DERIVE
DERIVE
ISO Topper re del Long Distance
Umberto Modena vince il Circuito Italiano Long Distance 2010. La moda delle "lunghe" riservate alle derive sta crescendo
Umberto Modena al timone del Topper Iso Selvaggia è l'indiscusso vincitore del
Circuito Italiano Long Distance 2010. Il portacolori della Lega Navale Italiana
Garda con il prodiere Andrea Menini, ha, infatti chiuso la classifica stilata
dopo le cinque prove (alle quali hanno preso parte complessivamente circa 300
equipaggi) a 10 punti anticipando sul podio Carlo Perlini della LNI Garda (14
punti) e Maddalena Zabrewska della CDD Fitzcarraldo (17 punti).
Seguono a pari punti (29) Carla Rigon (A.S.D. Faro Piave Vecchia) e Steven
Borzani (FV Desenzano), mentre Riccardo Cominotti (Compagnia delle Derive
Fitzcarraldo) è quinto a 39 punti.
Ubi Modena si è, quindi, confermato il velista che ha meglio interpretato il
vento, l'acqua ed i territori attraversati. "Ho vinto io" ha commentato al
termine della premiazione "ma bravi tutti, dal primo all'ultimo. Che c'entra
chi vince quando si è in così tanti a divertirsi? Bellissime giornate durante
le quali ho conosciuto gente simpatica e creato nuove amicizie. Siamo stati
ospitati degnamente in tutti i Circoli: Desenzano è magnifico in questo campo,
Venezia è una tappa a cui mi iscrivo sempre il primo giorno possibile, Jesolo è
stata una piacevolissima sorpresa con tanti amici, Iseo è il mio secondo lago,
a Brenzone ci andavo da piccolo e mi si apre il cuore in quei vicoli dove ho
sempre dei sorrisi ad aspettarmi. Ecco, forse la differenza tra questo Circuito
e le regate solite: sono i sorrisi. Tra noi regatanti, poi, mai una protesta. E
grazie agli organizzatori, a cui non resta il tempo di divertirsi, ai circoli
che hanno organizzato le cinque tappe del circuito, alla loro disponibilità,
alle loro idee e soprattutto ai tanti che hanno lavorato e perso tempo perché
potessimo divertirci. Week end così piacevoli... anche se non avessi vinto
sarei felice. Ah...un grazie anche al mio nuovo prodiere, Andrea Menini, che ha
iniziato solamente con questo circuito...ed ha tagliato il traguardo prima di
me!
Soddisfazione anche da parte di Luca Pauletti, presidente del Circuito
Italiano Long Distance 2010 e dei vari Organizzatori di tappa "Complimenti a
tutti per l'impegno ed il successo ottenuto, dimostrato dallo spirito con il
quale i partecipanti hanno aspettato fino a tardi la premiazione del circuito.
Un grazie di cuore anche ai nostri due grandi sponsor, in particolare alla
BoatTech che con Claudio Brighenti e Michele Giorgini ci hanno supportato
egregiamente per il sito internet ed il volantino. Grazie naturalmente a tutti
quelli che si sono prodigati per la buona riuscita del Circuito ed ogni singola
regata. E ora dobbiamo metterci a lavorare per la prossima edizione di un
Circuito che vuole essere un'occasione unica per vivere con la propria deriva
una serie di regate e confrontarsi con altri equipaggi, altre imbarcazioni e
soprattutto con percorsi medio-lunghi immersi nella natura. "
E in questa edizione è stato, infatti, possibile toccare cinque bellissime
località dalla Laguna di Venezia al Lago di Garda, dal Lago d'Iseo al Mare
Adriatico.
Grazie al metodo dei "tempi compensati", derive di svariate tipologie si sono
potute affrontare in cinque appuntamenti il cuis copo principale è stato quello
di diffondere un sano spirito prima marinaresco e poi agonistico: partendo dal
confronto tra diverse tipologie di barche, su percorsi con condizioni
fortemente variabili che richiedono tattiche diverse, ogni partecipante ha
avuto l'occasione per conoscere meglio la propria imbarcazione ed il proprio
feeling con gli elementi della natura, senza sottovalutare l'importanza di
momenti conviviali che hanno caratterizzato ciascuna regata in calendario.
