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24/01/2015 - 14:16
Vela senza confini
Vela senza confini
Che successo
per gli Scugnizzi
per gli Scugnizzi
A Palazzo San Giacomo il primo cittadino Luigi De Magistris incontra gli “Scugnizzi a vela”
Venerdì 23 gennaio 2015 il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha incontrato a Palazzo San Giacomo i volontari dell’Associazione Life onlus, promotori del progetto di integrazione dei ragazzi a rischio di devianza ed emarginazione “Scugnizzi a vela”, realizzato c/o l’antico arsenale borbonico.
Il Sindaco ha concesso il Patrocinio Morale del Comune di Napoli alle iniziative finora intraprese, ed in particolare al Cantiere Scuola fondato all’interno dell’antica falegnameria borbonica e Nave Scuola MATTEO, uno storico bialbero in legno ormeggiato c/o la darsena Acton, impiegato per l’integrazione degli “Scugnizzi a vela” in analogia a quanto realizzato nel 1914 nel progetto “da scugnizzi a marinaretti”, nel quale l’allora Ministro della Marina fece dono alla città di Napoli della pirocorvetta in legno Nave Asilo “Caracciolo” per accogliere gli scugnizzi e trasformarli in provetti marinai.
Napoli rappresenta una citta di “produzione e importazione” di scugnizzi e persone disagiate, bisogna necessariamente tirare fuori il bene e le capacità di ognuno di loro, veicolarle in maniera strutturata e sistematica in ambiti sociali e produttivi bisognosi di persone esperte e competenti come ad esempio il comparto navale e cantieristico.
L’integrazione di questi ragazzi è anche a vantaggio della vivibilità cittadina e della riduzione dei costi per la collettività dovuti al loro sostegno.
Il progetto “Scugnizzi a vela” è reso possibile grazie alla determinante disponibilità della Marina Militare, dei Marinai d’Italia, dell’Autorità Portuale di Napoli e di etici sostenitori come la Banca Popolare di Bari, che concedono così l’opportunità agli scugnizzi di acquisire competenze e conoscenze nell’ambito del restauro e dell’arte marinaresca e di essere avviati con provate esperienze nel mondo del lavoro.
Il progetto coinvolge i ragazzi provenienti da famiglie disagiate della provincia di Napoli, della Comunità Pubblica per Minori di Nisida – Ministero della Giustizia, dell’ASL NA 1 Unità Operativa Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze DSB 26, dalle Case Famiglia Aquilotto, Germoglio e Pianeti Diversi, che intravedono in questa esperienza educativa, unica del suo genere, un percorso di crescita ed inserimento nella civile società dei ragazzi impegnati.
I volontari della Life onlus invitano tutti i napoletani a guardare meno TV e play station e aderire al progetto “Scugnizzi a vela”, per rimanere meravigliati e affascinati da una esperienza indimenticabile, da storie di vita, rinascite, dal profumo del legno e dalla vicinanza al mare, per rientrare a casa con la voglia di ritornare...
www.associazionelife.it
Venerdì 23 gennaio 2015 il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha incontrato a Palazzo San Giacomo i volontari dell’Associazione Life onlus, promotori del progetto di integrazione dei ragazzi a rischio di devianza ed emarginazione “Scugnizzi a vela”, realizzato c/o l’antico arsenale borbonico.
Il Sindaco ha concesso il Patrocinio Morale del Comune di Napoli alle iniziative finora intraprese, ed in particolare al Cantiere Scuola fondato all’interno dell’antica falegnameria borbonica e Nave Scuola MATTEO, uno storico bialbero in legno ormeggiato c/o la darsena Acton, impiegato per l’integrazione degli “Scugnizzi a vela” in analogia a quanto realizzato nel 1914 nel progetto “da scugnizzi a marinaretti”, nel quale l’allora Ministro della Marina fece dono alla città di Napoli della pirocorvetta in legno Nave Asilo “Caracciolo” per accogliere gli scugnizzi e trasformarli in provetti marinai.
Napoli rappresenta una citta di “produzione e importazione” di scugnizzi e persone disagiate, bisogna necessariamente tirare fuori il bene e le capacità di ognuno di loro, veicolarle in maniera strutturata e sistematica in ambiti sociali e produttivi bisognosi di persone esperte e competenti come ad esempio il comparto navale e cantieristico.
L’integrazione di questi ragazzi è anche a vantaggio della vivibilità cittadina e della riduzione dei costi per la collettività dovuti al loro sostegno.
Il progetto “Scugnizzi a vela” è reso possibile grazie alla determinante disponibilità della Marina Militare, dei Marinai d’Italia, dell’Autorità Portuale di Napoli e di etici sostenitori come la Banca Popolare di Bari, che concedono così l’opportunità agli scugnizzi di acquisire competenze e conoscenze nell’ambito del restauro e dell’arte marinaresca e di essere avviati con provate esperienze nel mondo del lavoro.
Il progetto coinvolge i ragazzi provenienti da famiglie disagiate della provincia di Napoli, della Comunità Pubblica per Minori di Nisida – Ministero della Giustizia, dell’ASL NA 1 Unità Operativa Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze DSB 26, dalle Case Famiglia Aquilotto, Germoglio e Pianeti Diversi, che intravedono in questa esperienza educativa, unica del suo genere, un percorso di crescita ed inserimento nella civile società dei ragazzi impegnati.
I volontari della Life onlus invitano tutti i napoletani a guardare meno TV e play station e aderire al progetto “Scugnizzi a vela”, per rimanere meravigliati e affascinati da una esperienza indimenticabile, da storie di vita, rinascite, dal profumo del legno e dalla vicinanza al mare, per rientrare a casa con la voglia di ritornare...
www.associazionelife.it
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