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29/07/2013 - 18:02
Louis Vuitton Cup: New Zealand direttamente in Finale. Agosto caldo per la sfida tra Luna Rossa e Artemis
Louis Vuitton Cup: New Zealand direttamente in Finale. Agosto caldo per la sfida tra Luna Rossa e Artemis
Ci vediamo in finale
!--paging_filter--strongEmirates Team New Zealand fa la scelta più ovvia: da vincente del Round Robin si accomoda già alla Finale Louis Vuitton Cup che inizia il 17 agosto. E lascia a Luna Rossa e Artemis un torrido agosto di sfide da cui uscirà il suo avversario/strong!--break--br /
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Dean Barker timonerà Emirates Team New Zealand nella finale della Louis Vuittob Cup, Challenger selection series, che inizia il prossimo 17 agosto, e che vale (per il vincitore) l’accesso al match della XXXIV America’s Cup contro il defender Oracle. Il “primo della classe”, il team da battere, la squadra di riferimento, il sindacato più roccioso e potente, silenzioso e terribilmente concreto: in quattro parole Emirates Team New Zealand, ha fatto la sua scelta.br /
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Attesa e per molti versi scontata: il dominatore della baia di San Francisco si è preso il massimo del vantaggio offerto dal regolamento al vincitore della classifica della fase a gironi Round Robin. E ha scelto di accedere direttamente alla finale. Niente scaramucce con Artemis o Luna Rossa, da oggi ETNZ si allenerà da sola (ha pur sempre due AC72), si rilasserà un po’, curerà gli ulteriori dettagli, e dopo tanto tempo sotto ai riflettori (ogni regata del dream team kiwi è stata vivisezionata dagli osservatori, amici o meno) si metterà nella più comoda veste dell’osservatore esterno.br /
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La semifinale della Louis Vuitton Cup sarà dunque una lunga sfida Italia-Svezia, Luna Rossa contro Artemis Racing, il sindacato svedese fondato da Torbjorn Tornqvist e guidato da Paul Cayard, secondo sfidante a Oracle in ordine di tempo dopo Mascalzone Latino, del quale ha raccolto il testimone quale Challenger of record, al ritiro di Vincenzo Onorato. Oltre alla storica rivalità tra Paul Cayard e Patrizio Bertelli (che molto ha di teatrale), la semifinale che ci accingiamo a vedere dal 6 agosto (in programma fino a 7 regate (il 6, 7, 9, 10, 12, 13 e 15 agosto: vince e va in finale LVC il primo a conquistare quattro punti) propone parecchi temi ed è aperta per il momento da numerose incognite.br /
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Artemis ha una squadra di velisti sensazionale, con medaglie olimpiche a volontà (alle quali sono tenute legate anche quelle del compianto Andrew Simpson), e ha varato il secondo AC72 che mostra chiaramente una evoluzione progettuale notevole. Ma il limite del gruppo svedese si è rivelato proprio il team progettuale e costruttivo, visti i gravi problemi del primo catamarano, che era lento (aveva scelto di non pensare al foiling) e fragile, con molte rotture strutturali. La nuova barca è stata testata con carichi superiori al massimo (120%), proprio per essere certi che tutto tenga. Il team ha subito un contraccolpo violentissimo dalla tragedia di maggio, ma il ritorno in campo ha anche rafforzato il gruppo e le convinzioni nei propri mezzi. Si può giurare che Iain Percy, Nathan Outteridge e compagnia andranno in mare a regatare contro Luna Rossa senza paure e anzi con un po’ di rabbia sportiva in più, che viene dai tartassamenti della sorte.br /
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Per Luna Rossa Challenge 2013 la semifinale con Artemis è un passaggio importante. Può nascondere una trappola, qualora Artemis fosse davvero veloce, e far pesare in modo doloroso il fatto che la sfida italiana sia l’unica ad aver costruito un solo AC72. Oppure può essere il trampolino che rilancia la barca e la squadra agli occhi degli appassionati, portandola all’obiettivo massimo della vigilia, la finale Vuitton. Nei due casi citati, se una barca e un equipaggio si dimostrano superiori,nbsp; probabilmente assisteremo a regate simili a quelle viste tra LR e ETNZ: scontate e perciò noiose. C’è una terza strada, impervia, spettacolare, temibile ma forse auspicabile: i due mix barca/equipaggio, tra preghi e difetti, rendono Luna Rossa e Artemis molto più vicine di quanto si immagini. E allora si potrebbe assistere a regate vere, con sorpassi, vittorie dell’uno e dell’altro, alla fine persino partenze a sportellate come nei veri match race. Chissà. Un po’ degli ingredienti dello sport della vela, in questa coppa spaziale e aeronautica, non guasterebbero...br /
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strongLA CONFERENZA STAMPA DEGLI SKIPPER/strongbr /
Dean Barker ha annunciato che ETNZ avanzerà direttamente alla finale della Louis Vuitton Cup in programma a partire dal 17 agosto. Il team neozelandese ha conquistato il diritto di scegliere se disputare le semifinali o avanzare direttamente alla finale, vincendo il Round Robin della Louis Vuitton Cup.br /
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strongDean Barker/strong - “Per noi la scelta di accedere direttamente alla finale è stata semplice. Abbiamo lavori e aggiornamenti da fare alla barca per renderla ancora più veloce, e sfrutteremo questi giorni senza regate per farli con calma.”br /
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strongMax Sirena /strong- “Abbiamo il massimo rispetto per Artemis e per gli sforzi che il loro team ha fatto in queste settimane per essere pronto alle regate. Sono ragazzi pieni di talento, e li abbiamo visti questi giorni uscire in mare e fare subito foiling.”br /
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strongIain Percy/strong - “Non si può mai dire, ma per ora non riteniamo di partecipare alle ultime regate che ancora restano per il Round Robin. Il nostro pensiero principale resta la sicurezza. Dopo l’incidente che ci è successo la preoccupazione è che non accada mai più. Stiamo facendo progressi sulla velocità, è bello aver provato il campo di regata, e navigare vicino agli altri sull’area di partenza. Ma regateremo quando ci sentiremo pronti.”
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