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07/04/2015 - 21:47
Vela olimpica
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Palma, Il bicchiere è mezzo…
Princesa Sofia, com’è il bilancio della vela olimpica azzurra? 6° posto per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (Nacra 17) e 8° per Francesco Marrai (Laser). GUARDA 6 VIDEO
VIDEO HIGHLIGHTS DEL SABATO DI MEDAL RACE
Una tappa interlocutoria lungo una stagione faticosa e piena di momenti davvero decisivi. Il Trofeo Princesa Sofia, per quanto ricco (800 atleti), probante (condizioni dai 30 ai 6 nodi), e conteso (c’erano anche parecchi dei big in gara), non poteva essere di primaria importanza per i programmi della vela olimpica italiana. Lo confermano le assenze significativa, a partire da quella del FX di Giulia Conti e Francesca Clapcich (una delle nostre punte di diamante), e dei windsurf RSX di Flavia Tartaglini e della stessa Laura Linares.
La 46ma edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, la prima tappa del circuito Eurosaf 2015 per le classi olimpiche più il Kite e la paralimpica 2.4 mR, ha riunito nella maggiore delle isole Baleari oltre 800 equipaggi in rappresentanza di 64 nazioni. Cinque giorni di regate impegnativi per il meteo molto instabile. Risultati italiani da pesare tenendo conto, oltre delle citate assenze, anche del carico di preparazione accumulato negli ultimi due mesi dai nostri in raduno permanente a Cagliari.
Alla fine solo due equipaggi italiani in Medal Race: Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri nel Nacra 17, e Francesco Marrai nel Laser. I primi due hanno chiuso la Medal al terzo posto, risultato che gli ha consentito di guadagnare tre posizioni nella classifica del catamarano olimpico e di archiviare Palma 2015 con un 6° posto finale, a 5 punti dal podio. Per Francesco Marrai, invece, un 7° posto nella Medal Race e l’8° finale.
NACRA 17 (59 barche)
Vittorio e Silvia chiudono Palma con il terzo posto nella Medal Race tra i top 10. Questa è la loro firma, l’autografo sulla serie che per il resto ha riservato ai nostri due ingegneri volanti anche qualche distrazione. Diciamo che il livello non si discute, aggiungiamo che si vedono crescere nella classe – a parte gli iridati Billy Besson e Marie Riou anche gli inglesi John Gimson e Hannah Diamond. Vitto e Silvia, come è noto atleti del gruppo sportivo militare delle Fiamme Azzurre (Polizia Penitenziaria) non si scompongono, e commentano così.
Vittorio: “Avevamo altre ambizioni per questa regata, ma siamo contenti poiché torniamo a casa con un bagaglio enorme di errori che abbiamo fatto e cose su cui vogliamo lavorare. La trasferta quindi è positiva perché ci sentiamo veramente arricchiti: ora torniamo al lago di Garda dove lavoreremo sui punti evidenziati qui a Palma volendo essere pronti per la World Cup di Hyeres"
Conclude Silvia: "Ci teniamo a ringraziare lo staff Federale presente a Palma, il nostro coach Ganga Bruni e tutte le persone che ci sostengono in questo percorso che non è fatto solo di vittorie ma che ha un unico grande obiettivo nelle Olimpiadi di Rio 2016".
1.Besson-Riou (FRA); 2.Gimson-Diamond (GBR); 3.Cammas-De Turckheim (FRA); 6.Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri; 17.Lorenzo Bressani-Giovanna Micol; 21.Federica Salvà-Francesco Bianchi; 40.Francesco Sabatini-Marcella Mamusa.
NACRA 17, INTERVISTA A MARIE RIOU E BILLY BESSON
LASER STANDARD (164 barche)
Aveva iniziato bene Alessio Spadoni, ha chiuso alla grande Francesco Marrai. Nel giorno del ritiro di Luna Rossa, proprio il livornese, da figlio di un fedelissimo velista di Patrizio Bertelli (papà Antonio è con Luna Rossa da sempre) ha voluto dare il massimo. Al momento Marrai sembra avere più birra degli altri azzurri, anche di quelli che potrebbero sfidarlo in chiave selezione olimpica.
