo parzialmente raggiunto. Mi rendo conto che ci possa essere qualche perplessità da parte di qualche istruttore.
"Stiamo facendo degli aggiustamenti in corsa, rivedendo i protocolli con alcune classi, facciamo molti incontri con le classi e devo dire che sono emerse criticità con quelle più seguite, che si sono sentite attaccate o criticate dal nostro progetto. Non era certo questa la nostra intenzione, e oggi approfondiamo il dialogo con tutti. I tecnici di classe continuano a portare ottimi risultati giovanili, e questo è frutto del loro lavoro, dell'impegno delle classi e delle società. Li coinvolgeremo nel progetto Under 19. In generale c'è una volontà di apertura alla periferia, una predisposizione all'ascolto. Il presidente della consulta delle Zone Pierluigi Ciammaichella è presente alle riunioni nelle quali si definiscono i raduni... I concetti del nostro progetto Under 16 ci sono e restano. Sono complessi e non credo basteranno 4 anni per realizzarli o farli accettare dalla base. Ma si tratta di concetti voluti anche dal CONI, e approvati dalla stessa ISAF."
L’impegno dell’ex olimpica Anna Bacchiega è una garanzia, e la disponibilità a una valutazione delle cosiddette “criticità” è un gesto importante. Ancor più di recente, si è svolta a Ostia una riunione dell’ex “Consulta” dei presidenti di Zona (divenuta col nuovo Statuto “Conferenza Territoriale”), che ha affrontato in modo deciso proprio la problematica Under 16. I presidenti di Zona, a quanto riferisce una buona news pubblicata sul sito FIV: “hanno ribadito la condivisione della filosofia e degli obiettivi previsti dal Piano Under 16, ma altresì evidenziato quanto a questo progetto che definisce la nuova politica sportiva giovanile federale ad oggi non si siano ancora perfettamente integrate le altre attività svolte dalla Federazione (formazione riorientata dei tecnici, organizzazione e calendarizzazione dell’attività sportiva nazionale e zonale in relazione alla migliori metodologie di periodizzazione dell'allenamento, nuova organizzazione ed orientamento delle scuole di vela).” Osservazioni condivise (poteva essere altrimenti?) dallo stesso DT Paolo Ghione, presente alla conferenza.
Alla conferenza proprio la consigliera Anna Bacchiega, insieme a Marcello Turchi, ha illustrato le novità che verranno apportate alla Normativa Under 16 per il 2012. Nella citata news si parla di “un aggiustamento dell’attività radunale (si, proprio “radunale”…) e di “programmazione dell'unico Raduno di Orientamento in tre formati sul territorio nei quali saranno coinvolte le Associazioni di Classe.”
L’impressione generale? Il lavoro è tanto, gli obiettivi forti e di rilievo dottrinale acquisito, ma ancora poco condivisi soprattutto per la cronica mancanza di comunicazione, le persone impegnate tante, sia a livello nazionale che in periferia, le gerarchie e le tempistiche ancora troppo vaghe (ma inevitabilmente). Ci vorrà tanta fantasia, elasticità (rieccola!) nel senso di adattabilità ai mezzi esistenti, tanto più in un momento di crisi di risorse, e pazienza da parte di tutti. Cioè chi scrive le Normative e chi deve attuarle: bisogna perdonarsi a vicenda gli inevitabili errori… Le professionalità in campo ci sono e la passione farà il resto.
Prossimo aggiornamento quando sarà pronta la Normativa.
Una rivoluzione culturale ha bisogno di tempi lunghi, e quindi bisogna accogliere con un certo interesse l'aggiornamento 2012 del progetto varato dal Consiglio federale: un segno di ascolto della base, a dimostrazione che il dialogo, quando viene stimolato e supportato dalla conoscenza, porta sempre buoni frutti.
Evidenziate le criticità nel primo anno di proposta del progetto, l'aggiornamento 2012 cerca di porre rimedio e facilitare alla base l'attuazione dei concetti che sono alla base del piano. E' previsto un potenziamento della formazione dei tecnici (previsto un incontro formativo riservato a tutti i 15 tecnici zonali U16 e ad un tecnico di ciascuna classe di interesse U 16: Optimist, Feva, Laser 4.7, Tika, L'Equipe, Techno 293, 420), e una idea per il prossimo anno è l'organizzazione di un convegno (in accordo con il settore della Formazione) dedicato alla ricerca del talento nella vela. Il convegno si terrà presso la Scuola dello Sport del CONI, e affronterà le tematiche legate alla ricerca, allo sviluppo e al mantenimento dei giovani talenti con interventi di esperti CONI e FIV.
Due interventi che vanno proprio a coprire uno dei punti deboli del progetto: la scarsa comunicazione tra vertice e base, come avevamo messo in evidenza sin dalla prima stesura. L'Under 16 avrà un suo staff nazionale di tecnici: Marcello Turchi ne sarà il Coordinatore, Fabio Barbieri, Filippo Maretti, Larissa Nevierov e Marco Iazzetta i componenti.
