Con un vento alla partenza sui 10 nodi da nord/nordovest, le divisioni Maxi 72 e Wally sono state impegnate in due prove a bastone mentre il resto della flotta ha affrontato uno dei percorsi costieri classici dell'Arcipelago di La Maddalena: i Mini Maxi e i Maxi Racing/Cruising hanno toccato l'Isola dei Monaci, la Secca di Tre Monti e Mortoriotto a sud di Porto Cervo, mentre i Supermaxi e i Maxi Racing hanno proseguito fino a doppiare Mortorio e Soffi.
È già accesa la battaglia tra gli agguerriti Maxi 72 che si battono per il campionato mondiale della classe. Oggi, con un terzo e un primo posto, Jethou, con il velista di Coppa America Brad Butterworth alla tattica, è riuscito a strappare il comando, ma Robertissima, affidato all'esperienza del tattico Vasco Vascotto, è in agguato al secondo posto con lo stesso punteggio. Terzo dopo due prove il recentissimo Momo con a bordo il pluripremiato Michele Ivaldi nel ruolo di navigatore.
Grazie a due bullet il leader indiscusso dei Wally oggi è Open Season, con il fuoriclasse tedesco Jochen Schümann come tattico. Secondo e terzo sul podio provvisorio, entrambi con 5 punti, rispettivamente il WallyCento Magic Carpet Cubed e J One di Jean Charles Decaux, i primi due classificati, nell'ordine, della scorsa edizione.
Nella costiera completata il 19 metri Wallyño si è guadagnato la testa dei Mini Maxi RC/SOT in tempo corretto piazzandosi davanti a Shirlaf, con Paolo Cian a bordo, e a H2O di Riccardo de Michele. Il nuovissimo Supernikka, con Tommaso Chieffi nel ruolo di tattico, è in testa invece ai Mini Maxi Racing, seguito dal 20 metri Caro e dal britannico Spectre.
SUPERNIKKA, SUPER-ESORDIO
Tra i protagonisti del primo giorno proprio SuperNikka, il Vismara Mills 62 RC armato e timonato dall’imprenditore pisano Roberto Lacorte, vice Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda farmaceutica Pharmanutra. Questo innovativo progetto dello studio irlandese Mills Yacht Design realizzato in materiali compositi ad alta tecnologia a Viareggio da Vismara Marine, ha concluso al primo posto nella sua categoria, quella dei Mini Maxi R, sia in tempo reale che compensato.
“Siamo molto soddisfatti della prestazione di oggi, abbiamo vinto dimostrando di avere una velocità notevole e di poter competere ad alti livelli”, ha dichiarato a fine giornata un raggiante Roberto Lacorte, affiancato in pozzetto del famoso campione carrarino Tommaso Chieffi, una lunga esperienza tra classi olimpiche e Coppa America, e con un equipaggio in cui spiccano anche i nomi di Andrea Casale e Alessio Razzeto del Team North Sails, di Gianluca Romoli, Direttore Sportivo dello Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, il circolo di cui Lacorte è Presidente, e dello stesso progettista Mark Mills. “La barca va davvero forte, le modifiche che abbiamo effettuato nell’ultimo mese hanno dato un risultato eccellente, sono interventi pienamente azzeccati che hanno migliorato parecchio le performances di SuperNikka. Anche l’equipaggio ha lavorato molto bene, quindi quella di oggi è una vittoria figlia dell’ottimo lavoro di tutti i membri del team. Chiaramente siamo solo all’inizio di questa importante manifestazione, ma cominciare così fa sempre piacere e poi essere consapevoli di avere tra le mani una barca veloce e competitiva, rappresenta anche una spinta in più per i prossimi giorni. Aggiungo che a bordo, nell’equipaggio, abbiamo tutti i rappresentanti delle realtà che hanno realizzato SuperNikka, dal cantiere alla veleria e allo studio di progettazione, tutti ottimi velisti chiaramente, a conferma che la nostra è una squadra veramente a 360° che lavora in perfetta sintonia per raggiungere lo stesso obiettivo” Tra i Maxi si è fatto valere subito Grande Orazio, con il tattico Alberto Bolzan, che con l'applicazione del tempo corretto si porta primo in classifica. Seguono Windfall del cantiere sudafricano Southern Wind e lo swan Tugela. Il bolide Comanche di Jim Clark ha dato prova della sua potenza completando un percorso di quasi trenta miglia in meno di due ore e quaranta.
