Storia | Regata > Coppa America
30/09/2013 - 14:53
Al via Bob Oatley (Wild Oats) dall'Australia. E Ban Ainslie dice: "Poche settimane per partire"
Al via Bob Oatley (Wild Oats) dall'Australia. E Ban Ainslie dice: "Poche settimane per partire"
Coppa 35, spuntano altre sfide
Sfida australiana da Bob Oatley da Hamilton Island. E in Gran Bretagna intanto, Sir Ben Ainslie…
Rumors sulle sfide in preparazione per la prossima America’s Cup, la numero 35, si rincorrono dalla recente conclusione dell’edizione 2013 con la vittoria del defender Oracle. Tra esse prende corpo quella che arriva dall’Australia, e in particolare da Hamilton Island, paradiso terrestre nella Grande Barriera Corallina, una delle 74 Isole Whitsunday.
BOB CI CREDE
Il promotore della sfida sarebbe il miliardario Bob Oatley, famoso per la serie dei suoi maxi da regata Wild Oats e per l’assidua partecipazione alla Sydney-Hobart. Oatley potrebbe ufficializzare il via alla ricerca di finanziamenti per la sfida del ritorno dell’Australia in Coppa America, già martedi prossimo. Oatley è il numero 31 della classifica 2013 degli uomini più ricchi del pianeta. La sfida sarebbe presentata dal suo Hamilton Island Yacht Club.
BEN SCALPITA
Ma il Golden Gate YC, detentore del trofeo, annuncia numerose altre idee di sfida che giungono un po’ da tutto il mondo. Tra queste, come da noi anticipato, è sempre molto forte l’ipotesi di una sfida britannica guidata da Ben Ainslie, considerato uno degli artefici della grande rimonta di Oracle da 1-8 a 9-8.
Ainslie aveva subito affermato che il suo maggiore desiderio è di vincere ancora la Coppa per la Gran Bretagna, e ieri è tornato sull’argomento in una intervista radio alla BBC: “Non c’è molto tempo da perdere, per trasformare il sogno in realtà, è una questione di settimane, letteralmente. Da lunedi sarò in Inghilterra, ho in programma alcuni incontri e riunioni nelle quali si parlerà molto onestamente della possibilità realistica di mettere in piedi una sfida inglese credibile. La premessa è che si tratti di una sfida che nasce con reali possibilità di vittoria. Altrimenti stiamo solo perdendo tempo, e nessuno di noi vuol perdere tempo.”
E’ evidente il messaggio di Ben Ainslie alla ricerca di fondi per la sfida. La questione delle “settimane” di tempo per una decisione riguarda le altre sue scelte: restare con Oracle e riprovare una campagna olimpica.
Rumors sulle sfide in preparazione per la prossima America’s Cup, la numero 35, si rincorrono dalla recente conclusione dell’edizione 2013 con la vittoria del defender Oracle. Tra esse prende corpo quella che arriva dall’Australia, e in particolare da Hamilton Island, paradiso terrestre nella Grande Barriera Corallina, una delle 74 Isole Whitsunday.
BOB CI CREDE
Il promotore della sfida sarebbe il miliardario Bob Oatley, famoso per la serie dei suoi maxi da regata Wild Oats e per l’assidua partecipazione alla Sydney-Hobart. Oatley potrebbe ufficializzare il via alla ricerca di finanziamenti per la sfida del ritorno dell’Australia in Coppa America, già martedi prossimo. Oatley è il numero 31 della classifica 2013 degli uomini più ricchi del pianeta. La sfida sarebbe presentata dal suo Hamilton Island Yacht Club.
BEN SCALPITA
Ma il Golden Gate YC, detentore del trofeo, annuncia numerose altre idee di sfida che giungono un po’ da tutto il mondo. Tra queste, come da noi anticipato, è sempre molto forte l’ipotesi di una sfida britannica guidata da Ben Ainslie, considerato uno degli artefici della grande rimonta di Oracle da 1-8 a 9-8.
Ainslie aveva subito affermato che il suo maggiore desiderio è di vincere ancora la Coppa per la Gran Bretagna, e ieri è tornato sull’argomento in una intervista radio alla BBC: “Non c’è molto tempo da perdere, per trasformare il sogno in realtà, è una questione di settimane, letteralmente. Da lunedi sarò in Inghilterra, ho in programma alcuni incontri e riunioni nelle quali si parlerà molto onestamente della possibilità realistica di mettere in piedi una sfida inglese credibile. La premessa è che si tratti di una sfida che nasce con reali possibilità di vittoria. Altrimenti stiamo solo perdendo tempo, e nessuno di noi vuol perdere tempo.”
E’ evidente il messaggio di Ben Ainslie alla ricerca di fondi per la sfida. La questione delle “settimane” di tempo per una decisione riguarda le altre sue scelte: restare con Oracle e riprovare una campagna olimpica.
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