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06/11/2015 - 19:30

Mini Transat Day 6, medie elevatissime, aliseo favoloso

Bona e lo squalo:
"Ha rotto il timone"

E' ufficiale l'abbandono di Alberto Bona e Onlinesim 756. Due urti allo scafo durante la notte (persino uno squalo che ha danneggiato il timone!) e la mano ferita in uno stopper. Il suo racconto. Tra i Proto i ritirati salgono a 13 (metà flotta). I leader quasi a metà oceano, 1500 miglia dall'arrivo. Michele Zambelli sempre tra i primi. Serie (solo 2 abbandoni e 44 in gara): Ventura 13°, Fornaro 16°, Cuciuc 36°. Nacho rimonta

 

 

Adesso è ufficiale: Alberto Bona e Onlinesim abbandonano la Mini Transat: dopo lo stop di ieri a Capo Verde, l’atleta dello Yacht Club Italiano non può continuare la regata. Dopo l'abbandono forzato di Andrea Pendibene, a seguito del disalberamento di Pegaso 883 a Finisterre, Alberto Bona è il secondo italiano che lascia la Mini Transat 2015. Gli altri ancora in gara, però, si stanno comportando bene, e Michele Zambelli è in lotta sempre nelle primissime posizioni tra i Proto.

ALBERTO, IMPOSSIBILE CONTINUARE
Lo skipper piemontese la racconta così: “Il ritiro è dovuto al fatto che mi sono fatto male a una mano e ho avuto dei problemi a bordo: sarebbe stato impossibile continuare la traversata in sicurezza. Ho preso due colpi piuttosto forti. Il primo è stato quello di uno squalo che ha danneggiato la timoneria. Poco dopo un altro urto ai timoni ha creato un ulteriore danno e la barra ha preso gioco. Ogni volta era una capriola: ho recuperato due spi in acqua e nel farlo mi sono fatto male a una mano perché due dita sono rimaste incastrate nello stopper.

"Purtroppo è andata così e mi fermo a Capo Verde: né io né la barca siamo nelle condizioni di fare l’Atlantico fino a Guadalupa. Ora sto organizzando la barca e la logistica per tornare in Italia con un cargo appena sarà possibile”.

Al momento dello stop, prima di dirigersi sull’Ihla de Sao Vicente a Capo Verde, Alberto Bona e Onlinesim si trovavano in undicesima posizione.

PROTO
In testa è passato Frederic Denis (Nautipark 800), che forse non a caso è il più a Sud del gruppo di testa. Ma la lotta per le prime posizioni resta serratissima: dal 2° al 6° sono in un fazzoletto di 25 miglia. E tra questi c'è sempre uno strepitoso Michele Zambelli. Dopo la prima tappa corsa quasi in tandem, Michele ha perso adesso il compagno di squadra Alberto. Attaccare è l'unica scelta, tenere il ritmo indiavolato dei francesi. Forza Bologna!

Da segnalare con gli ultimi abbandoni che la flotta Proto è letteralmente dimezzata: 13 ritiri su 26 partenti. Una percentuale da IMOCA e Vendée, e forse non è un caso, visto il livello e quanto sono tirati i Mini di ultima generazione. Tuttavia qualche riflessione si può sempre fare: per esempio sulla longevità di certi scafi (667 su tutti, ma anche 630, 679 e persino il glorioso 304, oggi Satanas con lo spagnolo Fidel Turienzo, ottimo 11°, anche se forse pagherà cara la scelta di restare più a Nord.
I primi sscenderanno nel weekend sotto la barriera delle 1500 miglia dal traguardo, quindi quasi a metà gara. La previsione di 14 giorni di regata è sempre valida.

SERIE
In testa si alternano Ian Lipinski con 866 Enterprise(s) Innovante(s) e Julian Pulve con 880 Novintiss: i due Offcet vanno come dei Proto e hanno fatto il vuoto, il terzo è staccato quasi 70 miglia, e dal terzo al decimo sono tutti in poche miglia, un frullatore soggetto a cambi continui dipendenti da una strambata al momento giusto o sbagliato. Nel gruppo è rientrato bene Roland Ventura, l'italo francese con 523 Fondation Planiol, gran bella regata finora, tenendosi a Sud che paga sempre, è il migliore dei nostri in Serie. Andrea Fornaro con 857 Sideral è comunque 16°, è sceso sotto le 2000 miglia all'arrivo (1800) anche se continua a tenersi nella parte settentrionale della flotta. Nei prossimi giorni l'ottimo aliseo che sta garantendo medie elevate dovrebbe mescolarsi un po' con qualche salto e qualche raffica sparsa, occasione per guadagnare (o perdere) miglia e posizioni.

Federico Cuciuc sempre molto a Nord e 36°, Nacho Postigo ne ha ripresi già 3, corre ed è 41°. Tra i Serie (altro elemento di riflessione) gli abbandoni finora sono stati solo due (Pendibene e Gerkens) e 44 sono ancora in gara. Chiaro segnale sulla affidabilità maggiore di queste barche.

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