San Vito Week, una abbuffata di vento e mare
San Vito Week, una abbuffata di vento e mare
San Vito caraibica
Ma quanto vento!
Ma quanto vento!
!--paging_filter--strongTre splendide e difficili giornate di vela a San Vito. Un campo di regata emergente che si conferma bellissimo e tecnico. Ecco tutti i vincitori del Campionato del Mediterraneo ORCi, Campionato Nazionale X41, Grand Soleil Trophy e Coppa San Vito Gran Crociera/strong!--break--br /
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Per raccontare lo spirito più vero della San Vito Sailing Week 2013 abbiamo scelto di sentire a caldo la voce di uno dei protagonisti, il neo-confermato campione nazionale della classe X-41, l’armatore di Extra-1 Massimo Ottaviano Barranco. Non a caso: si tratta di un armatore divorato dalla passione per la vela che seppure da pochi anni sta bruciando le tappe, tra titoli nazionali e sfide internazionali con superstar quali Russell Coutts e Paul Cayard (con la classe RC44), con attenzione alla promozione dello sport e del territorio attraverso l’associazione Vela del Sud, presieduta dal cugino Francesco.br /
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Il Massimo Barranco che ci racconta San Vito è chiaramente un velista che ha negli occhi tutto il mare, il vento, il sale e le emozioni di questi tre giorni intensi. Le sue parole sintetizzano bene le gioie che può regalare la vela: “emGiornate esageratamente tempestose, regate bellissime, emozioni continue, equipaggi stupendi!/em”, è il suo esordio. Che poi chiarisce: em“Fare regate a vela in queste condizioni è l’apoteosi del divertimento. E bisogna fare un elogio al Comitato di Regata, che ha spesso sofferto per le onde e la corrente, per consentire che le regate fossero regolari. Voglio dire una cosa, anche da siciliano: sono stato spesso a San Vito lo capo sempre di passaggio, ma stavolta mi sono reso conto del patrimonio di questo posto, è qualcosa di strepitoso, abbiamo i Caraibi in Italia! Mare cristallino e un campo di regata ventoso, con regate vicino alla spiaggia, che il pubblico può seguire, cosa c’è di meglio?”/embr /
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strongE SE IL VENTO ARRIVA A 40 NODI.../strongbr /
Barranco racconta poi le difficoltà della regata costiera, dove il vento ha superato i 40 nodi in alcune raffiche: “emCi sono state discussioni prima della partenza, per valutare il da farsi, perchè la classe X-41 ha un limite di vento a 25 nodi, ma ne abbiamo discusso con grande serenità e correttezza e alla fine abbiamo accettato le decisioni del Comitato. Siamo partiti tutti ed è stato entusiasmante. Dopo il passaggio del Capo il vento arrivava incanalato dalle vallate sui monti e spesso le barche venivano investite da raffiche anche oltre i 40 nodi. Noi su Extra-1 ne abbiamo misurati 47! Tutta la flotta naviga in condizioni di sopravvivenza, non sono mancate le avarie specie alle vele... Ma credo che proprio in queste condizioni estreme si realizzi uno splendido rapporto con la tua barca, oltre al divertimento c’è la consapevolezza di avercela fatta, quindi la soddisfazione di aver tenuto testa agli elementi naturali. In questo, più ancora che nel successo, sta la nostra grande gioia. Voglio anche fare i complimenti agli equipaggi e al mio in particolare, avevamo a bordo molti giovani, per noi era la prima volta in queste condizioni dure, e Ganga Bruni ha gestito le cose al meglio.”/embr /
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E dopo il racconto di un armatore contento, eccovi il diario delle tre giornate da parte di Francesco Macaluso che ha coordinato i media. Anche dalle sue parole traspaiono le sensazioni forti di questi giorni di mare.br /
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strongDAY 1/strongbr /
Nonostante la coda di questa lunghissima perturbazione che ha sconvolto il clima di tutta Italia, si è regatato con grandissima regolarità nello splendido golfo della cittadina trapanese. La settimana era stata incostante dal punto di vista meteorologico con la Sicilia spazzata da settimane da venti oltre i 30 nodi. Ma in molti ci hanno creduto fino in fondo e si sono ritrovati.br /
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Per molti l’occasione è ghiotta per mettere a punto barca ed equipaggi prima dei prossimi immediati importantissimi eventi, il Campionato del Mondo ed il Campionato Italiano. Lo sanno Scugnizza e Squalo Bianco che si fanno la “guerra” oramai da quasi un mese. Hanno iniziato con la regata dei Tre Golfi, hanno continuato con il Campionato Nazionale del Tirreno ed ora si sono scontrati in Sicilia per il Campionato del Mediterraneo ORCi, evento, che oltre gli italiani, ha richiamato cechi, estoni e russi.br /