1.Philip Buhl (GER); 2.Jesper Stalheim (SWE); 3.Nicolas Heiner (NED); 8.Francesco Marrai; 20.Enrico Strazzera; 21.Alessio Spadoni; 37.Marco Gallo; 49.Giovanni Coccoluto; 57.Michele Benamati; 81.Marco Benini; 84.Zeno Gregorin; 97.Rocco Cislaghi; 119.Nicolò Villa; 144.Francesco Drago; 153.Giovanni Gallego.
RS:X M (82 tavole)
Il derby di Civitavecchia tra Daniele Benedetti e Mattia Camboni conosce un altro passaggio. Daniele va forte tutta la settimana, regata nel gruppo dei migliori, sfida il cielo, e alla fine deraglia proprio con la Medal Race bene in vista. Un trend già visto, e perciò forse più facile da correggere: il ragazzo ha fisico prorompente e tecnica in crescita, se aggiunge un pizzico di stabilità emotiva diventa una mina vagante per chiunque. Mattia e il suo talento naturale si vedono a sprazzi, ma esplodono nel finale (due secondi posti), a conferma di quella che è davvero la sua portata. Preparatevi a una stagione una meravigliosa di sport e amicizia tra i due surfisti laziali. Bene comunque Bart Esposito e bello rivedere voglioso Marcantonio Baglione. C’è bisogno di tutti.
1.Kiran Badloe (NED); 2.Julien Bontemps (FRA); 3.Sebastian Fleischer (DEN); 12.Daniele Benedetti; 17.Mattia Camboni; 21.Federico Esposito; 33.Marco Baglione; 45.Michele Cittadini.
RS:X F (69 tavole)
Senza Tartaglini e Linares, campo libero alle baby Marta Maggetti e Veronica Fanciulli, con la sarda che dimostra di crescere (fisicamente e tecnicamente) a ritmi vertiginosi.
1.Charline Picon (FRA); 2.Lilian De Geus (NED); 3.Eugenie Ricard (FRA); 16.Marta Maggetti; 24.Veronica Fanciulli.
49ER (74 barche)
Ne abbiamo tanti ma non ne piazziamo nessuno. La situazione del 49er azzurro inizia a farsi delicata, in attesa di rivedere i migliori Peppe Angilella e Pietro Zucchetti (sottotono anche a Palma), si danno da fare come sempre Stefano Cherin e Andrea Tesei, ma – a parte l’assenza di Ruggero Tita e Giacomo Cavalli, per infortunio – al coach Luca De Pedrini sembra mancare una barca d’assalto, che possa ambire in alto. Bisogna trovare il bandolo della matassa. Possibilmente già a Hyeres…
1.Burling-Tike (NZL); 2.Heil-Ploessel (GER); 3.Bianchi-Lowbeer (BRA); 18.Stefano Cherin-Andrea Tesei; 21.Giuseppe Angilella-Pietro Zucchetti; 22.Jacopo Plazzi-Umberto Molineris; 28.Uberto Crivelli Visconti-Gianmarco Togni; 37.Luca Dubbini-Roberto Dubbini.
49er, INTERVISTA CON I VINCITORI KIWI
FINN (74 barche)
Discorso simile al 49er, con Michele Paoletti fuori Medal e lontano dai quartieri alti, per non parlare degli altri. In una classe fisica pesa di più il carico di preparazione accumulato di recente. Ma anche nel Finn il tempo per tirare su le reti si sta accorciando.
1.Giles Scott (GBR); 2.Ivan Gaspic (CRO); 3.Tapio Nirkko (FIN); 17.Michele Paoletti; 31.Filippo Baldassari; 34.Enrico Voltolini; 51.Simone Ferrarese; 54.Matteo Savio; 57.Alessandro Vongher; 74.Lanfranco Cirillo.
