Storia | Regata > Coppa America
18/05/2013 - 10:48
Chiesta più sicurezza. L'equipaggio: "A nostro agio nel gestire la barca"
Chiesta più sicurezza. L'equipaggio: "A nostro agio nel gestire la barca"
Bertelli: Luna Rossa resta in Coppa, ma...
Il gran capo di Prada bacchetta gli organizzatori e chiede più sicurezza. Ambulanze in mare, sommozzatori, elicotteri. Limite di vento abbassato a 20 nodi. Rispetto di Protocollo e regole di classe. “Non tollereremo imposizioni dall’alto”. L’equipaggio: "perfettamente al sicuro nel gestire la barca" - IL VIDEO
Il gran capo di Prada convoca i giornalisti alla base di Luna Rossa Challenge ad Alameda, si presenta con tutto il team alle spalle, faccia tirata e promesse di annunci-shock. Più d’uno, evidentemente non conoscendo il personaggio, era arrivato a prevedere un improbabile “ritiro” di Luna Rossa. Che invece resta, a testa alta, e riprendendosi il centro della scena con un colpo “alla Bertelli”, che fa un forte richiamo alle regole, al Protocollo e alla condivisione tra tutti i team delle decisioni.
“Non accetteremo imposizioni di altri per secondi fini”, è la chiusura della conferenza stampa. In sostanza un “warning” a Oracle e agli organizzatori a non usare la tragedia di Artemis per modificare le regole a beneficio tecnico del defender.
HO CHIESTO AL TEAM, VI SENTITE SICURI IN BARCA? RISPOSTA UNANIME: SI
L’altro passaggio chiave della conferenza stampa è stata la comunicazione del botta e risposta avuto con l’equipaggio di Luna Rossa, con i velisti: “Ho chiesto se si sentono sicuri sulla nostra barca AC72, e la risposta è stata unanime: si sentono al sicuro e in grado di gestire la nostra barca”. Luna Rossa e i velisti del team sono quindi in perfetto controllo del mezzo, per quanto estremo, con cui stanno sfidando il detentore della Coppa America.
Questo, all’indomani di tutte le considerazioni sulla tragica scomparsa di un velista come Andrew Simpson, è il dato più chiaro, e importante perchè viene dai velisti, da chi è a bordo, sulla reale dimensione di ciò che definiamo sport estremo applicato alla Coppa America. E a questo punto della conferenza ogni dubbio sul paventato “ritiro” di Luna Rossa svanisce.
Restano sul tappeto le schermaglie tecnico giuridiche, i rapporti con il comitato e con ACRM, con i quali Luna Rossa ha fatto la voce grossa. Siamo in perfetto clima di America's Cup, e l'ha ricordato all'inizio lo stesso Bertelli, accennando alla lunga storia del Trofeo. Ma visto che siamo in gioco, e che io gioco si è fatto più duro del previsto - questo è il succo del Bertelli-pensiero - richiamiamo tutti alle regole, al Protocollo e agli accordi di collaborazione tra defender e challenger of record. Mancava solo un richiamo al Deed of Gift...
I PASSI SALIENTI DELLA CONFERENZA STAMPA DI PATRIZIO BERTELLI
“Nostra proposta già dal 13 maggio dopo l’incidente. Primo sicurezza per gli equipaggi, caschi e attrezzature, e aggiungere una serie di elementi esterni per la gestione delle emergenze, pianificare tutti gli aspetti organizzativi sia a terra che in mare. Ambulanza in mare, sommozzatori, personale paramedico, eli-ambulanza.
“Secondo intervento sul limite di vento: a Newport fu stabilito da tutti i team che il limite fosse 25 per i Round Robin e le semifinali e 28 nodi per la finale della Louis Vuitton Cup. La nostra proposta è di abbassare il limite a 20 nodi. Per la finale la proposta è di 25 nodi, contro i 33 del protocollo.
“Inoltre c’è da valutare la sospensione della regata se dopo la partenza il vento aumenta di 2 nodi oltre il limite massimo previsto.
“Purtroppo a tutt’oggi ACRM (America’s Cup Race Management) non ha preso alcuna decisione su queste proposte, e ha incaricato un comitato tecnico a esaminare tutta la situazione. Questa mattina si è tenuta una riunione con i rappresentanti dei team e di ACRM e il Comitato ha dichiarato che non ha e non vuole avere autorità per cambiare il Protocol e le regole di classe. Ha affermato che analizzerà tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, utilizzando il metodo della raccomandazione su temi come la sicurezza in mare, il vento, il percorso di regata e di partenza, la costruzione degli AC72. Ma non è chiaro come queste raccomandazione saranno interpretate e applicate.
“Allora - Bertelli sospira - per adesso non è chiaro assolutamente nulla. Abbiamo avuto uan riunione con il team che è qui alle mie spalle e deciso come vogliamo comportarci nelle settimane a venire. Prima di tutto la sicurezza. Voglio spiegare cosa intendo: la sicurezza è data anche dalla sensibilità e da come l’equipaggio si sente nella gestione della barca, questa è stata la mia prima domanda al team, e la risposta unanime è che loro si sentono confidenti di gestire al meglio la nostra barca.
“Poi chiaramente aumentare la sicurezza a terra e a bordo per tutti. Ridurre i limiti di vento nella misura che abbiamo richiesto, regatare in base al Protocol e alle regole di classe. Non accettiamo modifiche al Protocollo e alle regole di classe finalizzate a vantaggio di esigenze di alcuni team, che utilizzino un fatto molto grave che ci ha colpito nei rapporti cari, per secondo fini. Siamo a disposizione di decisioni condivise ma non accetteremo decisioni che arrivino come imposizioni dall’alto.”
IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA DI PATRIZIO BERTELLI AD ALAMEDA, PRESSO LA BASE DI LUNA ROSSA
Il gran capo di Prada convoca i giornalisti alla base di Luna Rossa Challenge ad Alameda, si presenta con tutto il team alle spalle, faccia tirata e promesse di annunci-shock. Più d’uno, evidentemente non conoscendo il personaggio, era arrivato a prevedere un improbabile “ritiro” di Luna Rossa. Che invece resta, a testa alta, e riprendendosi il centro della scena con un colpo “alla Bertelli”, che fa un forte richiamo alle regole, al Protocollo e alla condivisione tra tutti i team delle decisioni.
“Non accetteremo imposizioni di altri per secondi fini”, è la chiusura della conferenza stampa. In sostanza un “warning” a Oracle e agli organizzatori a non usare la tragedia di Artemis per modificare le regole a beneficio tecnico del defender.
HO CHIESTO AL TEAM, VI SENTITE SICURI IN BARCA? RISPOSTA UNANIME: SI
L’altro passaggio chiave della conferenza stampa è stata la comunicazione del botta e risposta avuto con l’equipaggio di Luna Rossa, con i velisti: “Ho chiesto se si sentono sicuri sulla nostra barca AC72, e la risposta è stata unanime: si sentono al sicuro e in grado di gestire la nostra barca”. Luna Rossa e i velisti del team sono quindi in perfetto controllo del mezzo, per quanto estremo, con cui stanno sfidando il detentore della Coppa America.
Questo, all’indomani di tutte le considerazioni sulla tragica scomparsa di un velista come Andrew Simpson, è il dato più chiaro, e importante perchè viene dai velisti, da chi è a bordo, sulla reale dimensione di ciò che definiamo sport estremo applicato alla Coppa America. E a questo punto della conferenza ogni dubbio sul paventato “ritiro” di Luna Rossa svanisce.
Restano sul tappeto le schermaglie tecnico giuridiche, i rapporti con il comitato e con ACRM, con i quali Luna Rossa ha fatto la voce grossa. Siamo in perfetto clima di America's Cup, e l'ha ricordato all'inizio lo stesso Bertelli, accennando alla lunga storia del Trofeo. Ma visto che siamo in gioco, e che io gioco si è fatto più duro del previsto - questo è il succo del Bertelli-pensiero - richiamiamo tutti alle regole, al Protocollo e agli accordi di collaborazione tra defender e challenger of record. Mancava solo un richiamo al Deed of Gift...
I PASSI SALIENTI DELLA CONFERENZA STAMPA DI PATRIZIO BERTELLI
“Nostra proposta già dal 13 maggio dopo l’incidente. Primo sicurezza per gli equipaggi, caschi e attrezzature, e aggiungere una serie di elementi esterni per la gestione delle emergenze, pianificare tutti gli aspetti organizzativi sia a terra che in mare. Ambulanza in mare, sommozzatori, personale paramedico, eli-ambulanza.
“Secondo intervento sul limite di vento: a Newport fu stabilito da tutti i team che il limite fosse 25 per i Round Robin e le semifinali e 28 nodi per la finale della Louis Vuitton Cup. La nostra proposta è di abbassare il limite a 20 nodi. Per la finale la proposta è di 25 nodi, contro i 33 del protocollo.
“Inoltre c’è da valutare la sospensione della regata se dopo la partenza il vento aumenta di 2 nodi oltre il limite massimo previsto.
“Purtroppo a tutt’oggi ACRM (America’s Cup Race Management) non ha preso alcuna decisione su queste proposte, e ha incaricato un comitato tecnico a esaminare tutta la situazione. Questa mattina si è tenuta una riunione con i rappresentanti dei team e di ACRM e il Comitato ha dichiarato che non ha e non vuole avere autorità per cambiare il Protocol e le regole di classe. Ha affermato che analizzerà tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, utilizzando il metodo della raccomandazione su temi come la sicurezza in mare, il vento, il percorso di regata e di partenza, la costruzione degli AC72. Ma non è chiaro come queste raccomandazione saranno interpretate e applicate.
“Allora - Bertelli sospira - per adesso non è chiaro assolutamente nulla. Abbiamo avuto uan riunione con il team che è qui alle mie spalle e deciso come vogliamo comportarci nelle settimane a venire. Prima di tutto la sicurezza. Voglio spiegare cosa intendo: la sicurezza è data anche dalla sensibilità e da come l’equipaggio si sente nella gestione della barca, questa è stata la mia prima domanda al team, e la risposta unanime è che loro si sentono confidenti di gestire al meglio la nostra barca.
“Poi chiaramente aumentare la sicurezza a terra e a bordo per tutti. Ridurre i limiti di vento nella misura che abbiamo richiesto, regatare in base al Protocol e alle regole di classe. Non accettiamo modifiche al Protocollo e alle regole di classe finalizzate a vantaggio di esigenze di alcuni team, che utilizzino un fatto molto grave che ci ha colpito nei rapporti cari, per secondo fini. Siamo a disposizione di decisioni condivise ma non accetteremo decisioni che arrivino come imposizioni dall’alto.”
IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA DI PATRIZIO BERTELLI AD ALAMEDA, PRESSO LA BASE DI LUNA ROSSA
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