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E il vertice della classifica è loro. Oggi Scugnizza mette il sigillo due volte sulla prima piazza, ma Squalo Bianco è immediatamente dietro insediato dall’altro equipaggio catanese di Wolverine. I piccoli passi falsi dell’evento napoletano sembrano oramai storia passata e la barca Campione del Mondo ritorna al rango che le compete. Sagola ed Alvarosky ,in piena forma ambedue, sono attardati in classifica. La prima è stata fermata nella seconda prova da un “buco” procuratole sulla fiancata da Good Fellas e la seconda è uscita in netto anticipo dalla partenza della stessa prova. Tra le barche più grosse della classe A duello bellissimo tra la romana Ars Una e la catanese Zenhea Takesha. Si scambiano le posizioni di testa nelle prime due prove dopo regate serrate e controlli aggressivi. Zenhea Takesha, ai vertici del Campionato Nazionale Offshore, nelle prove costiere di domaninbsp; potrànbsp; farà valere tutta la sua esperienza sui percorsi lunghi.br /
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strongLO SPETTACOLO DEGLI X-41/strongbr /
Hanno datonbsp; grande spettacolo gli X41. Quando si vedono regatare barche uguali le emozioni sono ancora più forti. Si sa già prima che la flotta viaggerà compatta, che non sarà concesso alcun errore e che ogni passaggio di boa sarà da fare con la massima concentrazione. E’ così è stato nel golfo di San Vito per il Campionato Nazionale Open X41 e la cosa è stata agevolata dal vento che ha soffiato sempre sopra i 15 nodi, dall’onda che ha aiutato tante planate e dalla bellezza intrinseca del progetto della barca danese. Chiaramente i più contenti di tutti erano i cameramen ed i fotografi che hanno portato a casa un bel bottino. Chi ha messo tutti in riga nella prima prova è stata la barca Estone Technonicol di Riho Taluuma, ma superba è stata la vittoria nella seconda prova di Extra 1 di Massimo Barranco. Chi sonnecchia, apparentemente, è Sideracordis di Pier Vettor Grimani. Si concentra sui piazzamenti e controlla i diretti avversari, facendo della continuità la sua forza. Ora tutti e tre si dividono appaiati il vertice della classifica.br /
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Ma i protagonisti della giornata non finiscono qua. In una regata costiera resa difficilissima dall’alta onda e dal vento teso si sono sfidati i Gran Crociera. Sempre con loro hanno corso i Grand Soleil per il Grand Soleil Trophy, in una kermesse voluta dai Cantieri del Pardo per trascorrere insieme tra “amici” tre giorni di forti emozioni in acqua e di tanto relax a terra. Raffiche ed onde condite da caldo freddo e couscous: i migliori ingredienti per fare stare bene per tre giorni chi ha scelto i Grand Soleil per vivere il mare. Sia nella Coppa San Vito Gran Crociera che per il Grand Soleil Trophy la battaglia non è mancata. Dopo le due prove di oggi la testa della classifica del gruppo A Gran Crociera è di NonnoMimi, mentre nel Gruppo B la leadership è di La Roby, che deve però guardarsi da Drakkar e Blue Moon.br /
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Per il Grand Soleil Trophy la prima barca ad entrare vittoriosa nel Golfo di San Vito, al termine della regata costiera, è stata Aida II di Gianluca Giorgi.br /
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strongDAY 2: ANCORA PIU’ VENTO!/strongbr /
Ancora più vento nella seconda giornata della San Vito Sailing Week. Si parte nel primo pomeriggio per la prova costiera che prevede un percorso da San Vito Lo Capo fino ai Faraglioni di Scopello, location di tanti film di Montalbano, e ritorno, passando davanti il paradiso naturalistico della Riserva dello Zingaro. Potrebbe essere una giornata perfetta per godersi le bellezze di questo tratto della Sicilia ma le circa 19 miglia del percorso sono spazzate da raffiche fino a 38 nodi e forse è meglio stare più attenti alla barca.br /
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Lo spettacolo alla partenza oggi è ancora più emozionante di ieri. Il vento viene dalla spiaggia dorata piena di gente nonostante il tempo non proprio estivo. La boa di disimpegno è a pochi metri dalla spiaggia e con 28 nodi di vento la flotta del Campionato del Mediterraneo ORC i si catapulta su di essa, immediatamente dopo il gruppo degli X41, a San Vito per il loro Campionato Nazionale Open.br /
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Subito in alto gli spinnaker e la velocità diventa massima. Cominciano anche le straorze e le inevitabili avarie alle vele più grandi. La flotta esce compatta dal Golfo di San Vito ed inizia la discesa verso Scopello in acqua piatta e vento che scende dalla montagna. E’ un continuo elastico, accelerazioni impetuose con boma in acqua e periodi più blandi, buoni però per rifiatare.br /