FINN, INTERVISTA AL VINCITORE GILLES SCOTT
470 M (79 barche)
La vera “bomba” italiana a Palma 2015 era il ritorno, annunciato e alla fine realizzato, del 470 di Gabrio Zandonà e Andrea Trani, coppia navigatissima, con un titolo mondiale vinto nel 2003 e due partecipazioni ai Giochi (Atene 2004 e Pechino (Qingdao) 2008). Ma poi Gabrio Zandonà con a prua Pietro Zucchetti aveva fatto sognare a Londra (Weymouth) 2012: ricordate il 4° posto, la medaglia sfiorata? A chi andò quel bronzo? Li trovate in testa alla classifica qua sotto, sono Lucas Calabrese e Juan De La Fuente, i due argentini “sanremesi”. Loro primi, Gabrio e Andrea ventiquattresimi. Ma loro non hanno mai smesso di andare in 470, mentre Gabrio non ci saliva da quasi due anni, e insieme non navigavano da sei, o più. Quando una classe deve richiamare in servizio i “riservisti”, reduci gloriosi ma arrugginiti, per salvare la patria, vuol dire che qualcosa non quadra. E infatti i due della Marina Militare sono risultati i migliori della flotta azzurra, comprensiva di potenziali giovani del futuro. Qualcosa hanno fatto vedere Matteo Capurro e Matteo Puppo, e gli stesi Giacomo Ferrari e Giulio Calabro. Ancora nessun segnale di risveglio da Simon Kosuta e Jas Farneti, che comunque, non fosse altro che per il loro pedigree a livello giovanile, meritano ancora di essere attesi qualche mese. Certo, lassù volano i soliti: medaglie olimpiche, glorie mai spente, atleti che si sono professionalizzati sul 470. Anche qui, serve un deciso cambio di rotta.
1.Calabrese-De La Fuente (ARG); 2.Patience-Willis (GRB); 3.Molund-Ostling (SWE); 24.Gabrio Zandonà-Andrea Trani; 25.Matteo Capurro-Matteo Puppo; 36.Giacomo Ferrari-Giulio Calabro; 42.Simon Sivitz Kosuta-Jas Farneti; 54.Emanuele ed Enzio Savoini; 56.Niccolò Bertola-Jacopo Izzo; 77.M. Pincherle-L. Basharzad.
470M, INTERVISTA AI VINCITORI ARGENTINI
470 F (62 barche)
Cercasi 470 femminile italiano competitivo, disperatamente.
1.Aleh-Powrie (NZL); 2.Lecointre-Defranche (FRA); 3.Mills-Clark (GBR); 27.Roberta Caputo-Alice Sinno; 33.Elena Berta-Giulia Paolillo; 38.Benedetta Di Salle-Alessandra Dubbini; 44.Cecilia Zorzi-Bianca Caruso; 52.Sara Scotto Di Vettimo-Sveva Carraro.
49ER FX (47 barche)
Tanta esperienza per le nostre ragazzine giovanissime.
1.Foght-Foght (DEN); 2.Nielsen-Olsen (DEN); 3.Price-Solly (AUS); 37.Giulia Genesio-Francesca Volpi; 38.Maria Ottavia Raggio-Paola Bergamaschi; 43.Arianna Garisto-Virginia Garisto; 44.Martina Castagna-Lucia Miani.
LASER RADIAL (119 barche)
1.Evi Van Acker (BEL); 2.Alison Young (GBR); 3. Anne Marie Rindom (DEN); 24.Silvia Zennaro; 46.Joyce Floridia; 48.Martha Faraguna; 77.Valentina Balbi; 79.Laura Cosentino; 89.Maelle Frascari; 103.Francesca Frazza.
KITEBOARD RACE M (15 tavole)
1.Florian Trittel (ESP); 2.Alejandro Climent Hernandez (ESP); 3.Ivan Doronin (RUS); 11.Pierluigi Capozzi.
2.4 MR (16 barche)
1.Megan Pascoe (GBR); 2.Elena Lucas (GBR); 3.Bjornar Erikstad (NOR).
ARRIVEDERCI A HYERES (CON GLI AZZURRI AL COMPLETO)
Il prossimo appuntamento con la vela olimpica è fissato per mercoledì 22 aprile, quando a Hyeres, in Francia, inizierà la serie di regate della prima tappa europea dell’ISAF Sailing World Cup, la Coppa del Mondo delle classi olimpiche, manifestazione che terminerà domenica 26. Alla World Cup di Hyeres parteciperanno, per ogni classe, i primi 30 della Ranking List ISAF più i 10 qualificati al Trofeo Princesa Sofia. La Squadra Nazionale di vela diretta da Michele Marchesini sarà presente con tutti suoi atleti di punta.