Nella divisione Supermaxi, infine, trionfo di giornata per lo svizzero Inoui, che ha chiuso davanti all'italiano Viriella di Vittorio Moretti e al gigante di 66 metri Hetairos.
COMANCHE: GLI INDIANI SI AFFIDANO A UNA GUIDA: LORENZO BORTOLOTTI
E' una storia nelle storie della Maxi Rolex Cup, quella che vede coinvolto uno dei nomi della nostra vela, Lorenzo Bortolotti, con la barca forse più attesa in Mediterraneo, Comanche, il 100 piedi più hi-tech ed estremo degli ultimi anni. La barca del miliardario americano Jim Clark, su specifica richiesta dello skipper Ken Read, ha infatti ingaggiato l'italiano nel ruolo di stratega, e conoscitore delle coste sarde nord-orientali.
Bortolotti vanta nel suo curriculum sportivo numerose presenze e naturalmente vittorie su imbarcazioni della Classe Maxi Yacht, negli ultimi 25 anni è stato lo skipper di Longobarda, Larouge, Challenge 93 negli anni ’90; Tattico di Allsmoke e Altair in anni più recenti ai Rolex Maxi Worlds. Senza dimenticare il ruolo di Skipper e general manager del Consorzio Italia nell’America’s Cup 1987.
“Comanche – ha dichiarato il velista italiano – è un’imbarcazione rivoluzionaria e con performance eccezionali, in grado di raggiungere velocità straordinarie per un Maxi di queste dimensioni, soprattutto se sul campo di regata soffierà il maestrale. Questo Maxi Yacht costruito totalmente in carbonio è in grado di superare velocità di 30 nodi mantenendo sempre medie al di sopra della velocità del vento reale”.
Ogni errore in queste condizioni sarebbe fatale ed è per questo che lo skipper Ken Read ha scelto di avere a bordo uno stratega come Lorenzo Bortolotti che ha grande esperienza nelle acque di Porto Cervo: le sue conoscenze nel mondo della vela non si limitano all’agonismo ai massimi livelli, ma sono importanti anche nel campo dei materiali e vele dato che nella sua carriera di velista ha anche operato in aziende internazionali come North Sails e più di recente Nautor Swan al fianco di Leonardo Ferragamo ed Enrico Chieffi.
7 METRI DI IMMERSIONE: RIVISTE TUTTE LE STRATEGIE DEI PASSAGGI COSTIERI
“Regatare nelle acque di Porto Cervo durante la Maxi Yacht Rolex Cup a bordo di Comanche - aggiunge Bortolotti – rappresenta un sfida per la sua velocità fuori dal comune e soprattutto per la profondità della chiglia basculante che raggiunge quasi i 7 m di pescaggio (6,70 per la precisione, circa il doppio dei nostri concorrenti), una misura a dir poco esagerata che ci ha costretto a rivedere tutte le nostre strategie tattiche e naturalmente a studiare e scandagliare ogni punta, isola, scoglio del mare della Costa Smeralda e delle Bocche di Bonifacio, le zone di mare dove si svolgeranno le regate.” E DOMANI DAY 2, ATTESI 18 NODI
Al rientro in banchina, gli equipaggi si sono radunati in Piazza Azzurra per un rinfresco post regata in attesa di ritrovarsi sulla linea di partenza domani, martedì 8 settembre, alle ore 11.30. Tutte le divisioni saranno impegnate in una costiera, con previsioni di 15/18 nodi da nordest.
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