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26/10/2014 - 18:03
Rolex Middle Sea Race 2014: da ricordare a lungo
Rolex Middle Sea Race 2014: da ricordare a lungo
Tempestosa Middle, il video!
La Rolex Middle Sea Race 2014, tra racconti e immagini di bonaccia e burrasca, sarà ricordata a lungo. GUARDA IL VIDEO FINALE
Se la ricorderanno tutti a lungo la Rolex Middle Sea Race 2014. Una regata dura come non si ricordava da tempo. Prima 48 ore di bonaccia, caldo, assenza di vento persistente come mai. Poi il colpo di vento, 40, 50 anche 60 nodi, che è durato quasi tre giorni, sferzando la flotta. Alla fine su 122 iscritti alla regata si sono contati 71 ritiri. Ma a parte due alberi e un timone, nessuna altra avaria seria, e nessuna conseguenza sulle persone.
IL VIDEO FINALE DELLA ROLEX MIDDLE SEA RACE 2014
I velisti delle Middle 2014 ci stanno inviando video, foto e diari di bordo, che pubblicheremo nei prossimi giorni. Ma a conti fatti un primo bilancio si può già tracciare: chi esce bene da questa esperienza è il popolo dei velisti d'altomare, che ha dimostrato grandi capacità marinare, conoscenza dei propri mezzi, esperienza giusta. Gli stessi ritiri in queste condizioni sono gesti di marineria. Ma con una depressione davvero molto pesante e soprattutto di lunga durata, il fatto che non ci siano stati incidenti gravi è una dimostrazione di preparazione dei velisti, armatori ed equipaggi. E anche delle barche, sia da regata che da crociera, la flotta ha mostrato a sua volta doti marine non indifferenti. Insomma la vela d'altomare esce a promossa a pieni voti da questo esame impegnativo.
In sospeso le valutazioni dell'organizzazione, che davanti alla durata e alla intensità del maltempo poteva forse avere un po' di maggiore reattività. E' vero che la Middle Sea Race è assai lunga e su un vasto tratto di mare, non è pensabile avere una flotta di barche di assistenza sparse lungo la rotta. Racconti e commenti si intersecano e cercheremo di riportare le varie esperienze.
Da riportare, sempre in attesa di maggiori particolari, anche il caso di Kuka Light, il prototitpo ultraleggero dell'armatore italo svizzero Franco Niggeler con Diego Cayolla al timone: la barca ha riportato un danno alla chiglia durante la burrasca, ma ha continuato a regatare, correndo nelle difficili condizioni di mare e vento fino all'arrivo. Da bordo hanno comunicato l'avaria e chiesto assistenza, che però non poteva arrivare, e inoltre si è avvisato che Kuka Light aveva acceso il motore per precauzione. Con 50 nodi di media il motore serve a poco. Ma all'arrivo Kuka Light non è stata classificata perchè l'accensione del motore è stata ritenuta un vantaggio anche se di tipo psicologico.
Se la ricorderanno tutti a lungo la Rolex Middle Sea Race 2014. Una regata dura come non si ricordava da tempo. Prima 48 ore di bonaccia, caldo, assenza di vento persistente come mai. Poi il colpo di vento, 40, 50 anche 60 nodi, che è durato quasi tre giorni, sferzando la flotta. Alla fine su 122 iscritti alla regata si sono contati 71 ritiri. Ma a parte due alberi e un timone, nessuna altra avaria seria, e nessuna conseguenza sulle persone.
IL VIDEO FINALE DELLA ROLEX MIDDLE SEA RACE 2014
I velisti delle Middle 2014 ci stanno inviando video, foto e diari di bordo, che pubblicheremo nei prossimi giorni. Ma a conti fatti un primo bilancio si può già tracciare: chi esce bene da questa esperienza è il popolo dei velisti d'altomare, che ha dimostrato grandi capacità marinare, conoscenza dei propri mezzi, esperienza giusta. Gli stessi ritiri in queste condizioni sono gesti di marineria. Ma con una depressione davvero molto pesante e soprattutto di lunga durata, il fatto che non ci siano stati incidenti gravi è una dimostrazione di preparazione dei velisti, armatori ed equipaggi. E anche delle barche, sia da regata che da crociera, la flotta ha mostrato a sua volta doti marine non indifferenti. Insomma la vela d'altomare esce a promossa a pieni voti da questo esame impegnativo.
In sospeso le valutazioni dell'organizzazione, che davanti alla durata e alla intensità del maltempo poteva forse avere un po' di maggiore reattività. E' vero che la Middle Sea Race è assai lunga e su un vasto tratto di mare, non è pensabile avere una flotta di barche di assistenza sparse lungo la rotta. Racconti e commenti si intersecano e cercheremo di riportare le varie esperienze.
Da riportare, sempre in attesa di maggiori particolari, anche il caso di Kuka Light, il prototitpo ultraleggero dell'armatore italo svizzero Franco Niggeler con Diego Cayolla al timone: la barca ha riportato un danno alla chiglia durante la burrasca, ma ha continuato a regatare, correndo nelle difficili condizioni di mare e vento fino all'arrivo. Da bordo hanno comunicato l'avaria e chiesto assistenza, che però non poteva arrivare, e inoltre si è avvisato che Kuka Light aveva acceso il motore per precauzione. Con 50 nodi di media il motore serve a poco. Ma all'arrivo Kuka Light non è stata classificata perchè l'accensione del motore è stata ritenuta un vantaggio anche se di tipo psicologico.
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