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08/09/2015 - 01:52

Regata & Racconto

La Centomiglia
di Clandesteam

Un report che è come un piccolo romanzo. La Centomiglia del glorioso Libera Clandesteam. Che smentisce naufragi e affondamenti, ma alla fine si chiede quale sarà il suo futuro: ci sarà ancora nel 2016? Dipenderà (anche) da certi regolamenti...


Clan 2016? 

Alle 8.30 partono i piccoli. 

Alle 9 è concesso partire anche a noi, venti nodi ed ennesima rincorsa contro il TP 52 di Zennaro. Risaliamo di bolina a Campione mantenendo contenuto il distacco e così fino a Torbole, sempre limitando i danni ma, nel frattempo, stacchiamo Raffica e Grifo.

Giriamo la boa di Torbole, questa volta senza fare il bagno perché la giornata è fresca. Ripartiamo veloci verso Campione, la velocità aumenta, il Clan scarica i cavalli in acqua e il TP è sempre più vicino. Prima di Campione il sorpasso dopo un bellissimo duello di strambate. Il Clan, contrariamente a quanto riferiscono alcuni giornali, poco “sul pezzo”, non naufraga né affonda. Più semplicemente è costretto a fare, controvoglia, un altro giro dell’alto lago. 

L’equipaggio si esalta finalmente nella discesa da Navene a Bogliaco allungando sul TP 52. 

A Bogliaco una sbavatura nell’ammaina che gela gli animi, ma si riparte per Desenzano a quasi venti nodi di velocità. Alla Rocca incrociamo, mentre risale, Cool Runnings. Dietro il vuoto. Bravi gli Inglesi, bella la barca, ma a noi Italiani gli Inglesi non hanno mai “avvicinato” il Fastnet così come gli Svizzeri hanno sempre mantenuto una “boa unica” per il Bol d’Or! 

Arriviamo a Desenzano raggiungendo gran parte della flotta ma è tutto inutile, quest’anno con 25 nodi impossibile raggiungere Cool Runnings stesso finale anche l’anno scorso con poco vento. Ci “arrampichiamo” fino a Bogliaco, con un Peler che continua a rinforzare, contenti per la magistrale prestazione di barca ed equipaggio nonché per la vittoria contro il più “marino” TP 52 e gli altri del nostro gruppo ma la rabbia, più che la delusione, è grande…

E adesso? 

Adesso è il momento delle riflessioni… 

Se rimarranno questo regolamento e questi percorsi nel 2016 non ci saranno problemi. 

I partecipanti scenderanno sotto i 100 circa attuali, nessuno delle barche grandi si attiverà perché non avrà senso portare un TP 52 sul Garda per sapere, già prima di iniziare, di non riuscire a vincere nulla, nessuno affronterà costosi viaggi dall’estero per portare a Bogliaco Libera o altri monoscafi oltre i 10 mt e nessuno, come noi e Grifo probabilmente, perderà tempo e denaro per preparare al meglio i Libera.

Risultato: nessuno affronterà, in solitudine, un tragitto quasi doppio rispetto a quello del vincitore di quest’anno e ci sarà forse la rincorsa per autopenalizzarsi o per ottenere certificati Orc per correre nel più piccolo dei percorsi risultando un “progetto innovativo e vincente”. 

Quando affronti una Centomiglia con le condizioni di sabato su una barca piccola forse non ti interessa “far finta” di battere un TP 52 o un libera percorrendo metà percorso o regatare contro gli avversari della tua classe sapendo che la regata sarà una battaglia lunga un giorno e forse una notte che ricorderai fino all’anno successivo. 

Magari preoccupiamoci di dare maggiore visibilità a questi protagonisti, troppo spesso tenuti nell’ombra da cronache (più e più volte riproposte) che inneggiano solo ai fasti di un passato che fu anziché  dare un servizio di informazione sportiva utile ed efficace.

Clangarda ringrazia tutti per l’avventura 2015 e per i successi di Super G, Trofeo Gorla e Centomiglia (nella propria classe).

L’equipaggio, da Oscar Tonoli, Luca Valerio, Giuseppe Tonoli, Lorenzo e Riccardo Tonini, Vincenzo Festa, Fabio Zeni, Duilio Zane, Andrea Boletti, Nicola Baldana, Michele Caldonazzi, Manuel Giubellini e Angelo Campetti, l’addetto stampa e responsabile pubbliche relazioni Vincenzo Pinelli, il sempre presente Pasquale sul nostro gommone, così come l’armatore Rizzardi, e soprattutto tutti i nostri sponsor che ancora hanno creduto nel nostro progetto.

CLANDESTEAM è supportato per la stagione 2015

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Itas Assicurazioni - Rovereto

SLAM

Marina di Bogliaco

Agenzia Engel & Volkers - Desenzano

Semantica Communication

Commenti

Morani Alcide (non verificato)

Sono d'accordo sulla fallimentare stesura dei regolamenti di questa 100 miglia.Non sono mai riuscito , dalla N/S terrazza sul lago a Toscolano, a capire come si svolgeva la competizione. Dopo vari tentativi per capire qualcosa mi sono stufato ed ho smesso di seguire l' evento. Penso che un ripensamento sul futuro regolamento della 100 miglia sia necessario e sopratutto che le regole siano ben chiare fin dai primi mesi dell'anno. Non voglio dare consigli sui poercorsi e sui tempi ma mi spiacerebbe che la 100 miglia del Garda si riducesse a numeri di presenza come una delle normali regate che si svolgono durante l'anno sul Garda. Saluti e buon vento!!!! Morani geom.Alcide Pres.A.S.D.Circolo Vela Toscolano Maderno