L'edizione 2010 del Circuito Italiano Long Distance aveva preso il via
domenica 6 giugno dalla meravigliosa laguna di Venezia con la X Velalonga
organizzata dal Circolo Velico Casanova di Mestre-Venezia: la vittoria era
andata al Laser Std Casta Diva di Carlo Perlini (LNI Garda) seguito nell'ordine
dal 470 di Francesco Valla e Pietro Calzavara (A.S.D. Faro Piave Vecchia), dall'
Iso di Umberto Modena e Andrea Menini (LNI Garda), dal FJ di Enzo Cambi e
Gianluca Marchetti (Compagnia delle Derive Fitzcarraldo) e dal 420 di Simone
Bellin e Rita Brollo (Circolo Velico Casanova).
Sempre nel mese di giugno, il lago di Garda aveva ospitato il III Trofeo 4
Venti & Memorial Giorgio Foschini organizzato con successo dalla LNI Brescia
Desenzano in collaborazione con Associazione Vela Crema, Diavoli Rossi
Desenzano, Nauticlub Moniga, West Garda Yacht Club, G.N.Dielleffe Desenzano,
Talata Sub Desenzano.
Era stata poi la volta della I Jesolo Faro Cup, regata costiera Long Distance
per derive, catamarani e vele tradizionali, organizzata dall'Associazione
Circolo Velico Sun & Sea e unica tappa sul mare e con base sulla spiaggia del
Faro, una festa della Vela con il più largo consenso e partecipazione
possibile, per promuovere lo sviluppo e l'incremento dello sport della vela e
infondere amore per la vita marinara e per la natura.
Il FJ Roen di Luigi Candela ed Emi Uccelli Gravone (Compagnia delle Derive
Fitzcarraldo) si è, invece, aggiudicato in tempo compensato la classifica
generale della 56° Nastro Azzurro - Trofeo Comune Di Iseo - VI Memorial Gianni
Zuccoli, quarta e penultima tappa del Circuito Italiano Long Distance 2010,
organizzata nelle acque del lago d'Iseo dall'Associazione Nautica Sebina di
Sulzano. La classifica generale in tempo reale, invece, ha registrato la
vittoria del Topper Iso Selvaggia (LNI Garda) di Modena-Menini, davanti al
Contender di Borzani, il 29er Piccola Peste di Fornari (ANS), la Rennjolle
Shebe di Massa (NCM) e il FJ di Candela-Uccelli.
Per la manches conclusiva, infatti, gli equipaggi si sono spostati nuovamente
nelle acque benacensi dove la Compagnia delle Derive Fitzcarraldo ha proposto
con successo la Fitzcarraldo Cup, nata da una consolidata attività di Scuola su
derive e disputata su un nuovo percorso (allungato fino a Limone e sviluppato
fra ostacoli naturali quali le isole che ne hanno delimitato passaggi
obbligati, coinvolgendo le due sponde del lago nei Comuni di Brenzone,
Malcesine e Limone).
Primo in tempo reale il Contender Speciale in legno con terrazze in carbonio
progettato a livello sperimentale e portato da Luca Bonezzi. Nella sua scia il
505 di Marco Giraldi e Giovanni Giacometti e l'RS 500 di Eleonora Corica e
Jacopo Guagliardo. Ad aggiudicarsi la vittoria in tempo compensato, invece, il
505 di Marco Giraldi e Giovanni Giacometti seguito dal RS 100 di Claudio
Brighenti e dal Trident 16 di Andrea Agostini, Alessandra Vascellari e Giulia
Zucchetti.
Cala così il sipario su questa edizione 2010 del Circuito Italiano Long
Distance che ha confermato l'ottima intuizione di coniugare l'amore della
natura con lo sport della vela, l'agonismo e la voglia di divertirsi.
