Storia | Crociera > Vele d'Epoca

08/01/2015 - 20:25

Panerai Transat Classique 2015

In Atlantico con la signora

Tra le onde degli Alisei con i legni e gli ottoni. Panerai Transat Classique, la traversata dell’oceano riservata agli scafi d’epoca VIDEO E FOTO



di Fabio Colivicchi
 
11 velieri d’epoca e classici sono partiti dal largo del Marina di Lanzarote, alle Canarie, per affrontare la traversata dell’oceano Atlantico in una regata di circa 3000 miglia con arrivo a Fort de France, Martinica. Sono attesi da una ventina di giorni di mare, spinti dagli Alisei e dalle loro onde di poppa, sulle quali suonerà il rumore del legno – unico, e indimenticabilem per chi l’ha provato e può fare il confronto con quello della vetroresina e di altri materiali – con il quale sono costruite.

VIDEO: LA PARTENZA DELLA TRANSAT CLASSIQUE

Questa del 2015 è la terza edizione della Panerai Transat Classique, e la flotta di 11 yacht al via rappresenta uno spaccato adeguato dello spirito che anima il mondo della vela classica, e della crescita che questo movimento sta continuando a esprimere da anni. Ci sono barche da 12 a 49 metri di lunghezza, con anni di costruzione che vanno dal 1924 (i novant’anni di Adventuress, goletta aurica disegnata dal leggendario William Fife III e lunga 31,10 metri), al 2006 (è una replica il Faiaoahè, sloop di 20 metri disegnato da Guy Ribadeau-Dumas).

Come fare a dire quale sia la barca più bella o la più affascinante in una flotta del genere? Le foto e i video (guardate quello della partenza, in questa pagina) rendono fino a un certo punto, in realtà questi scafi “suonano” una sinfonia che coinvolge le orecchie e gli occhi, quindi il cuore stesso. Di Fife III è anche il glorioso Altair (1931), goletta aurica di 40,78 metri. Pensate a cosa significa gestire in oceano una barca e una attrezzatura come questa. Larga partecipazione – ca-va-sans-dire – agli scafi progettati dal grande Olin Stephens e al suo studio Stephens & Stephens: c’è un nome oggi assai in voga, Amazon, yawl di 22.25 metri del 1971; Argyll, altro yqwl ma del 1948 e lungo 17,50 metri; e Gweneven, piccolo sloop di 11,60 metri del 1975.

E poi la grande protagonista di tanti raduni di vele d’epoca tutti con bandiera Panerai: The Blue Peter, disegno Alfred Mylne del 1930, armo bermudiano lungo 19,65. Un altro piccolo è anche di nome: Corto, Dick Carter di appena 13 metri datato 1970. Desiderata è un ketch di 20,12 metri su progetto di John G. Alden del 1975 (ma viene specificato che la “concezione” del disegno risale al 1945). E Vagabundo II è un ketch bermudiano del 1945 uscito dalla matita di German Frers Sr. Nel 1945.

Barche e nomi senza tempo. E senza una meta prefissata: nell’era del mordi e fuggi, dei viaggi che si fanno solo per uno o (meglio) più motivi precisi, si viene a scoprire che parecchie delle imbarcazioni della Panerai Transat Classique non si fermeranno in Martinica, ma ripartiranno presto, e proseguiranno il viaggio, intorno al mondo, passando Panama dirette in Pacifico…

Intanto però tutti i marinai a bordo si godono la spinta dell’Aliseo e sognano l’arrivo nel paradiso della baia di Fort de France, inserita tra le più belle del mondo, destinazione ideale per queste imbarcazioni che proprio della bellezza fanno un modo di essere. E che non a caso saranno accolte dal Comité Martiniquais du Tourisme, co-organizzatore della regata, insieme a Panerai e all'Atlantic Yacht Club di Douarnenez.

NELLA SEZIONE GALLERY, IN QUESTA PAGINA A SINISTRA, UNA AMPIA SELEZIONE DI IMMAGINI DELLA PARTENZA, CON LE MERAVIGLIOSE LINEE DELLE SIGNORE DEL MARE: DA NON PERDERE!

QUI IL LINK PER SEGUIRE IL TRACKING DELLA TRAVERSATA

http://www.paneraitransatclassique.com/

Commenti