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10/09/2013 - 00:55
Vele d'epoca
Vele d'epoca
Valdettaro Classic
Emozione finale
Emozione finale
Sabato sera la cena in banchina e l'emozionante spettacolo dello Studio Festi, che ha deliziato tutto il golfo delle Grazie in festa. Domenica sfide dirette e premiazioni. Un evento riuscito e l'arrivederci al 2015
Il Sole e la Luna che combattono nel Golfo delle Grazie, con gli artisti che danzano al chiaro di Luna sotto gli sguardi assorti di un intero paese in festa, con l'antico borgo grazziotto a fare da palcoscenico illuminato allo spettacolo. "Il Combattimento tra il Sole e La Luna", la performance curata dallo Studio Festi andata in scena Sabato sera è stato sicuramente l'apice della compagine folcloristica del Valdettaro Classic Boats che oggi, in una giornata meno soleggiata ma altrettanto affascinante, ha regalato ancora tante emozioni sportive.
Il giorno santo della settimana ha visto in regata le Signore del Mare spinte da un gagliardo Scirocco in un mare colorato da un moto ondoso pimpante per uno spettacolo incredibile nel Golfo dei Poeti: tutte le imbarcazioni, incentrate al successo nelle sfide dirette o nella competizione all'ordine d'arrivo in tempo reale, hanno dato dimostrazione della loro eleganza e bellezza, nonché della loro velocità spinte dal vento. Un onesto sale agonistico che ha traghettato tutti gli equipaggi alla premiazione finale, nel tardo pomeriggio, degna conclusione di una tre giorni di vita marinaresca intensa ed appassionante.
Ad aggiudicarsi il premio per la miglior piazzata nelle due prove, è stata Namib, cui è andata una macchina da caffè dello sponsor Illy, consegnata da Francesco Barthel, mentre Vergilius ha conquistato il premio per la prima classificata tra le derive, aggiudicandosi un quadro di Giovanni Medusei, consegnato dall'Amministratore Delegato dei Cantieri Valdettaro, Ugo Vanelo. Massimiliano d'Elia, responsabile della sezione velica Forza e Coraggio delle Grazie, ha poi consegnato il premio a Miranda, conquistato nella sfida diretta con Margaret, entrambe splendide barche da otto metri stazza internazionale che in un avvincente e serrato scontro si sono confrontate Sabato e Domenica.
Infine, a margine delle premiazioni sportive, due importanti premi sono andati all'Orion, per il coraggio, la gentilezza e la disponibilità a regatare nel Golfo dei Poeti nonostante la grandezza e quindi l'impegno per una Signora del Mare di tal misura, insieme al premio "Passione e Dedizione",consegnato direttamente dal Direttore Generale del Banco di San Giorgio Riccardo Barbarini all'armatore di Red, altra splendida imbarcazione presente al raduno.
Ugo Vanelo ha poi consegnato un ultimo premio a Fabio Castiglia, armatore e comandante del Quinto Remo che nella tre giorni di raduno ha deliziato tutti i partecipanti con le sue incursioni e i suoi spettacoli in mare, concludendo poi la giornata - e il raduno - con i saluti finali: "Siamo soddisfatti della riuscita di questo evento che per noi rappresenta l'apice di uno sforzo profuso lungo tutto l'anno, per far si che la tradizione del nostro cantiere e la bellezza del settore in cui abbiamo la fortuna di operare, si manifestino in tre giornate di festa, tra mare, storia, e cultura in un territorio nato e cresciuto sull'onda delle tradizioni marinaresche. Non posso che ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questa quarta edizione del nostro raduno e spero di rivedere tutti, e tanti altri, all'edizione duemilaquindici".
Il Sole e la Luna che combattono nel Golfo delle Grazie, con gli artisti che danzano al chiaro di Luna sotto gli sguardi assorti di un intero paese in festa, con l'antico borgo grazziotto a fare da palcoscenico illuminato allo spettacolo. "Il Combattimento tra il Sole e La Luna", la performance curata dallo Studio Festi andata in scena Sabato sera è stato sicuramente l'apice della compagine folcloristica del Valdettaro Classic Boats che oggi, in una giornata meno soleggiata ma altrettanto affascinante, ha regalato ancora tante emozioni sportive.
Il giorno santo della settimana ha visto in regata le Signore del Mare spinte da un gagliardo Scirocco in un mare colorato da un moto ondoso pimpante per uno spettacolo incredibile nel Golfo dei Poeti: tutte le imbarcazioni, incentrate al successo nelle sfide dirette o nella competizione all'ordine d'arrivo in tempo reale, hanno dato dimostrazione della loro eleganza e bellezza, nonché della loro velocità spinte dal vento. Un onesto sale agonistico che ha traghettato tutti gli equipaggi alla premiazione finale, nel tardo pomeriggio, degna conclusione di una tre giorni di vita marinaresca intensa ed appassionante.
Ad aggiudicarsi il premio per la miglior piazzata nelle due prove, è stata Namib, cui è andata una macchina da caffè dello sponsor Illy, consegnata da Francesco Barthel, mentre Vergilius ha conquistato il premio per la prima classificata tra le derive, aggiudicandosi un quadro di Giovanni Medusei, consegnato dall'Amministratore Delegato dei Cantieri Valdettaro, Ugo Vanelo. Massimiliano d'Elia, responsabile della sezione velica Forza e Coraggio delle Grazie, ha poi consegnato il premio a Miranda, conquistato nella sfida diretta con Margaret, entrambe splendide barche da otto metri stazza internazionale che in un avvincente e serrato scontro si sono confrontate Sabato e Domenica.
Infine, a margine delle premiazioni sportive, due importanti premi sono andati all'Orion, per il coraggio, la gentilezza e la disponibilità a regatare nel Golfo dei Poeti nonostante la grandezza e quindi l'impegno per una Signora del Mare di tal misura, insieme al premio "Passione e Dedizione",consegnato direttamente dal Direttore Generale del Banco di San Giorgio Riccardo Barbarini all'armatore di Red, altra splendida imbarcazione presente al raduno.
Ugo Vanelo ha poi consegnato un ultimo premio a Fabio Castiglia, armatore e comandante del Quinto Remo che nella tre giorni di raduno ha deliziato tutti i partecipanti con le sue incursioni e i suoi spettacoli in mare, concludendo poi la giornata - e il raduno - con i saluti finali: "Siamo soddisfatti della riuscita di questo evento che per noi rappresenta l'apice di uno sforzo profuso lungo tutto l'anno, per far si che la tradizione del nostro cantiere e la bellezza del settore in cui abbiamo la fortuna di operare, si manifestino in tre giornate di festa, tra mare, storia, e cultura in un territorio nato e cresciuto sull'onda delle tradizioni marinaresche. Non posso che ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questa quarta edizione del nostro raduno e spero di rivedere tutti, e tanti altri, all'edizione duemilaquindici".
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