Umberto Modena al timone del Topper Iso Selvaggia è l'indiscusso vincitore del
Circuito Italiano Long Distance 2010. Il portacolori della Lega Navale Italiana
Garda con il prodiere Andrea Menini, ha, infatti chiuso la classifica stilata
dopo le cinque prove (alle quali hanno preso parte complessivamente circa 300
equipaggi) a 10 punti anticipando sul podio Carlo Perlini della LNI Garda (14
punti) e Maddalena Zabrewska della CDD Fitzcarraldo (17 punti).
Seguono a pari punti (29) Carla Rigon (A.S.D. Faro Piave Vecchia) e Steven
Borzani (FV Desenzano), mentre Riccardo Cominotti (Compagnia delle Derive
Fitzcarraldo) è quinto a 39 punti.
Ubi Modena si è, quindi, confermato il velista che ha meglio interpretato il
vento, l'acqua ed i territori attraversati. "Ho vinto io" ha commentato al
termine della premiazione "ma bravi tutti, dal primo all'ultimo. Che c'entra
chi vince quando si è in così tanti a divertirsi? Bellissime giornate durante
le quali ho conosciuto gente simpatica e creato nuove amicizie. Siamo stati
ospitati degnamente in tutti i Circoli: Desenzano è magnifico in questo campo,
Venezia è una tappa a cui mi iscrivo sempre il primo giorno possibile, Jesolo è
stata una piacevolissima sorpresa con tanti amici, Iseo è il mio secondo lago,
a Brenzone ci andavo da piccolo e mi si apre il cuore in quei vicoli dove ho
sempre dei sorrisi ad aspettarmi. Ecco, forse la differenza tra questo Circuito
e le regate solite: sono i sorrisi. Tra noi regatanti, poi, mai una protesta. E
grazie agli organizzatori, a cui non resta il tempo di divertirsi, ai circoli
che hanno organizzato le cinque tappe del circuito, alla loro disponibilità,
alle loro idee e soprattutto ai tanti che hanno lavorato e perso tempo perché
potessimo divertirci. Week end così piacevoli... anche se non avessi vinto
sarei felice. Ah...un grazie anche al mio nuovo prodiere, Andrea Menini, che ha
iniziato solamente con questo circuito...ed ha tagliato il traguardo prima di
me!
Soddisfazione anche da parte di Luca Pauletti, presidente del Circuito
Italiano Long Distance 2010 e dei vari Organizzatori di tappa "Complimenti a
tutti per l'impegno ed il successo ottenuto, dimostrato dallo spirito con il
quale i partecipanti hanno aspettato fino a tardi la premiazione del circuito.
Un grazie di cuore anche ai nostri due grandi sponsor, in particolare alla
BoatTech che con Claudio Brighenti e Michele Giorgini ci hanno supportato
egregiamente per il sito internet ed il volantino. Grazie naturalmente a tutti
quelli che si sono prodigati per la buona riuscita del Circuito ed ogni singola
regata. E ora dobbiamo metterci a lavorare per la prossima edizione di un
Circuito che vuole essere un'occasione unica per vivere con la propria deriva
una serie di regate e confrontarsi con altri equipaggi, altre imbarcazioni e
soprattutto con percorsi medio-lunghi immersi nella natura. "
E in questa edizione è stato, infatti, possibile toccare cinque bellissime
località dalla Laguna di Venezia al Lago di Garda, dal Lago d'Iseo al Mare
Adriatico.
Grazie al metodo dei "tempi compensati", derive di svariate tipologie si sono
potute affrontare in cinque appuntamenti il cuis copo principale è stato quello
di diffondere un sano spirito prima marinaresco e poi agonistico: partendo dal
confronto tra diverse tipologie di barche, su percorsi con condizioni
fortemente variabili che richiedono tattiche diverse, ogni partecipante ha
avuto l'occasione per conoscere meglio la propria imbarcazione ed il proprio
feeling con gli elementi della natura, senza sottovalutare l'importanza di
momenti conviviali che hanno caratterizzato ciascuna regata in calendario.