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Al cancello si presenta per primo Extra 1 di Massimo Barranco immediatamente tallonato da Raffica. La distanza tra le due barche è minima e riinizia un lungo duello di 9 miglia. Per il Campionato Del Mediterraneo il battistrada è il First 35 Weltanschauung timonato da Maurizio D’amico. Un po’ attardata Scugnizza, che al cancello sotto una violenta raffica si corica sull’acqua e perde ancora secondi preziosi. Ancor più dietro i forti Cechi di Three Sisters, solitamente a loro agio con venti forti, ma in ritardo perché, nella fase iniziale della regata, sono stai lasciati prematuramente dal loro spinnaker, trasformatosi in mille coriandoli. Tra le barche più grandi del Gruppo A, sarà Ars Una a passare per prima, con un evidente squarcio sulla randa che, comunque, anche se malridotta, permette lo stesso di raggiungere la massima velocità. Appena dietro Zenhea Takesha, Milyus solitamente votato alle regate lunghe (attualmente secondo nel Campionato Italiano Offshore), che prova a rimontare la barca romana.br /
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strongUN TEMPORALE SI ABBATTE SULLA FLOTTA.../strongbr /
Si ritorna verso San Vito e gli X41 superano quasi indenni, anche se con grandi difficoltà, il temporale che si abbatterà con violenza sul resto della flotta. Violente raffiche investono il gruppo nel tratto finale della risalita verso San Vito. Ora il problema è dosare la barca ed evitare qualche rottura che possa compromettere il risultato finale. Scugnizza e Thrre Sisters invece spingono al massimo per recuperare sui leaders della corsa. Scelgono una rotta più a terra ed iniziano a recuperare in maniera netta. A questo punto si spegne la luce.br /
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Arriva il temporale, le raffiche si fanno ancora più forti, l’acqua che arriva copiosa dal cielo si somma a quella che viene sollevata dal vento, praticamente non si vede nulla per mezz’ora. Fantastica l’immagine di Ars Una: è più avanti avvolta da un turbinio d’acqua e con la randa a pezzi ma corre lo stesso.nbsp; Weltanschauug perde la randa e continua con il solo fiocco, mantenendo velocità elevatissime. Finalmente il traguardo. Raffica regolerà Extra 1 ribaltando il risultato del primo tratto della prova costiera.br /
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Tra le barche del gruppo A sarà la sorprendente Dieci e Lode ad avere la meglio. Viene premiata da una condotta precisa ed attenta, ma allo stesso tempo aggressiva. Nel Gruppo B la vittoria va al First 34.7 Good Fellas con Ettore Morace al timone.br /
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Nel frattempo nel Golfo non manca lo spettacolo. I Gran Crociera e la flotta dei Grand Soleil si impegnavano in un doppio triangolo all’interno del Golfo. Le boe sono a pochi metri da terra ed il vento è cresciuto ancora. Si aggiudica la prova La Roby precedendo Aida II. L’ordine viene ripetuto nella classifica generale ma l’equilibrio è instabile tra i Gran Crociera e La Roby avrà bisogno di altre due prove maiuscole per mantenere la leadership.br /
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Dopo l’avvento del primo scarto nel Campionato Nazionale X 41 è Extra 1 a primeggiare ma Raffica e gli Estoni di Technonicol sono subito dietro. Per il Campionato del Mediterraneo ORCi tra le barche più grandi è Elimanbsp; a condurre la classifica appaiata da Ars Una. Nel gruppo B guida Good Fellas, Scugnizza è appena ad un punto, subito dietro Weltanschauung e Squalo Bianco, anche loro appaiate. Praticamente dopo due giorni di autentiche battaglie i giochi sono ancora tutti da fare.br /
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strongDAY 3, IL GRAN FINALE DAI COLORI ACCESI/strongbr /
E’ la natura la grande protagonista dell’ultima giornata della San Vito Sailing Week. Dopo i forti temporali del giorno prima, la cittadina trapanese offre il meglio di sé con una giornata radiosa. Si riaccendono i colori, l’aria è pulita, l’acqua del mare è cristallina, il vento comincia a spirare fin dal primo mattino preannunciando che sarà una grande giornata. E’ così è stato. Il Golfo si riempie di vele e tutti si apprestano alla partenza coscienti che le classifiche di tutte le classi presenti sono cortissime e che oggi molti hanno la possibilità di agguantare la testa.br /