VIDEO HIGHLIGHTS DELLE REGATE DI VENERDI, ULTIMA QUALIFICA
VIDEO HIGHLIGHTS DEL SABATO DI MEDAL RACE
Una tappa interlocutoria lungo una stagione faticosa e piena di momenti davvero decisivi. Il Trofeo Princesa Sofia, per quanto ricco (800 atleti), probante (condizioni dai 30 ai 6 nodi), e conteso (c’erano anche parecchi dei big in gara), non poteva essere di primaria importanza per i programmi della vela olimpica italiana. Lo confermano le assenze significativa, a partire da quella del FX di Giulia Conti e Francesca Clapcich (una delle nostre punte di diamante), e dei windsurf RSX di Flavia Tartaglini e della stessa Laura Linares.
La 46ma edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar, la prima tappa del circuito Eurosaf 2015 per le classi olimpiche più il Kite e la paralimpica 2.4 mR, ha riunito nella maggiore delle isole Baleari oltre 800 equipaggi in rappresentanza di 64 nazioni. Cinque giorni di regate impegnativi per il meteo molto instabile. Risultati italiani da pesare tenendo conto, oltre delle citate assenze, anche del carico di preparazione accumulato negli ultimi due mesi dai nostri in raduno permanente a Cagliari.
Alla fine solo due equipaggi italiani in Medal Race: Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri nel Nacra 17, e Francesco Marrai nel Laser. I primi due hanno chiuso la Medal al terzo posto, risultato che gli ha consentito di guadagnare tre posizioni nella classifica del catamarano olimpico e di archiviare Palma 2015 con un 6° posto finale, a 5 punti dal podio. Per Francesco Marrai, invece, un 7° posto nella Medal Race e l’8° finale.
NACRA 17 (59 barche)
Vittorio e Silvia chiudono Palma con il terzo posto nella Medal Race tra i top 10. Questa è la loro firma, l’autografo sulla serie che per il resto ha riservato ai nostri due ingegneri volanti anche qualche distrazione. Diciamo che il livello non si discute, aggiungiamo che si vedono crescere nella classe – a parte gli iridati Billy Besson e Marie Riou anche gli inglesi John Gimson e Hannah Diamond. Vitto e Silvia, come è noto atleti del gruppo sportivo militare delle Fiamme Azzurre (Polizia Penitenziaria) non si scompongono, e commentano così.
Vittorio: “Avevamo altre ambizioni per questa regata, ma siamo contenti poiché torniamo a casa con un bagaglio enorme di errori che abbiamo fatto e cose su cui vogliamo lavorare. La trasferta quindi è positiva perché ci sentiamo veramente arricchiti: ora torniamo al lago di Garda dove lavoreremo sui punti evidenziati qui a Palma volendo essere pronti per la World Cup di Hyeres"
Conclude Silvia: "Ci teniamo a ringraziare lo staff Federale presente a Palma, il nostro coach Ganga Bruni e tutte le persone che ci sostengono in questo percorso che non è fatto solo di vittorie ma che ha un unico grande obiettivo nelle Olimpiadi di Rio 2016".
1.Besson-Riou (FRA); 2.Gimson-Diamond (GBR); 3.Cammas-De Turckheim (FRA); 6.Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri; 17.Lorenzo Bressani-Giovanna Micol; 21.Federica Salvà-Francesco Bianchi; 40.Francesco Sabatini-Marcella Mamusa.
NACRA 17, INTERVISTA A MARIE RIOU E BILLY BESSON
LASER STANDARD (164 barche)
Aveva iniziato bene Alessio Spadoni, ha chiuso alla grande Francesco Marrai. Nel giorno del ritiro di Luna Rossa, proprio il livornese, da figlio di un fedelissimo velista di Patrizio Bertelli (papà Antonio è con Luna Rossa da sempre) ha voluto dare il massimo. Al momento Marrai sembra avere più birra degli altri azzurri, anche di quelli che potrebbero sfidarlo in chiave selezione olimpica.
