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27/05/2013 - 20:32

Il solitario sardo è in testa al via della Ostar, ma sulla flotta arriva la tempesta

Andrea Mura:
Onde di 7 metri!

!--paging_filter--strongPartita la Ostar The Transat. Il solitario italiano Andrea Mura scatta in testa alla flotta. Ma avvisa: “Ci attendono 36 ore con onde alte 7 metri”/strong!--break--br / br / E’ partita la Transat, la Ostar, la più antica e leggendaria delle transatlantiche in solitario. Avrà pure perso un po’ del suo valore tecnico, ma il nome resta una garanzia: questa è l’antesignana di tutte le regata transatlantiche (e transoceaniche in generale) in solitario. La presenza di Andrea Mura col tricolore già di per se ci rende partecipi e trepidanti. Per l’impresa, l’ennesima innescata dal piccolo ma irrefrenabile velista cagliaritano, ormai entrato nell’olimpo dei nostri migliori velisti e marinai (vela olimpica sul 470, Coppa America sul Moro di Venezia e adesso oceano da protagonista). Andrea prosegue e rilancia la storia della vela italiana anche in oceano.br / br / La sua partenza alla Ostar di quest’anno fa già brillare gli occhi: Andrea sul suo Vento di Sardegna ha già un vantaggio di circa 5 di miglia sul resto della flotta che oggi alle 12 è partita da Plymouth (UK) alla conquista della Ostar, la durissima regata riservata ai navigatori solitari che si conclude presso New York dopo 3.000 miglia nell’Atlantico sfidando i venti dominanti.br / br / Ma i prossimi giorni saranno durissimi, perchè sulla flotta sta per piombare una violenta depressione. Come previsto sulla linea di partenza c’erano 20 nodi di vento che sono diventati 35 in mare aperto. La burrasca in cui si trovano i 18 regatanti è data in aumento.br / br / Dal telefono satellitare Andrea Mura ha brevemente commentato “Da domani ci dovremo confrontare ininterrottamente per 36 ore con onde alte 7 metri che metteranno a dura prova la resistenza alla fatica dei navigatori solitari. Saranno due giornate molte dure, fatte di privazione del sonno e manovre continue per mantenere velocita e controllo in sicurezza sulla barca”.br / br / Malgrado il meteo e le previsioni Andrea Mura non ha risparmiato sulla quantità di vele da issare, mantenendo una velocità leggermente superiore ai concorrenti che lo ha portato al comando fin dalle prime miglia. Inutile dire che la regata è ancora lunghissima. Tra un paio di notti si capirà se vento e mare avranno ridimensionato le aspettative di vittoria di qualche velista, comunque tutti molto esperti e abituati a confrontarsi con situazioni estreme.nbsp; nbsp;br / br / Andrea Mura affronterà la burrasca rimanendo nel pozzetto e scendendo sotto coperta solo per pochi minuti, evitando di lasciare la barca senza controllo.br / 27 maggio 2013br / br / br /

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