Adeguata alle esigenze emerse da classi e periferia anche l'attività gestita dalle Zone e dalle associazioni di classe, nonché l'individuazione dei rispettivi tecnici referenti. Alle classi resta in carico l'organizzazione delle trasferte internazionali, ma con la previsione di contributi federali. Questi contributi interverranno anche se le classi non dovessero essere in grado di gestire le trasferte, e andranno ai singoli atleti, sempre selezionati in base alle normative federali.
Ci è capitato di parlare con Anna Bacchiega (consigliere federale, una delle responsabili del Progetto Under 16) a Venezia durante l’ultima Primavela. Queste alcune delle sue riflessioni. "Il progetto Under 16 è stato una rivoluzione del pensiero nell'approccio all'attività giovanile. Sapevamo che un progetto simile avrebbe presentato delle criticità, e il riscontro col territorio avrebbe potuto non essere immediato. In passato il territorio era accompagnato nelle politiche giovanili, oggi vogliamo lasciare maggiore autonomia nella gestione delle attività, e questo ha evidenziato qualche problema. Noi stessi abbiamo continuato a fare riunioni, monitorare la situazione e aggiornare il bilancio. Di positivo c'è l'aspetto numerico e la facilitazione del passaggio da una classe all'altra. Non bisogna fare confusione: è evidente che esistono dei veri e propri piccoli atleti, anche in una manifestazione come la Primavela, e classi con una attività agonistica più spinta. La vela è uno sport complesso: non è detto che chi emerge da giovane vinca poi le medaglie, e viceversa.
L'obiettivo del progetto è chiaro: non chiudere la piramide troppo presto, ma mantenere più a lungo il maggior numero di giovani alla vela. Obiettivo parzialmente raggiunto. Mi rendo conto che ci possa essere qualche perplessità da parte di qualche istruttore.
"Stiamo facendo degli aggiustamenti in corsa, rivedendo i protocolli con alcune classi, facciamo molti incontri con le classi e devo dire che sono emerse criticità con quelle più seguite, che si sono sentite attaccate o criticate dal nostro progetto. Non era certo questa la nostra intenzione, e oggi approfondiamo il dialogo con tutti. I tecnici di classe continuano a portare ottimi risultati giovanili, e questo è frutto del loro lavoro, dell'impegno delle classi e delle società. Li coinvolgeremo nel progetto Under 19. In generale c'è una volontà di apertura alla periferia, una predisposizione all'ascolto. Il presidente della consulta delle Zone Pierluigi Ciammaichella è presente alle riunioni nelle quali si definiscono i raduni... I concetti del nostro progetto Under 16 ci sono e restano. Sono complessi e non credo basteranno 4 anni per realizzarli o farli accettare dalla base. Ma si tratta di concetti voluti anche dal CONI, e approvati dalla stessa ISAF."
L’impegno dell’ex olimpica Anna Bacchiega è una garanzia, e la disponibilità a una valutazione delle cosiddette “criticità” è un gesto importante. Ancor più di recente, si è svolta a Ostia una riunione dell’ex “Consulta” dei presidenti di Zona (divenuta col nuovo Statuto “Conferenza Territoriale”), che ha affrontato in modo deciso proprio la problematica Under 16. I presidenti di Zona, a quanto riferisce una buona news pubblicata sul sito FIV: “hanno ribadito la condivisione della filosofia e degli obiettivi previsti dal Piano Under 16, ma altresì evidenziato quanto a questo progetto che definisce la nuova politica sportiva giovanile federale ad oggi non si siano ancora perfettamente integrate le altre attività svolte dalla Federazione (formazione riorientata dei tecnici, organizzazione e calendarizzazione dell’attività sportiva nazionale e zonale in relazione alla migliori metodologie di periodizzazione dell'allenamento, nuova organizzazione ed orientamento delle scuole di vela).” Osservazioni condivise (poteva essere altrimenti?) dallo stesso DT Paolo Ghione, presente alla conferenza.
Alla conferenza proprio la consigliera Anna Bacchiega, insieme a Marcello Turchi, ha illustrato le novità che verranno apportate alla Normativa Under 16 per il 2012. Nella citata news si parla di “un aggiustamento dell’attività radunale (si, proprio “radunale”…) e di “programmazione dell'unico Raduno di Orientamento in tre formati sul territorio nei quali saranno coinvolte le Associazioni di Classe.”
L’impressione generale? Il lavoro è tanto, gli obiettivi forti e di rilievo dottrinale acquisito, ma ancora poco condivisi soprattutto per la cronica mancanza di comunicazione, le persone impegnate tante, sia a livello nazionale che in periferia, le gerarchie e le tempistiche ancora troppo vaghe (ma inevitabilmente). Ci vorrà tanta fantasia, elasticità (rieccola!) nel senso di adattabilità ai mezzi esistenti, tanto più in un momento di crisi di risorse, e pazienza da parte di tutti. Cioè chi scrive le Normative e chi deve attuarle: bisogna perdonarsi a vicenda gli inevitabili errori… Le professionalità in campo ci sono e la passione farà il resto.
Prossimo aggiornamento quando sarà pronta la Normativa.
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