1.Philip Buhl (GER); 2.Jesper Stalheim (SWE); 3.Nicolas Heiner (NED); 8.Francesco Marrai; 20.Enrico Strazzera; 21.Alessio Spadoni; 37.Marco Gallo; 49.Giovanni Coccoluto; 57.Michele Benamati; 81.Marco Benini; 84.Zeno Gregorin; 97.Rocco Cislaghi; 119.Nicolò Villa; 144.Francesco Drago; 153.Giovanni Gallego.
RS:X M (82 tavole)
Il derby di Civitavecchia tra Daniele Benedetti e Mattia Camboni conosce un altro passaggio. Daniele va forte tutta la settimana, regata nel gruppo dei migliori, sfida il cielo, e alla fine deraglia proprio con la Medal Race bene in vista. Un trend già visto, e perciò forse più facile da correggere: il ragazzo ha fisico prorompente e tecnica in crescita, se aggiunge un pizzico di stabilità emotiva diventa una mina vagante per chiunque. Mattia e il suo talento naturale si vedono a sprazzi, ma esplodono nel finale (due secondi posti), a conferma di quella che è davvero la sua portata. Preparatevi a una stagione una meravigliosa di sport e amicizia tra i due surfisti laziali. Bene comunque Bart Esposito e bello rivedere voglioso Marcantonio Baglione. C’è bisogno di tutti.
1.Kiran Badloe (NED); 2.Julien Bontemps (FRA); 3.Sebastian Fleischer (DEN); 12.Daniele Benedetti; 17.Mattia Camboni; 21.Federico Esposito; 33.Marco Baglione; 45.Michele Cittadini.
RS:X F (69 tavole)
Senza Tartaglini e Linares, campo libero alle baby Marta Maggetti e Veronica Fanciulli, con la sarda che dimostra di crescere (fisicamente e tecnicamente) a ritmi vertiginosi.
1.Charline Picon (FRA); 2.Lilian De Geus (NED); 3.Eugenie Ricard (FRA); 16.Marta Maggetti; 24.Veronica Fanciulli.
49ER (74 barche)
Ne abbiamo tanti ma non ne piazziamo nessuno. La situazione del 49er azzurro inizia a farsi delicata, in attesa di rivedere i migliori Peppe Angilella e Pietro Zucchetti (sottotono anche a Palma), si danno da fare come sempre Stefano Cherin e Andrea Tesei, ma – a parte l’assenza di Ruggero Tita e Giacomo Cavalli, per infortunio – al coach Luca De Pedrini sembra mancare una barca d’assalto, che possa ambire in alto. Bisogna trovare il bandolo della matassa. Possibilmente già a Hyeres…
1.Burling-Tike (NZL); 2.Heil-Ploessel (GER); 3.Bianchi-Lowbeer (BRA); 18.Stefano Cherin-Andrea Tesei; 21.Giuseppe Angilella-Pietro Zucchetti; 22.Jacopo Plazzi-Umberto Molineris; 28.Uberto Crivelli Visconti-Gianmarco Togni; 37.Luca Dubbini-Roberto Dubbini.
49er, INTERVISTA CON I VINCITORI KIWI
FINN (74 barche)
Discorso simile al 49er, con Michele Paoletti fuori Medal e lontano dai quartieri alti, per non parlare degli altri. In una classe fisica pesa di più il carico di preparazione accumulato di recente. Ma anche nel Finn il tempo per tirare su le reti si sta accorciando.
1.Giles Scott (GBR); 2.Ivan Gaspic (CRO); 3.Tapio Nirkko (FIN); 17.Michele Paoletti; 31.Filippo Baldassari; 34.Enrico Voltolini; 51.Simone Ferrarese; 54.Matteo Savio; 57.Alessandro Vongher; 74.Lanfranco Cirillo.
