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17/10/2014 - 17:44

Per Vincenzo Onorato esordio alla celebre regata

Verso la Middle Sea
anche Mascalzone

Mascalzone Latino Cookson 50 al via della Rolex Middle Sea Race con il guidone dello Yacht Club de Monaco. La prima volta di Vincenzo Onorato. Anche Sergio Frattaruolo in gara con il Class40


VINCENZO ONORATO, GLI ESAMI NON FINISCONO MAI
Dopo decenni di regate con barche di ogni tipo, dopo titoli mondiali e una parabola esaltante ma dal finale amaro in Coppa America, Vincenzo Onorato, uno degli armatori italiani più ispirati, appassionati, globetrotter e multiclasse, si getta anima e corpo nella grande altura. Partendo dalla tesi di laurea: la Rolex Middle Sea Race, regata autunnale bella, dura e corposa, dentro alla quale c'è tutto.

Con l'esordiente Onorato ci sarà un team esperto dove spiccano lo stratega Flavio Favini e il navigatore inglese Ian Moore. La barca può essere l'arma in più: questo ennesimo Mascalzone Latino è un Cookson 50, scafo che ha già dimostrato clamorose doti velocistiche e di adattamento proprio alle regate lunghe d'altomare. Insomma Vincenzo arriva tardi all'offshore, ma entra dalla porta principale.


Valletta (Malta), 17 ottobre 2014 - Una nuova grande, importante e faticosa sfida attende Vincenzo Onorato e il suo rinnovato equipaggio a bordo del Cookson 50 Mascalzone Latino, portacolori dello Yacht Club Monaco: la trentacinquesima edizione della Rolex Middle Sea Race, una grande classica della vela offshore mondiale, organizzata dal Royal Malta Yacht Club, che prenderà il via domani alle ore 11.00.

Si preannuncia un'edizione da record: 123 barche iscritte provenienti da 16 Nazioni. 606 le miglia da percorrere attorno alla Sicilia, con partenza dal Grand Harbour di Malta e arrivo a Marsamxett Harbour: nel mezzo scenari mozzafiato dal fascino singolare.

Tra i partecipanti figura il monoscafo più veloce al mondo, recente vincitore, per la quinta volta consecutiva, della Barcolana di Trieste. Esimit Europa 2 dello sloveno Igor Simcic, andrà nuovamente a caccia del primato cronometrico fissato attualmente in 47 ore, 55 minuti e 3 secondi, stabilito nel 2007 e detenuto dagli statunitensi di Rambler (ex Alfa Romeo), il 90 piedi progettato da Reichel/Pugh.

Gli avversari diretti di Mascalzone Latino saranno sicuramente l'altro Cookson 50 italiano in gara, Cantankerous, dell'armatrice Germana Tognella con a bordo Gabriele Bruni e Matteo Ivaldi, B2, il TP52 vincitore dell'ultima edizione della Middle Sea Race, Black Pearl, il Carkeek 47 tedesco e il TP52 spagnolo Balearia.

Il Cookson 50 da 15,24 metri già impiegato nella scorsa edizione della Giraglia Rolex Cup, che rappresenta una delle due new entry nella flotta dei Mascalzone Latino (l'altro è lo Swan 38 Sparkman & Stephens), a partire da domani vedrà a bordo, al fianco di Vincenzo Onorato, il tattico Gabriele Benussi, lo stratega Flavio Favini, il navigatore inglese Ian Moore (ex Team New Zealand), il randista Leonardo Chiarugi, i tre trimmer Andrea Ballico, Gaetano Figlia di Granara e Matteo Savelli, il drizzista Sergio Blosi, l'aiuto drizzista e media crew boss Pietro Manunta e il prodiere, nonché comandante, Davide Scarpa.

Questo evento chiude l'ambiziosa stagione d'altura di Mascalzone Latino, nella quale Vincenzo Onorato aveva già raccolto importanti soddisfazioni con due primi posti di tappa alla Giraglia Rolex Cup di Saint Tropez, seguiti da una medaglia di bronzo finale a Porto Cervo nel raggruppamento C della Rolex Swan Cup, con il 38 piedi fresco di restauro.

È la mia prima volta alla Middle Sea Race – dice l'armatore Vincenzo Onorato –. Ho sempre sentito parlare di questa regata con grande entusiasmo e finalmente eccoci qua. Ho navigato poco con questa barca: l'abbiamo varata a fine aprile, a giugno abbiamo preso parte alla Giraglia, ma le sensazioni che ho avuto sono ottime. Prima di essere un armatore, sono un marinaio. Mi piace navigare, riconosco il mare come il mio habitat naturale. Ed è per questo che quest'anno ho deciso di ritornare alla vela d'altura e partecipare alle classiche del Mediterraneo. Lo faccio con un gruppo di amici, molti di loro navigano con me da 10-15-20 anni, e il poter condividere questa nuova esperienza assieme a loro mi rende felice”.

SERGIO FRATTARUOLO: CARO MICELI...
Tutto è pronto a Malta per la Rolex Middle Sea Race che partirà sabato 18 ottobre. Tranquillità anche a bordo di Extreme Sail Academy di Sergio Frattaruolo, che dovrà confrontarsi con altri 4 Class 40. Ci sono i ben noti cechi di Fulcrum II e gli altrettanto noti croati di Waypoint di Damir Cargo, habitués delle regate italiane. Con loro i tedeschi di Pogo 1 e l’altra barca italiana, Green Challenge, di Alessio Verardo.

Lui però pensa all'amico Matteo Miceli che parte per fare il periplo del pianeta: "La tensione che vivrà Matteo domenica per la partenza del suo giro del mondo è di molto superiore alla nostra che ci accingiamo ad affrontare la Middle Sea Race. Qui abbiamo altri 4 Class 40 da superare, Matteo ha invece 4 Oceani. Matteo parte domenica per il suo giro del mondo ecologico in solitario e senza scalo e mi dispiace di non esserci alla partenza. Ci siamo fermati appositamente a Riva di Traiano per salutarlo mentre trasferivamo la barca a Malta e so che la nostra tensione per la Middle è nulla in confronto alla sua. Noi abbiamo altri 4 Class 40 da superare, Matteo ha invece 4 Oceani. In suo onore, visto che lui avrà due galline su Eco 40 nel suo giro del mondo, porterò due conigli a bordo di Extreme Sail Academy. In una regata breve non avranno il tempo di figliare, ma quella dei conigli, che hanno un tempo di gestazione di 30 giorni e possono partorire anche più di dieci coniglietti, potrebbe essere un’idea alimentare non male per Matteo. Ma chi avrebbe il coraggio poi di uccidere un coniglietto? Meglio allora onorare Malta e portare a bordo il suo piatto nazionale, lo Stuffat tal Fenek, ovvero lo stufato di coniglio alla maltese. Matteo, buon vento e buona dieta!”




 





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