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Partono per primi, su due linee separate, i Gran Crociera insieme ai Grand Soleil e gli X-41. Vicino la spiaggia si posiziona la partenza delle barche più “pacate” che pacate non risultano essere affatto. Appena la flotta dei Grand Soleil e dei Gran Crociera si accorge che la favorita La Roby è attardata, si lanciano compatti sulla linea di partenza per guadagnare ogni secondo sul leader della classifica. Aida II e Paluck partono bene, prendono la testa della flotta e si involano.br /
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Intanto, sull’altra linea di partenza della regata a bastone, Gianfranco Frizzarin, Presidente del Comitato, deve gestire l’irruenza degli X41, che, nei fatti, si giocano il Campionato Nazionale in questa ultima giornata. Prima partenza e richiamo generale. Seconda partenza e altro richiamo generale. La natura in questo caso aiuta. Un salto di vento costringe i posaboe a spostare il campo e questa pausa giova a calmare i bollenti spiriti. Al terzo start si inizia finalmente la giornata di gara. La lotta è serrata tra Extra1, Raffica e gli estoni di Technonicol. Ad ogni boa c’è un leader diverso. Coperture, marcamenti stretti, passaggi risicati alle boe. Dopo 7 miglia di battaglia ha la meglio WB Five che va a sparigliare i conti di tutti.br /
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Nel frattempo, per il Campionato del Mediterraneo ORCi, partito a ridosso, la lotta è altrettanto serrata. I Campioni del Mondo di Scuggnizza, infastiditi dal “lesa maesta” del giorno prima da parte di Good Fellas, si lanciano con grinta sulla linea di partenza bruciando tutti. Il vento ora è ben steso e lo spettacolo è fantastico. Alvarosky ed i cechi di Three Sisters devono rincorrere e sono costretti a passaggi pericolosi vicino gli scogli.br /
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La flotta dei first 34.7 e 35 ed i russi di Symphony, forti del loro rating, cercano di rimanere attaccati al trio di testa.nbsp; Tra le barche del gruppo A il duello tra Ars Una e Zenhea Takesha è ancora più difficile perché per vincere oggi occorre navigare con un occhio alle vele ed uno all’ecoscandaglio. Scuggnizza si prende la prova regolando, dopo il calcolo dei compensi, Three Sisters e Good Fellas. Il primo duello tra i “grossi” viene vinto da Ars Una.br /
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Mentre i Gran Crociera raggiungono il primo traguardo della Riserva dello Zingaro dove la vittoria va a Siddharta, si riparte immediatamente sul bastone allestito nel Golfo di San Vito Lo Capo. Il vento ora soffia deciso, il sole è alto, i colori sono ancora più intensi, fotografi e cameraman gongolano. Due partenze senza intoppi per il Campionato Nazionale X 41 e per il Campionato del Mediterraneo ORCi. Ancora più serrata la lotta tra gli X 41. Sanno che ci si aggiudicherà il titolo per differenze minime, anche di un solo punto in classifica. La bagarre inizia già nel prepartenza e continuerà per tutta la prova. Vincerà Raffica, che riesce nel finale a creare un piccolo gap sul resto della flotta che taglierà insieme la linea del traguardo.br /
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La seconda prova del Campionato del Mediterraneo è quasi la stessa avvincente fotocopia della prima. Scugnizza vince di forza regolando, nell’ordine, Three Sisters ed Alvarosky. Ars Una precede Zeneha Takesha ed Elima. Non c’è sosta, comunque,nel Golfo di San Vito. Le barche che hanno regatato sul bastone rientrano in porto e i Gran Crociera ed i Grand Soleil irrompono nel Golfo per l’arrivo della loro regata costiera. Vincerà Blue Moon, seguito da Paluck e Joshua II.br /
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strongI RISULTATI TRA FIUMI DI BIRRA/strongbr /
Si lavora al computer per definire le classifiche. Gli atleti pressano, chiedono, sono impazienti. Occorre discutere unanbsp; protesta ed attendere. Tutto si smorza con fiumi di birra e tante bottiglie dei migliori vini siciliani. Arrivano i fogli pieni di numeri che indicheranno che il Campionato Nazionale X41 va ad Extra 1 per un solo punto sulle appaiate Technonicol e Raffica. Ars Una e Scugnizza sono Campioni del Mediterraneo rispettivamente per il Gruppo A ed il Gruppo B. La Roby e NonnoMimi si aggiudicano le loro classi nei Gran Crociera, mentre tra i Grand Soleil la vittoria va ad Aida II e Blue Moon.br /
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Alla premiazione in spiaggia non c’è eccesso di esultanza per chi ha vinto, non c’è rammarico per chi ha perso. Con il vento che soffia ancora, tutti preferiscono riempirsi gli occhi della bellezza di San Vito ed imprimere questo nei loro ricordi.br /
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Anonimo (non verificato)
fcolivicchi