FINN, INTERVISTA AL VINCITORE GILLES SCOTT
470 M (79 barche)
La vera “bomba” italiana a Palma 2015 era il ritorno, annunciato e alla fine realizzato, del 470 di Gabrio Zandonà e Andrea Trani, coppia navigatissima, con un titolo mondiale vinto nel 2003 e due partecipazioni ai Giochi (Atene 2004 e Pechino (Qingdao) 2008). Ma poi Gabrio Zandonà con a prua Pietro Zucchetti aveva fatto sognare a Londra (Weymouth) 2012: ricordate il 4° posto, la medaglia sfiorata? A chi andò quel bronzo? Li trovate in testa alla classifica qua sotto, sono Lucas Calabrese e Juan De La Fuente, i due argentini “sanremesi”. Loro primi, Gabrio e Andrea ventiquattresimi. Ma loro non hanno mai smesso di andare in 470, mentre Gabrio non ci saliva da quasi due anni, e insieme non navigavano da sei, o più. Quando una classe deve richiamare in servizio i “riservisti”, reduci gloriosi ma arrugginiti, per salvare la patria, vuol dire che qualcosa non quadra. E infatti i due della Marina Militare sono risultati i migliori della flotta azzurra, comprensiva di potenziali giovani del futuro. Qualcosa hanno fatto vedere Matteo Capurro e Matteo Puppo, e gli stesi Giacomo Ferrari e Giulio Calabro. Ancora nessun segnale di risveglio da Simon Kosuta e Jas Farneti, che comunque, non fosse altro che per il loro pedigree a livello giovanile, meritano ancora di essere attesi qualche mese. Certo, lassù volano i soliti: medaglie olimpiche, glorie mai spente, atleti che si sono professionalizzati sul 470. Anche qui, serve un deciso cambio di rotta.
1.Calabrese-De La Fuente (ARG); 2.Patience-Willis (GRB); 3.Molund-Ostling (SWE); 24.Gabrio Zandonà-Andrea Trani; 25.Matteo Capurro-Matteo Puppo; 36.Giacomo Ferrari-Giulio Calabro; 42.Simon Sivitz Kosuta-Jas Farneti; 54.Emanuele ed Enzio Savoini; 56.Niccolò Bertola-Jacopo Izzo; 77.M. Pincherle-L. Basharzad.
470M, INTERVISTA AI VINCITORI ARGENTINI
470 F (62 barche)
Cercasi 470 femminile italiano competitivo, disperatamente.
1.Aleh-Powrie (NZL); 2.Lecointre-Defranche (FRA); 3.Mills-Clark (GBR); 27.Roberta Caputo-Alice Sinno; 33.Elena Berta-Giulia Paolillo; 38.Benedetta Di Salle-Alessandra Dubbini; 44.Cecilia Zorzi-Bianca Caruso; 52.Sara Scotto Di Vettimo-Sveva Carraro.
49ER FX (47 barche)
Tanta esperienza per le nostre ragazzine giovanissime.
1.Foght-Foght (DEN); 2.Nielsen-Olsen (DEN); 3.Price-Solly (AUS); 37.Giulia Genesio-Francesca Volpi; 38.Maria Ottavia Raggio-Paola Bergamaschi; 43.Arianna Garisto-Virginia Garisto; 44.Martina Castagna-Lucia Miani.
LASER RADIAL (119 barche)
1.Evi Van Acker (BEL); 2.Alison Young (GBR); 3. Anne Marie Rindom (DEN); 24.Silvia Zennaro; 46.Joyce Floridia; 48.Martha Faraguna; 77.Valentina Balbi; 79.Laura Cosentino; 89.Maelle Frascari; 103.Francesca Frazza.
KITEBOARD RACE M (15 tavole)
1.Florian Trittel (ESP); 2.Alejandro Climent Hernandez (ESP); 3.Ivan Doronin (RUS); 11.Pierluigi Capozzi.
2.4 MR (16 barche)
1.Megan Pascoe (GBR); 2.Elena Lucas (GBR); 3.Bjornar Erikstad (NOR).
ARRIVEDERCI A HYERES (CON GLI AZZURRI AL COMPLETO)
Il prossimo appuntamento con la vela olimpica è fissato per mercoledì 22 aprile, quando a Hyeres, in Francia, inizierà la serie di regate della prima tappa europea dell’ISAF Sailing World Cup, la Coppa del Mondo delle classi olimpiche, manifestazione che terminerà domenica 26. Alla World Cup di Hyeres parteciperanno, per ogni classe, i primi 30 della Ranking List ISAF più i 10 qualificati al Trofeo Princesa Sofia. La Squadra Nazionale di vela diretta da Michele Marchesini sarà presente con tutti suoi atleti di punta.
VIDEO HIGHLIGHTS DELLE REGATE DI VENERDI, ULTIMA QUALIFICA
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