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06/09/2015 - 17:59

Raduni senza tempo

Valdettaro porta
la storia a La Spezia

Alla presenza delle autorità e dei moltissimi ospiti, Ugo Vanelo apre ufficialmente il raduno di imbarcazioni storiche nella magnifica cornice offerta dal borgo delle Grazie, dove la cultura marinaresca è di casa. CRONACA DAY 1



Le Signore del Mare, indiscusse protagoniste di queste 3 giornate, si mettono in mostra sulla banchina del Cantiere Valdettaro pronte ad essere ammirate. Uno sguardo emozionante al passato, ecco cosa regala il Valdettaro Classic Boats a tutti coloro che dalla terraferma allungano lo sguardo verso il mare. Si è alzato oggi il sipario sulla V edizione del raduno di imbarcazioni storiche che, da venerdi a domenica, ha fatto rivivere la vera cultura marinaresca.


CHIUSURA OLTRE LE ASPETTATIVE E TANTA CULTIRA MARINARESCA
Ancora una volta il bianco delle vele ha potuto risplendere sul blu delle acque del Golfo con la complicità di un sole pieno che non ha mai smesso di brillare. 

La giornata è iniziata con il consueto briefing di regata dopo il quale le imbarcazioni hanno lasciato gli ormeggi per sfilare orgogliosamente nella baia delle Grazie, regalando ai visitatori in cantiere e agli spettatori che affollano la strada del paese per le prossime celebrazioni patronali uno spettacolo mozzafiato.

E’ iniziata poi la seconda regata vera e propria che ha visto queste magnifiche Signore del Mare sfidarsi ancora una volta fino a raggiungere il miraglio del Tino per poi virare, lasciando Torre Scola a sinistra e procedere verso il traguardo alla Grazie. La prima a tagliare il traguardo è stata Miranda III, seguita pochi secondi dopo da Bamba e Namib. 

 

"Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto da questa V edizione del Valdettaro Classic Boats. - afferma Ugo Vanelo, amministratore delegato del Cantiere Valdettaro- Questo incredibile raduno di imbarcazioni storiche continua a crescere e darci grandi soddisfazioni superando le aspettative, attirando sempre più visitatori e appassionati del settore. E' un grande orgoglio portare nuovamente questi gioielli dell'arte navale nel borgo delle Grazie".
 

Il cantiere terrà aperte le porte fino a sera, permettendo così di dare un ultimo sguardo alle 3 mostre collaterali e salutare queste magnifiche Signore del Mare. La V edizione del Valdettaro Classic Boats volge così al termine, tra i sorrisi e gli applausi di chi ha potuto godere dal vivo e da vicino la cultura marinaresca.

Alle 17.30, dopo le premiazioni dell’estemporanea di pittura, è stato il momento di incoronare la vincitrice della coppa Challenge Perpetuo per gli 8 S.I. che è stata conquistata da Bamba e consegnata da Massimiliano D’Elia tra gli applausi del pubblico. 

Subito dopo, Miranda III è stata nominata vincitrice della classifica generale, e l'equipaggio si è avvicinato con orgoglio al palco per ricevere il premio.

 

L'APERTURA
Sul palco, l'amministratore delegato del Cantiere Valdettaro Ugo Vanelo, annuncia orgogliosamente l'apertura ufficiale di una V edizione del Valdettaro Classic Boats che promette di stupire e affascinare, superando le aspettative e guardando al futuro. "Sono pronto per un confronto teso a traguardare l'equilibrio tra maggiore fruibilità pubblica di spazi a terra in chiave turistica e una qualificazione, con posa di pontili galleggianti, degli ormeggi delle unità da diporto, nel numero previsto dalle tabelle della pianificazione urbanistico-portuale, continuando a mantere l'attività cantieristica che fa perno sui maestri d'ascia confinandola nei capannoni e nell'area davanti ad essi" afferma l'amministratore delegato del Cantiere Valdettaro.
 

Al fianco di Ugo Vanelo si sono susseguiti il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani, già presente durante l'edizione del 2013, che ha voluto sottolineare quanto Valdettaro Classic Boats sia divenuto un appuntamento immancabile nel panorama del golfo. A seguire, l'avvocato Davide Santini, segretario generale dell'Autorità Portuale, ha sottolineato l'importanza che il porto ricopre nell'economia locale le virtuose relazioni che si possono instaurare tra istituzioni e realtà private.

Corrado Ricci e Francesco Barthel, che dal 2006 si impegnano per il continuo successo dela manifestazione, hanno annunciato l'apertura delle 3 mostre collaterali che impreziosiscono questa edizione. "I volti del mare", che vuole trasportare i visitatori in un suggestivo viaggio a fianco di misteriose polene, "A passi di piombo" dei fotografi Francesco e Roberta Rastrelli che racconta l'antico mestiere dei palombari e "I restauri delle Signore del Mare", dove il Cantiere Valdettaro mette in mostra l'arte dei propri maestri d'ascia.
 

DAY 1
Una prima giornata intensa ed emozionante in cui le Signore del Mare hanno dato spettacolo nel Golfo dei Poeti. Il sole, a dispetto delle previsioni, ha accompagnato le imbarcazioni per tutta la durata della regata, regalando momenti magnifici. Grande attesa per lo spettacolo serale, a cura di Studio Festi, che promette di essere sensazionale e che seguirà la cena in banchina con equipaggi e armatori.

La giornata è iniziata con il briefing di regata in cui Massimiliano D’Elia, Presidente della Sezione Velica della Forza e Coraggio, e Francesco Barthel hanno illustrato il programma della giornata a tutti i partecipanti, conclusasi con un intervento di Alex Carozzo che ha affascinato i presenti con i suoi racconti. Poco dopo mezzogiorno, la sfida ha visto il suo inizio, colorando con il bianco delle vele lo sfondo del nostro Golfo. Le imbarcazioni uscite dalla baia delle Grazie si sono ritrovate al centro del Golfo per la partenza ufficiale, dirigendosi poi a bocca di levante verso San Terenzo per poi procedere in direzione Tino e girare la boa di percorso posta a circa 200 metri dall’isola, successivamente la flotta ha continuato il percorso lasciando a sinistra Torre Scola entrando da bocca di ponente per tagliare il traguardo posto dentro il seno delle Grazie. 
 

Meravigliosa la sfida tra gli 8 S.I. che si sono dati battaglia fino all’ultimo metro in un avvicente matchrace che ha visto alternarsi al comando prima l’uno e poi l’altro, con la vittoria finale di Bamba su Miranda III per una manciata di secondi. A seguire l’arrivo di tutto il resto della flotta. 

Il Cantiere Valdettaro diviene così, ancora una volta, centro nevralgico della cultura del mare e motore propulsivo per il futuro del Golfo.


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