blog | Di Lamberto Cesari
31/05/2012 - 09:01
Dutch Sailing Team goes to London 2012
La squadra olimpica e paraolimpica olandese sul Rainbow
Provate a immaginare di essere una nazione piccola, ma con un buoni velisti. La vela non è uno sport famoso, ma le persone che la praticano sono molto appassionate. Immaginate di avere una squadra di ragazzi pronta per andare alla Sail For Gold a Weymouth, tappa fondamentale a soli due mesi dai Giochi, e di volergli dare un forte, caloroso abbraccio di incoraggiamento.
Cosa fare? Semplice, organizzare una super regata con cabinati grandi e piccoli, Formula 18, Contender. (Tanto la vela è bella tutta,no?). Radunare tutti i velisti sotto il palco di domenica pomeriggio, riempiendoli di bandierine del colore nazionale. Sul palco mettere velisti, para-velisti, allenatori. Chiamare il gruppo pop nazionale (Jovanotti della situazione),e farli cantare, saltare, ballare sulle note di canzoni scritte apposta per loro per augurargli “Buon vento” (o “abbiate successo” se vogliamo essere più letterali). E concludere con tutti che ballano assieme sulle note di Hey Jude. Vedere questo video per credere.
Questo è quello che domenica scorsa è successo a Scheveningen, in Olanda. Ma non è finito qui: i ragazzi poi stati caricati su un gommone e portati alla Rainbow, uno yacht J-Class di 40 metri ricostruito su un progetto del 1934. Sono usciti dal porto, circondati da gommoni, barche a vela, barche da pescatori (sembrava un’uscita di un Coppa America a Valencia), hanno issato le vele e hanno veleggiato mezz’ora al tramonto verso l’Inghilterra facendosi fare foto al timone, atleti olimpici insieme ai paraolimpici, stretti in un caldo abbraccio. Erano belli, luminosi, uniti, e carichi.
Vi posso assicurare che un pomeriggio di questo tipo carica davvero un atleta che sta partendo per le Olimpiadi, specialmente i velisti che purtroppo molto raramente hanno la possibilità di sentire il calore del loro pubblico.
Cosa fare? Semplice, organizzare una super regata con cabinati grandi e piccoli, Formula 18, Contender. (Tanto la vela è bella tutta,no?). Radunare tutti i velisti sotto il palco di domenica pomeriggio, riempiendoli di bandierine del colore nazionale. Sul palco mettere velisti, para-velisti, allenatori. Chiamare il gruppo pop nazionale (Jovanotti della situazione),e farli cantare, saltare, ballare sulle note di canzoni scritte apposta per loro per augurargli “Buon vento” (o “abbiate successo” se vogliamo essere più letterali). E concludere con tutti che ballano assieme sulle note di Hey Jude. Vedere questo video per credere.
Questo è quello che domenica scorsa è successo a Scheveningen, in Olanda. Ma non è finito qui: i ragazzi poi stati caricati su un gommone e portati alla Rainbow, uno yacht J-Class di 40 metri ricostruito su un progetto del 1934. Sono usciti dal porto, circondati da gommoni, barche a vela, barche da pescatori (sembrava un’uscita di un Coppa America a Valencia), hanno issato le vele e hanno veleggiato mezz’ora al tramonto verso l’Inghilterra facendosi fare foto al timone, atleti olimpici insieme ai paraolimpici, stretti in un caldo abbraccio. Erano belli, luminosi, uniti, e carichi.
Vi posso assicurare che un pomeriggio di questo tipo carica davvero un atleta che sta partendo per le Olimpiadi, specialmente i velisti che purtroppo molto raramente hanno la possibilità di sentire il calore del loro pubblico.
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