L'edizione 2010 del Circuito Italiano Long Distance aveva preso il via
domenica 6 giugno dalla meravigliosa laguna di Venezia con la X Velalonga
organizzata dal Circolo Velico Casanova di Mestre-Venezia: la vittoria era
andata al Laser Std Casta Diva di Carlo Perlini (LNI Garda) seguito nell'ordine
dal 470 di Francesco Valla e Pietro Calzavara (A.S.D. Faro Piave Vecchia), dall'
Iso di Umberto Modena e Andrea Menini (LNI Garda), dal FJ di Enzo Cambi e
Gianluca Marchetti (Compagnia delle Derive Fitzcarraldo) e dal 420 di Simone
Bellin e Rita Brollo (Circolo Velico Casanova).
Sempre nel mese di giugno, il lago di Garda aveva ospitato il III Trofeo 4
Venti & Memorial Giorgio Foschini organizzato con successo dalla LNI Brescia
Desenzano in collaborazione con Associazione Vela Crema, Diavoli Rossi
Desenzano, Nauticlub Moniga, West Garda Yacht Club, G.N.Dielleffe Desenzano,
Talata Sub Desenzano.
Era stata poi la volta della I Jesolo Faro Cup, regata costiera Long Distance
per derive, catamarani e vele tradizionali, organizzata dall'Associazione
Circolo Velico Sun & Sea e unica tappa sul mare e con base sulla spiaggia del
Faro, una festa della Vela con il più largo consenso e partecipazione
possibile, per promuovere lo sviluppo e l'incremento dello sport della vela e
infondere amore per la vita marinara e per la natura.
Il FJ Roen di Luigi Candela ed Emi Uccelli Gravone (Compagnia delle Derive
Fitzcarraldo) si è, invece, aggiudicato in tempo compensato la classifica
generale della 56° Nastro Azzurro - Trofeo Comune Di Iseo - VI Memorial Gianni
Zuccoli, quarta e penultima tappa del Circuito Italiano Long Distance 2010,
organizzata nelle acque del lago d'Iseo dall'Associazione Nautica Sebina di
Sulzano. La classifica generale in tempo reale, invece, ha registrato la
vittoria del Topper Iso Selvaggia (LNI Garda) di Modena-Menini, davanti al
Contender di Borzani, il 29er Piccola Peste di Fornari (ANS), la Rennjolle
Shebe di Massa (NCM) e il FJ di Candela-Uccelli.
Per la manches conclusiva, infatti, gli equipaggi si sono spostati nuovamente
nelle acque benacensi dove la Compagnia delle Derive Fitzcarraldo ha proposto
con successo la Fitzcarraldo Cup, nata da una consolidata attività di Scuola su
derive e disputata su un nuovo percorso (allungato fino a Limone e sviluppato
fra ostacoli naturali quali le isole che ne hanno delimitato passaggi
obbligati, coinvolgendo le due sponde del lago nei Comuni di Brenzone,
Malcesine e Limone).
Primo in tempo reale il Contender Speciale in legno con terrazze in carbonio
progettato a livello sperimentale e portato da Luca Bonezzi. Nella sua scia il
505 di Marco Giraldi e Giovanni Giacometti e l'RS 500 di Eleonora Corica e
Jacopo Guagliardo. Ad aggiudicarsi la vittoria in tempo compensato, invece, il
505 di Marco Giraldi e Giovanni Giacometti seguito dal RS 100 di Claudio
Brighenti e dal Trident 16 di Andrea Agostini, Alessandra Vascellari e Giulia
Zucchetti.
Cala così il sipario su questa edizione 2010 del Circuito Italiano Long
Distance che ha confermato l'ottima intuizione di coniugare l'amore della
natura con lo sport della vela, l'agonismo e la voglia di divertirsi.
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