Storia | Regata > Coppa America
28/06/2014 - 14:59
XXXV America's Cup
XXXV America's Cup
Contrordine kiwi: ci saremo
Il presidente di Team New Zealand Keith Turner conferma a un media di Auckland: “Abbiamo trovato i soldi, non serve un finanziamento statale”
di Fabio Colivicchi
Sembra scongiurata la prossima America’s Cup senza lo squadrone neozelandese. Superati i dubbi e le minacce dei giorni scorsi (forse funzionali proprio a dare un’accelerazione alle trattative in corso), quando Grant Dalton commentando il nuovo Protocollo aveva affermato che i team senza ricchezze personali alle spalle avrebbero avuto difficoltà, paventando un clamoroso forfait della sua squadra. Adesso invece i media riportano una dichiarazione di Keith Turner, chairman del team, che di fatto annuncia il rinnovo della sfida: “Al punto in cui siamo, il team confida di essere in grado di impostare e lanciare una nuova sfida alla 35th America’s Cup”.
La svolta sarebbe nei soldi: abbastanza sponsor da consentire la sfida senza chiedere finanziamenti al Governo, come accaduto invece per la scorsa edizione, finita come si ricorda con la cocente delusione del trofeo perso in finale dopo aver sprecato 8 match point. Il fatto di non dover chiedere soldi statali, quindi derivanti dalle tasse dei cittadini, è il passo avanti decisivo per la conferma kiwi.
“Adesso, con il supporto di vecchi e fedeli partner come Sir Stephen Tindall, Matteo de Nora, e altri donatori privati, nonché sponsor, siamo felici di poter dire che il team ha nuovamente le risorse per mantenersi attivo”. Anche Grant Dalton, capo operativo di TNZ, ha confermato, aggiungendo che si tratta del risultato di un lavoro iniziato subito dopo la conclusione dell’ultima Coppa vinta da Oracle.
Intanto però i media neozelandesi hanno messo sotto esame le spese della sfida. Secondo il New Zealand Herald, proprio Grant Dalton, con 2 milioni di dollari neozelandesi di guadagno annuale, è il membro più pagato del team, il secondo in classifica guadagna “appena” 750mila dollari neozelandesi, e non è certo si tratti del timoniere Dean Barker.
Il contributo del Governo all’ultima campagna era stato di 36 milioni di dollari neozelandesi, cui si erano aggiunti altri 5 milioni per tenere attivo il team dopo la Coppa. Il Team aveva raccolto dagli sponsor 6 milioni, contro gli 11 necessari ad arrivare almeno a febbraio 2015, data entro la quale dovrà essere annunciata la località della prossima Coppa America e quindi gli sponsor potranno finalmente decidere i propri investimenti.
Insomma, l’iniezione di qualche milione di dollari tiene in vita la nazionale velica neozelandese.
di Fabio Colivicchi
Sembra scongiurata la prossima America’s Cup senza lo squadrone neozelandese. Superati i dubbi e le minacce dei giorni scorsi (forse funzionali proprio a dare un’accelerazione alle trattative in corso), quando Grant Dalton commentando il nuovo Protocollo aveva affermato che i team senza ricchezze personali alle spalle avrebbero avuto difficoltà, paventando un clamoroso forfait della sua squadra. Adesso invece i media riportano una dichiarazione di Keith Turner, chairman del team, che di fatto annuncia il rinnovo della sfida: “Al punto in cui siamo, il team confida di essere in grado di impostare e lanciare una nuova sfida alla 35th America’s Cup”.
La svolta sarebbe nei soldi: abbastanza sponsor da consentire la sfida senza chiedere finanziamenti al Governo, come accaduto invece per la scorsa edizione, finita come si ricorda con la cocente delusione del trofeo perso in finale dopo aver sprecato 8 match point. Il fatto di non dover chiedere soldi statali, quindi derivanti dalle tasse dei cittadini, è il passo avanti decisivo per la conferma kiwi.
“Adesso, con il supporto di vecchi e fedeli partner come Sir Stephen Tindall, Matteo de Nora, e altri donatori privati, nonché sponsor, siamo felici di poter dire che il team ha nuovamente le risorse per mantenersi attivo”. Anche Grant Dalton, capo operativo di TNZ, ha confermato, aggiungendo che si tratta del risultato di un lavoro iniziato subito dopo la conclusione dell’ultima Coppa vinta da Oracle.
Intanto però i media neozelandesi hanno messo sotto esame le spese della sfida. Secondo il New Zealand Herald, proprio Grant Dalton, con 2 milioni di dollari neozelandesi di guadagno annuale, è il membro più pagato del team, il secondo in classifica guadagna “appena” 750mila dollari neozelandesi, e non è certo si tratti del timoniere Dean Barker.
Il contributo del Governo all’ultima campagna era stato di 36 milioni di dollari neozelandesi, cui si erano aggiunti altri 5 milioni per tenere attivo il team dopo la Coppa. Il Team aveva raccolto dagli sponsor 6 milioni, contro gli 11 necessari ad arrivare almeno a febbraio 2015, data entro la quale dovrà essere annunciata la località della prossima Coppa America e quindi gli sponsor potranno finalmente decidere i propri investimenti.
Insomma, l’iniezione di qualche milione di dollari tiene in vita la nazionale velica neozelandese.
Commenti